CASALI, Francesco
Franco Cardini
Figlio di Bartolomeo, signore di Cortona, e Bartolomea degli Ubaldini, sposò Chiodolina di Giovanni da Varano signore di Camerino.
Nel 1360, secondo il patto di accomandigia [...] di Cortona a Siena concluso dal padre nel febbraio di quell'anno, il C. - insignito dai Senesi, come il padre ed il fratello Ranieri, della dignità cavalleresca e considerato cittadino senese - venne nominato ...
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PIERGENTILE da Matelica
Matteo Mazzalupi
PIERGENTILE (Pergentile) da Matelica. – Ignote sono le date di nascita e di morte di questo pittore, originario di Matelica (Macerata) e attivo nelle Marche [...] 1924, p. 101; L. Serra, L’arte nelle Marche. Il periodo del Rinascimento, Roma 1934, p. 310; A.A. Bittarelli, Venanzo da Camerino e P. da Matelica pittori, in Miscellanea sentinate e picena, 1971, n. 3, pp. 171-196; ABIT [A.A. Bittarelli], Venanzo da ...
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FEDERICI, Cesare
Mario Crespi
Nato a Serravalle di Chienti (Macerata) il 9 febbr. 1838 da Francesco, medico, e da Marianna Tommasini, studiò medicina nelle università di Camerino, di Bologna e di Firenze, [...] , appena un anno dopo la laurea fu incaricato dell'insegnamento della materia medica a Camerino, ove nel 1863 divenne ordinario. Sempre a Camerino, nel 1866 pervenne alla cattedra di patologia speciale medica e clinica medica propedeutica.
Trasferito ...
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AUGENIO, Orazio
Loris Premuda
Nacque attorno al 1527 a Monte Santo (Marche) da Luigi, archiatra di Clemente VII. Si addottorò in medicina a Camerino o a Fermo. Ma sia prima sia dopo la laurea studiò [...] con l'Argenterio a Pisa, con G. B. da Monte e F. Frigimelica a Padova e infine con G. Finetti a Roma.
Per un biennio fu lettore di logica a Macerata; nel 1559 passò alla cattedra di medicina teorica straordinaria ...
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LADERCHI, Camillo
Giuseppina Lupi
Nacque il 20 apr. 1800 a Bologna dal conte Giacomo e da Caterina Missiroli. Compì i primi studi a Camerino e ad Ascoli, dove il padre tra il 1808 e il 1813 ricoprì [...] l'incarico di viceprefetto del Regno Italico. Nel 1814 passò a Faenza, occupata dalle truppe napoletane di Gioacchino Murat, sempre al seguito del padre che vi era stato nominato segretario della Municipalità. ...
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BRANCALEONI, Brancaleone (Branca, Branchino)
Gino Franceschini
Figlio di Monaldo nacque intorno al 1295 e fu fratello di Antonio abate di S. Cristoforo e di Francesco vescovo di Camerino. Conosciuto [...] assai sagge le misure da lui prese per alleviare la carestia che affliggeva la città.
Sebbene in un'inchiesta tenuta a Camerino il 1º giugno 1341 ad opera del legato Giovanni di Amelio, un giurisperito chiamato a testimoniare affermasse che in Castel ...
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MANFREDI, Ottaviano
Isabella Lazzarini
Figlio di Carlo (II), signore di Faenza e conte di Val di Lamone, e di Costanza di Rodolfo Varano da Camerino, nacque a Faenza il 6 ag. 1472.
Faenza era in quegli [...] anni governata da Carlo (II), che esercitava il vicariato apostolico sulla città e il potere comitale sulla Val di Lamone grazie alla successione disposta per testamento dal padre Astorgio (II) nel 1467. ...
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GIORI, Angelo
Silvano Giordano
Nacque l'11 maggio 1586 a Capodacqua, frazione del castello di Torricchio, nell'attuale comune di Pieve Torina (Macerata) da un'umile famiglia.
Il padre si chiamava Giovanni [...] . I due pilastrini a sostegno dei busti marmorei del G. e di Prospero Giori sono attribuiti a G.L. Bernini o alla sua scuola. Sempre a Camerino, tra il 1639 e il 1643 il G. fece ricostruire a sue spese la chiesa di S. Maria in Via e ne commissionò la ...
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MESTICA, Francesco
Francesca Brancaleoni
MESTICA, Francesco. – Nacque ad Apiro (presso Macerata) l’8 dic. 1809, primogenito di Giacinto, sarto, e di Orsola Clementi. Nonostante le modeste condizioni [...] .
Fonti e Bibl.: A. Moretti, Elogio funebre del prof. F. M., Jesi 1864; G. Berti, Elogio funebre del prof. F. M., Camerino 1864; F. Mestica, Dodici lettere, Jesi 1868; Id., Una lettera e una poesia pubblicate da G. Mestica, Firenze 1880; O. Antognoni ...
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POLVERELLI, Gaetano
Enzo Fimiani
POLVERELLI, Gaetano. – Nacque a Visso (Macerata) il 17 novembre 1886 unico figlio di Giovanni Battista, muratore, e di Clotilde Arcangeli.
Compì gli studi a Camerino, [...] anni a mantenere influenze nelle Marche, provocando però «una situazione insostenibile» all’interno del turbolento Fascio di Camerino (Archivio centrale dello Stato, Segreteria particolare del duce, Carteggio riservato, b. 90, ad nomen, 1: nota Ps ...
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camerino
s. m. [dim. di camera]. – 1. Piccola camera, stanzino: non avendo alcuna camera o alcun c. che fosse proprio (T. Tasso); in partic., nei teatri, la stanza riservata agli attori per vestirsi e truccarsi. 2. Sulle navi da guerra, la...
camerinista
s. m. e f. [der. di camerino] (pl. m. -i). – Chi è incaricato, in teatri e studî di posa o televisivi, del servizio e dell’assistenza agli attori nei camerini.