CALBO, Marc'Antonio
Achille Olivieri
Nacque a Venezia, probabilmente verso il 1470, da Girolamo. La sua attività politica ebbe inizio molto presto. Il 25 maggio 1494 è "advocatus per omnes causas", [...] Costantinopoli", mentre il mese precedente era stato posto nella lista per l'elezione prima di provveditore a Meldola, quindi di camerlengo a Rimini. Dopo la breve parentesi di provveditore a Montefiore (vi fu eletto fi 26 marzo 1504), l'11 settembre ...
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TREVISAN, Nicolo
Giuseppe Gullino
TREVISAN, Nicolò. – Nacque a Venezia nel 1482 da Pietro di Baldassare e da Polissena Franceschi di Giacomo, appartenente, costei, a famiglia cittadina.
Modesti gli [...] , ma in proposito non si hanno documenti.
Il 7 agosto 1507 venne eletto giudice dell’Esaminador, quindi (27 dicembre 1508) camerlengo a Cervia; qui lo sorprese la rotta di Agnadello, ma riuscì a riparare a Venezia prima di essere catturato dai ...
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GARZONI, Marino
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nel 1418 da Francesco di Giovanni, del ramo a S. Polo, e da Bianca Foscarini di Francesco.
Il padre era un dovizioso mercante di recente nobiltà: la [...] lagune il G. sembra preferisse recarsi soprattutto in funzione dei propri affari; sicché il 6 ag. 1450 rifiutò la nomina di camerlengo a Candia, ma nel 1459 gli toccò il provveditorato di Alessio, presso la foce del Drin, in Albania, dove passava il ...
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BUONCONTI (Bonconti), Banduccio
Emilio Cristiani
Fu il principale esponente, agli inizi del sec. XIV, di una delle più importanti famiglie mercantili di Pisa, che ebbero rapporti con i fondaci del Tirreno [...] si era fermato ad Asti, e poco più tardi lo vediamo svolgere, insieme col figlio Piero, le mansioni di tesoriere o camerlengo delle finanze regie. Dopo la morte dell'imperatore, avvenuta nell'agosto del 1313, era tra i consiglieri di Uguccione della ...
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Dopo la pace di Bagnolo (v.), la corte di Napoli sentì il bisogno di respirare più liberamente e di sciogliersi dai vincoli, che, sotto forma di terre feudali, la tenevano stretta fin presso le porte di [...] , Antonello e Girolamo Sanseverino, principe di Salerno e ammiraglio del regno il primo, principe di Bisignano e gran camerlengo l'altro, Pirro del Balzo principe di Altamura e gran connestabile, il gran siniscalco Pietro Guevara marchese del Vasto ...
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CELESTINO II, papa
Dieter Girgensohn
Guido (nelle sottoscrizioni autografe spesso anche Wido) de Castello, di nobile famiglia e qualificato come toscano dai contemporanei, era originario di Città di [...] II elevò Guido al rango di cardinale, non prima del 1127. La sua identificazione con il Guido ricordato nel 1123 come camerlengo della Curia romana è molto poco probabile (Jaffé-Löwenfeld, n. 7056; Kehr, It. pont., VI, 2, pp. 324 s.). In occasione ...
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CANOVA, Antonio
Massimiliano Pavan
Figlio di Pietro e di Angela Zardo "Fantolin" di Crespano, nacque a Possagno (Treviso) il 1º nov. 1757. Il padre, "lavoratore in pietra e architetto" (Bassano, Museo [...] il 23 ottobre; le esequie solenni furono celebrate a Roma il 31 genn. 1823 nella chiesa dei SS. Apostoli, presenti il camerlengo e il Senato di Roma: il catafalco fu ideato dal Valadier; l'orazione funebre fu tenuta dal Missirini (Roma 1823); altre ...
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CENTELLES (Centeglia, da Ventimiglia), Antonio
Franca Petrucci
Primogenito di Gilberto, uomo d'armi di origine catalana, trapiantato in Sicilia, e di Costanza Ventimiglia, figlia del conte di Collesano, [...] alla lotta settennale contro Renato d'Angiò. Condottiero regio di gente d'armi, il C. divenne in questo periodo anche camerlengo della corte sovrana.
Nel frattempo la situazione in Calabria, in cui era stato nominato giustiziere Carlo Ruffo, conte di ...
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Nacque intorno alla seconda decade del sec. XV a Padova da Giovan Francesco, che per più di quaranta anni insegnò diritto civile e canonico in quell'università, e da Margherita di Nascimbene da Rodi. Fece [...] giovinezza il C. fu per un lungo periodo al servizio del cardinale Ludovico Scarampi Mezzarota, patriarca d'Aquileia e camerlengo della Chiesa, insieme col cugino e amico carissimo Antonio Capodilista, che aveva la funzione di auditore. Con l'alto ...
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COSTANTINO da Orvieto (Costantino dei Medici di Bisenzio)
Maria De Marco
Nonostante la notorietà raggiunta per i meriti letterari e le funzioni esercitate nell'ambito del governo ecclesiastico e della [...] quindi nato intorno al 1215 - non contrasta con la possibilità che egli sia figlio di Faffuccio dei Medici, il camerlengo del 1212. Né può essere determinante per una smentita categorica il silenzio di Giovanni del Caccia, imputabile piuttosto allo ...
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camerlengo
camerléngo (anche camarléngo, camerlingo, camarlingo) s. m. [dal lat. mediev. camarlingus, che è dal franco kamerling «addetto alla camera o fisco del sovrano»] (pl. -ghi). – 1. Nel medioevo, persona addetta alla custodia del tesoro,...
dignità s. f. [dal lat. dignĭtas -atis, der. di dignus «degno»; nel sign. 3, il termine ricalca il gr. ἀξίωμα, che aveva entrambi i sign., di «dignità» e di «assioma»]. – 1. a. Condizione di nobiltà morale in cui l’uomo è posto dal suo grado,...