Capostipite (m. Napoli 1484) degli A. italiani; figlio di Rodrigo d'A. conte di Ribadeo, seguì a Napoli Alfonso d'Aragona, partecipando alla battaglia navale di Ponza vinta dai Genovesi (1435). Gran camerlengo [...] dal 1449, sposò nel 1452 Antonella d'Aquino marchesa di Pescara, e nello stesso anno ricevette la contea di Monteoderisio. La sua potenza, accresciutasi durante il regno di Ferrante, pose le basi della ...
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Figlio (Magonza 1656 - Erfurt 1717) di Johann Christian; discepolo di Leibniz e suo compagno in numerosi viaggi, fu ambasciatore di Magonza a Vienna, ove si guadagnò il favore imperiale diventando consigliere [...] aulico e camerlengo, e quindi ambasciatore a Francoforte. ...
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CARACCIOLO, Nicola Maria
Domenico Caccamo
Nato nel 1512 da Giovanni Battista, poi conte di Gallarate, e da Beatrice Gambacorta, abbracciò a Napoli la vita ecclesiastica e divenne presto familiare e [...] camerlengo di Paolo III.
Quando lo zio Marino Ascanio abdicò in suo favore, gli succedette nell'amministrazione della sede vescovile di Catania, quasi un feudo della sua famiglia, essendo stata precedentemente occupata anche da suo fratello Luigi; ...
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KURZ von Senftenau, Ferdinand Sigismund, barone poi conte
Heinrich Kretschmayr
Nato nel 1592 a Monaco di Baviera, figlio del maresciallo di corte di Baviera, Filippo Kurz. Nel 1627 consigliere aulico [...] imperiale e primo camerlengo, nell'ottobre del 1637 vicecancelliere dell'impero, nel giugno del 1638 conte dell'impero, morto il 24 marzo 1659 a Vienna. Nel consiglio privato imperiale egli esercitò molta influenza non solo negli affari concernenti l ...
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CAPILUPI (Capo di lupo, Codelupi), Benito
Tiziano Ascari
Nacque a Mantova nell'agosto 1461 da Giovan Francesco e da Antonia Folengo. Suo padre era gentiluomo al servizio dei Gonzaga: fu commissario [...] marchionale, camerlengo del principe Gianlucido e fu creato cavaliere nel 1433 dall'imperatore Sigismondo. Il C., rimasto orfano di padre quand'era ancora bambino, fece studi letterari (ebbe maestro, tra gli altri, il mantovano Antonio da San ...
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TROTTI, Giacomo
Matteo Provasi
– Nacque a Ferrara nella contrada di S. Giacomo nei primi mesi del 1423, primogenito dei sei figli maschi di Lodovico, funzionario al servizio di casa d’Este (fu camerlengo [...] di San Felice e podestà di Codigoro), e di una sorella di Giovanni Costabili.
Per la Chronica parva di Riccobaldo, i Trotti sono tra le trentaquattro famiglie nobili che avevano contribuito alla fondazione ...
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Cardinale (Roma 1607 - Nemi 1671), nipote di Urbano VIII e fratello del card. Francesco e di Taddeo. Fatto cardinale a vent'anni, accumulò subito numerosi titoli e benefici, ricoprì varî incarichi politici [...] e diplomatici, fu camerlengo di S. R. Chiesa (1638) e dal 1637 coprotettore degli affari francesi a Roma. Vero responsabile della guerra di Castro, col suo temperamento rapace e violento causò l'eclisse della famiglia, alla morte dello zio (1644); ma ...
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CRIVELLI, Andrea
Mauro Petrecca
Nacque probabilmente a Trento, ove il padre Leonardo, originario di Castel Tesino, si era trasferito da Pergine (Weber, 1925, p. 351). Nel 1513 era fattore del conte [...] palatino Giovanni Antonio Pona, allora camerlengo a Verona per l'imperatore, poi console della città (Albertini, 1921, p. 120; Weber, 1925, p. 350). Per il Pona, nella cui casa compare come testimonio già in un atto del 1502, svolgeva funzioni ...
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Ecclesiastico (Cesena 1770 - Roma 1837). Cameriere segreto (1794) di Pio VI, poi cardinale (1803), seguì il pontefice nella prigionia in Francia. Tornato il papa a Roma (1814), il G. fu segretario dei [...] memoriali, arciprete della basilica vaticana, vescovo di Albano (1820), camerlengo in due conclavi, sottodecano del sacro Collegio, infine vescovo di Porto e Civitavecchia (1830). ...
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Ecclesiastico (Roma 1623 - ivi 1698), della famiglia romana degli Albertoni. Cardinale nel 1666 e vescovo di Montefiascone e Corneto, durante il conclave che vide l'elezione di Clemente X (1670) fu da [...] questo adottato e ne assunse il cognome Altieri. Camerlengo di S. R. Chiesa (1671), arcivescovo di Ravenna (1674) e titolare di numerosi altri incarichi e prebende che gli permisero di raccogliere immense ricchezze, salì in breve a grande autorità ...
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camerlengo
camerléngo (anche camarléngo, camerlingo, camarlingo) s. m. [dal lat. mediev. camarlingus, che è dal franco kamerling «addetto alla camera o fisco del sovrano»] (pl. -ghi). – 1. Nel medioevo, persona addetta alla custodia del tesoro,...
depositario
depoṡitàrio agg. e s. m. [dal lat. tardo depositarius, der. di deposĭtum «deposito»]. – 1. (f. -a) Chi, o che, riceve in deposito valori o cose di proprietà altrui. Anche fig.: essere d. di un segreto, di una confessione. 2. ant....