BONFIGLI (Buonfigli), Benedetto. (Benedetto di Bonfiglio, Benedetto di Buonfiglio)
Mario Pepe
Mancano notizie sulla prima giovinezza di questo pittore perugino nato probabilmente intorno al 1420. Il [...] dipinto in collaborazione per la cappella di S. Vincenzo nella chiesa di S. Domenico (oggi nella Galleria Nazionale); nel 1471 è nominato camerlengo per il secondo semestre. Del 1472 sono i gonfaloni per la chiesa di S. Maria Nuova a Perugia e per la ...
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VENIER, Leonardo
Giuseppe Gullino
– Nacque a Venezia, probabilmente nell’ultimo decennio del XIV secolo, figlio unico di Marco di Francesco; ignoto è il nome della madre.
Nulla sappiamo della sua giovinezza, [...] , reg. 16, c. 66v), a Siena, sostituendolo con Nicolò Canal. Qui Venier avrebbe dovuto indurre alla pace il cardinal camerlengo Ludovico Scarampi Mezzarota, operando in unione a Canal che lavorava per rinsaldare l’alleanza tra Firenze e Venezia e ...
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CAETANI, Camillo
Gaspare De Caro
Nacque nel 1495 da Guglielmo, signore di Sermoneta, e da Francesca di Bruno Conti, della nobile famiglia romana. La sua prima infanzia fu fimestata dalla persecuzione [...] politica finanziaria alla quale il papa era spinto, oltre che dalle sue necessità, dalla fertile fantasia affaristica del suo camerlengo, il card. Armellini Medici. Se la proposta non ebbe seguito, fu probabilmente non tanto per l'improvvisa morte ...
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CONTARINI, Leonardo
Franco Rossi
Figlio di Marino di Bertucci, nacque a Venezia tra il 1403 e il 1405 da antica famiglia patrizia.
Il padre nel 1431 tra stato provveditore dell'Armata in Po nella guerra [...] venne eletto nel Consiglio dei dieci, nel cui seno svolse più volte le funzioni di capo, di inquisitore, di camerlengo, ricevendo spesso il permesso di circolare armato in considerazione dei pericoli cui andava esposto a causa della gravità dei casi ...
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CORSINI, Neri
Anna Benvenuti Papi
Figlio di Corsino, detto Niccole, di Buonaccolto di Neri - il capostipite della famiglia inurbatosi in Firenze dalla zona di Poggibonsi intorno alla metà del XIII secolo [...] antistante il convento dei servi di Maria, S. Maria in Cafaggio. Nel 1299 il suo nome compare tra quelli dei camerlenghi della Camera del Comune; non abbiamo notizie di una sua qualche partecipazione al riaccendersi delle lotte interne in città sotto ...
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CAVALCHINI GUIDOBONO, Francesco
Francesco Raco
Nacque a Tortona il 4 dic. 1755 da Pier Alberto, gentiluomo di Camera di Carlo Emanuele III re di Sardegna, e da Antonia Maria della Valle Agnelli Maffei, [...] Immunità, della Consulta e del Buon Governo. Dal 19 aprile 1822 al 10 marzo 1823 il C. esercitò la carica di camerlengo del Sacro Collegio e negli ultimi mesi del pontificato di Pio VII ricoprì anche le funzioni di proprefetto della Congregazione del ...
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CICOGNA, Girolamo
Angelo Baiocchi
Nacque a Venezia con ogni probabilità nel 1489, da Francesco di Marco e da Paola Coppo di Nicolò.
La sua data di nascita non figura nel Libro d'oro dell'Avogaria di [...] militari siano "homini discreti" nel cercare un equilibrio di convivenza con i cittadini.
Nel 1540 il C. fu probabilmente camerlengo a Treviso (ma il nome riportato dal segretario alle Voci non è ben leggibile); dal 1547, al '43 fu provveditore ...
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CORNER, Marco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nel 1412, ultimogenito di Nicolò di Marco dottore e di Elisabetta Corner di Marco.
Il padre, che trasferì la sua dimora dalla natia parrocchia dei SS. [...] 15 genn. 1449 ricoprì la carica di provveditore nella greca Naupatto e subito dopo, appena tornato in patria, divenne camerlengo a Padova, dove fu apprezzato amico del dotto e potente vescovo Fantino Dandolo. Eletto giudice dei Procuratori il 23 ag ...
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CORSINI, Giovanni
Anna Benvenuti Papi
Nacque a Firenze l'11 marzo 1398 da Stefano di Corsino e da Tessa di Cola Nerini dei Pitti.
Il padre, ascritto sia all'arte della lana (Arch. di Stato di Firenze, [...] podestà di Diacceto; l'anno successivo fu tra i cinque ufficiali del Monte.
Fu anche per molto tempo camerlengo della Camera del Comune, mansione che svolse senza riscuotere il consenso dei contemporanei, stando almeno alla malevola testimonianza ...
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BARNA di Turino
M. Di Berardo
Intagliatore e 'maestro di legniame' attivo nella seconda metà del sec. 14° a Siena, ove tenne bottega presso la chiesa di S. Giorgio. Della sua opera, svolta per la maggior [...] , salvo le spalliere, sul modello di quelle "della sala dove si mangia" (Thieme-Becker, 1908), da Benedetto di Giovanni Camerlengo e terminate poi due anni più tardi.
Bibl.: G. Milanesi, Documenti per la storia dell'arte senese, I, Siena 1854 ...
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camerlengo
camerléngo (anche camarléngo, camerlingo, camarlingo) s. m. [dal lat. mediev. camarlingus, che è dal franco kamerling «addetto alla camera o fisco del sovrano»] (pl. -ghi). – 1. Nel medioevo, persona addetta alla custodia del tesoro,...
dignità s. f. [dal lat. dignĭtas -atis, der. di dignus «degno»; nel sign. 3, il termine ricalca il gr. ἀξίωμα, che aveva entrambi i sign., di «dignità» e di «assioma»]. – 1. a. Condizione di nobiltà morale in cui l’uomo è posto dal suo grado,...