ALTOVITI, Arnaldo
Marcello Del Piazzo
Figlio di Palmieri e di Mingarda Ferrucci, nacque negli ultimi decenni del sec. XIII e sposò Fioretta Bardi. Percorse a Firenze la carriera politica fino ai più [...] Pieve, nel 1349, per un trattato con Bologna, Perugia e Siena, contro le bande di ventura; nel febbraio era stato camerlengo della Camera e nell'agosto ambasciatore a Montepulciano e ufficiale di guerra contro gli Ubaldini, che infestavano il Mugello ...
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Musicista (Venezia 1686 - Brescia 1739). Tra i suoi lavori più celebri vi fu l'Estro poetico-armonico (1724-26), una parafrasi dei primi 50 salmi di Davide. Questo ciclo, da una a quattro voci con basso [...] prima giovinezza una larga attività di compositore. Nel 1738 per ragioni di salute ottenne il trasferimento a Brescia come camerlengo, ma morì circa un anno dopo esservisi trasferito.
Opere
La sua produzione annovera musica strumentale (Concerti a 5 ...
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ORSINI, Paolo Giordano
Elisabetta Mori
ORSINI, Paolo Giordano. – Nacque a Bracciano il 1° gennaio 1541 da Girolamo, di Giovanni Giordano e Felice della Rovere, e da Francesca Sforza di Santa Fiora, [...] Sforza, per passare poi, dopo le nozze di questa con Lelio dell’Anguillara (1546), allo zio, il cardinale camerlengo Guido Ascanio Sforza di Santa Fiora, che ricostruì l’antica potenza territoriale degli Orsini di Bracciano recuperando, grazie a ...
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DUODO, Nicolò
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 28 ott. 1527 da Giorgio di Vettore e Diana Querini di Antonio di Nicolò.
Il padre risiedeva in una casa d'affitto nel sestiere di Cannaregio e le sue [...] delle saline statali, a Chioggia, dal 19 luglio 1556 al 18 nov. '57, dopo aver rifiutato l'incarico di castellano e poi di camerlengo a Sebenico (rispettivamente il 1° e 17 genn. '56); in seguito declinò nuovamente l'invito a portarsi in Dalmazia ...
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Monaco domenicano, nato verso la metà del sec. XIV probabilmente a Valenza, dove per incarico del cardinale Giacomo d'Aragona tenne l'insegnamento di teologia (1390-1398), finché Martino I lo chiamò alla [...] de confessió, tuttora inedito. Volgarizzò ancora per il re Martino la Escala de contemplació (inedito); per il suo camerlengo Mossen Galceran de Sentmanat il Modus bene vivendi attribuito a San Bernardo; per Mossen Pere d'Artés, "mestre racional ...
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VALIGNANO, Alessandro
Giovanni Pizzorusso
VALIGNANO (Valignani), Alessandro. – Nacque tra il 15 e il 20 febbraio 1539 a Chieti da Giambattista, membro della famiglia nobile più importante del capoluogo [...] al XVIII secolo, acquisendo anche una reputazione a Napoli. Il padre Giambattista fu uomo d’arme del viceré Pedro de Toledo, poi camerlengo di Chieti. Il suo ruolo gli valse l’amicizia e la confidenza di Gian Piero Carafa (il futuro papa Paolo IV ...
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CASTELLARI (Castellaro), Bernardino (Bernardino della Barba)
Anna Foa
Nacque a Viarigi, nel Monferrato, probabilmente da nobile famiglia, nella seconda metà del XV secolo. Avviato alla carriera ecclesiastica [...] e al Sacco di Roma. Pochi giorni dopo l'elezione di Clemente VII, infatti, l'8 dic. 1523, il C., divenuto camerlengo pontificio, fu inviato in Spagna con il compito di comunicare ufficialmente all'imperatore la notizia dell'assunzione di Clemente VII ...
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RAVERTA, Ottaviano
Massimo Carlo Giannini
RAVERTA, Ottaviano. – Non conosciamo l’anno di nascita, che possiamo congetturare verso il 1516. Secondo Sitoni di Scozia (1705), suoi genitori erano Pietro [...] anni vescovo di Terracina, dove non mise mai piede. Nell’agosto del 1546 in una missiva da Venezia al cardinale camerlengo Guido Ascanio Sforza di Santa Fiora, scrisse di essere entrato in possesso di una lettera diretta a Baldassarre Altieri, agente ...
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MAFFEI, Gherardo (Gerardo)
Alessandro Pontecorvi
Nacque a Volterra nel 1408. Consente di risalire a questa data l'iscrizione funebre posta nella chiesa romana di S. Maria in Aracoeli, sul pavimento antistante [...] presente da tempo nella Curia" (Paschini, p. 337). In effetti, il 5 apr. 1432 fu assunto dal cardinale camerlengo Francesco Condulmer al Notariato delle cause dell'uditore della Camera apostolica, ufficio resosi disponibile per la rinuncia di Antonio ...
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ALOPO, Pandolfello (Piscopo)
Mario Del Treppo
Entrato giovanissimo nella corte angioina, in Napoli, attirò, per la sua bellezza ed eleganza, l'attenzione della sorella del re Ladislao, la principessa [...] che, secondo la fama pubblica, ne era l'amante, ebbe assai presto, alla fine del 1414, la carica di gran camerlengo.
Giunto ormai all'apice della sua fortuna, l'A. si scontrò col condottiero Muzio Attendolo Sforza, che fece prima imprigionare dalla ...
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camerlengo
camerléngo (anche camarléngo, camerlingo, camarlingo) s. m. [dal lat. mediev. camarlingus, che è dal franco kamerling «addetto alla camera o fisco del sovrano»] (pl. -ghi). – 1. Nel medioevo, persona addetta alla custodia del tesoro,...
dignità s. f. [dal lat. dignĭtas -atis, der. di dignus «degno»; nel sign. 3, il termine ricalca il gr. ἀξίωμα, che aveva entrambi i sign., di «dignità» e di «assioma»]. – 1. a. Condizione di nobiltà morale in cui l’uomo è posto dal suo grado,...