GRIMALDI, Niccolò
Dario Busolini
Nacque il 6 dic. 1645 al castello della Pietra, nel Regno di Napoli, dal marchese Francesco e da Settimia Grimaldi, appartenenti in linea collaterale al medesimo ramo [...] i fornai. L'operazione, comunque, non dette i risultati sperati e alla fine di ottobre - durante la sede vacante - il camerlengo G.B. Spinola (a cui i Romani addebitavano la responsabilità della carestia per aver lucrato su di una tratta da lui ...
Leggi Tutto
BELLARMATI, Ippolito
**
Nacque a Siena nel 1465, da una famiglia, tra le principali della città, appartenente al Monte dei Nove e legata da vincoli di parentela ai Piccolomini, ai Borghese e ai Petrucci. [...] levato le armi contro la patria fu portata contro di lui quella di aver approfittato del denaro pubblico durante il suo camerlengato del 1521. Il governo senese lo accusò infatti di aver falsificato, alla morte di Raffaello Petrucci d'accordo con il ...
Leggi Tutto
GASPARRI, Francesco Maria
Raffaella De Rosa
Nacque a Roma il 16 genn. 1680 da Giovanbattista.
Compì gli studi nel Collegio romano presso i padri della Compagnia di Gesù e, dopo essersi applicato alla [...] giudiziaria cui erano connessi i titoli di conte e cavaliere palatino, oltre che di nobile romano.
Fu uditore del cardinale, camerlengo dal 1719, Alessandro Albani, nipote di Clemente XI, già scolaro del G. nel seminario romano e quindi suo mecenate ...
Leggi Tutto
CONDULMER, Francesco
Achille Olivieri
Nacque a Venezia, da Simone, attorno al 1390, qualora si assuma la tradizione che, "iuvenis" ancora, lo ritrae, a Verona, alla scuola dello zio Gabriele Condulmer, [...] : il 19 sett. 1431, infatti, viene nominato cardinale del titolo di S. Clemente (nel '45 passa a quello di Porto) e camerlengo.
La nomina del C. a cardinale determina l'emergere in Curia di ecclesiastici veneti che ora giungono a ricoprire un ruolo ...
Leggi Tutto
BORGIANNI (Borgiani, Burgiano, Borján), Orazio
Harold E. Wethey
Nacque a Roma intorno al 1578 da Giovanni, falegname fiorentino.
Dal testamento del B. risultano suoi "fratelli uterini" Giovanni Domenico [...] di S. Luca di Roma (inv. 439): nella stessa Accademia egli firmava un documento il 18 febbr. 1604 (vol. 42, Libro del Camerlengo, 1593-1623, ff. 105v 106).
Ma il 9 genn. 1605 il B. era sicuramente a Madrid, dove firmò un inventario dei beni del ...
Leggi Tutto
CONTARINI, Carlo
Gino Benzoni
Unico figlio maschio di Andrea - che morì dieci giorni dopo la sua nascita - e d'Elisabetta di Vito Morosini, nacque a Venezia il luglio 1580.
Ricco, di prestigiosa nobiltà [...] pare relegata in reggimenti minori: quanto meno tra il 1625 e il 1638 è, via via, podestà a Montagnana, camerlengo a Padova, podestà a Serravalle, Motta, Oderzo. Da evitare altresì anche la confusione col Carlo Contarini di Domenico, avogadore ...
Leggi Tutto
FEDE (Fedi, Fide), Giuseppe
Giancarlo Rostirolla
Nacque a Pistoia intorno al 1639-1640; insieme con il fratello Francesco Maria appartenne a una nota e numerosa famiglia di musicisti.
La prima documentazione [...] concorso, per ordine di Alessandro VII, fra i soprannumerari. Nell'ambito di questa istituzione ricoprì le cariche di puntatore (1672), camerlengo (1682-1684) e maestro di cappella (1680 e 1688); dal 31 ott. 1687 godè della giubilazione. Il 18 genn ...
Leggi Tutto
PELLEGRINO di Giovanni
Maria Rita Silvestrelli
PELLEGRINO di Giovanni. – Figlio di Giovanni di Antonio e di Margherita, nacque a Perugia presumibilmente nel 1397. Il nonno, Antonio di Giovanni «Iohannini [...] cui non si hanno altre notizie.
Iscritto per Porta Eburnea nella matricola dei pittori, il 16 dicembre del 1428 fu nominato camerlengo dell’Arte. Cade nello stesso anno anche la morte del nonno, che segnò l’acquisizione di cospicui beni familiari che ...
Leggi Tutto
PEPOLI, Guido
Giampiero Brunelli
PEPOLI, Guido. – Nacque a Bologna il 5 maggio 1560 da Cornelio, conte di Castiglione, e da Sulplizia Isolani dei conti di Minerbio. Apparteneva a uno dei lignaggi bolognesi [...] ’esercizio della sua carica, egli si mantenne in posizione piuttosto defilata, stretto tra la figura del cardinale camerlengo (dapprima Filippo Guastavillani, poi – dal 10 settembre 1587 – Enrico Caetani) e i depositari generali, i banchieri genovesi ...
Leggi Tutto
CECCHINI, Domenico
Luisa Bertoni
Nacque a Roma da Domizio e da Fausta Capizucchi il 7 febbr. 1589. Compiuti i primi studi nella città natale, si laureò in diritto a Perugia nel 1604. Tornò a Roma sul [...] a proteggere ed appoggiare il C.: lo associò infatti agli avvocati concistoriali, lo nominò cameriere segreto, uditore del cardinal camerlengo, Ludoviso Ludovisi, canonico della basilica di S. Pietro. Nel 1627 fu anche rettore dell'ateneo. Il C. però ...
Leggi Tutto
camerlengo
camerléngo (anche camarléngo, camerlingo, camarlingo) s. m. [dal lat. mediev. camarlingus, che è dal franco kamerling «addetto alla camera o fisco del sovrano»] (pl. -ghi). – 1. Nel medioevo, persona addetta alla custodia del tesoro,...
depositario
depoṡitàrio agg. e s. m. [dal lat. tardo depositarius, der. di deposĭtum «deposito»]. – 1. (f. -a) Chi, o che, riceve in deposito valori o cose di proprietà altrui. Anche fig.: essere d. di un segreto, di una confessione. 2. ant....