CIBO MALASPINA, Giulio
Franca Petrucci
Nacque a Roma nel 1525 da Lorenzo Cibo, nipote di Innocenzo VIII e da parte di madre di papa Leone X, e da Ricciarda Malaspina, che era vedova di Scipione Fieschi, [...] , di far sollevare Massa contro il potere marchionale, detenuto da Ricciarda e rappresentato nella città soprattutto dal camerlengo e castellano Pietro Gassano, aspettava una qualsiasi occasione per sottrarre il feudo alla moglie. Si iniziò per ...
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CACCIACONTI, Ildibrandino (Aldobrandino di Guido de' Cacciaconti)
Norbert Kamp
Figlio di Guido, il C. discendeva da una casata comitale della Tuscia di origine franca, i cui antenati erano stati denominati [...] la sua nobile discendenza, divenne - come il suo lontano parente Salvano Tolosani (1212-1213), e Ildibrandino Salvani, il camerlengo che lo affiancava - uno dei leaders politici del popolo di Siena. Delle riforme da lui promosse durante gli otto ...
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CORNER, Giovan Battista
Renzo Derosas
Nacque a Venezia il 1° apr. 1613 da Girolamo di Giacomo Alvise, dei Corner detti Piscopia dal feudo cipriota di Episkopi di cui erano stati investiti nel sec. XIV, [...] delle monete" sollevarono non poche opposizioni in coloro che se ne avvantaggiavano, in primo luogo lo stesso camerlengo veneziano, che traeva enormi profitti dalla speculazione sui cambi, e si era clamorosamente rifiutato di riconoscere al ...
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FARNESE, Pierluigi
Angela Lanconelli
Figlio di Ranuccio e di Agnese Monaldeschi, nacque prima della metà del sec. XV; nel 1450, quando il padre fece testamento, era ancora nella minore età.
Ranuccio, [...] destinato a segnare una svolta decisiva nei destini della famiglia. Per i buoni uffici del cardinal Ludovico Scarampi, camerlengo della Chiesa, furono avviate trattative per concludere il matrimonio del F. con Giovannella Caetani, figlia di Onorato ...
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GIOVANNELLI, Ruggero (Ruggiero)
Salvatore de Salvo
Nacque a Velletri intorno al 1560 da Francesco e da Francesca Demane. Forse allievo di G. Pierluigi da Palestrina, quasi nulla si conosce circa la sua [...] S. Pietro, dividendo poi l'alloggio con alcuni parenti. Il 2 genn. 1610, in seguito a ballottaggio, venne eletto all'unanimità camerlengo della Sistina, mantenendo tale incarico per i successivi tre anni. L'8 giugno 1611 papa Paolo V gli conferì, con ...
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CARACCIOLO, Nicola Moschino (Misquinus, Moscinus)
Giulia Barone
Nacque probabilmente a Napoli, nella prima metà del sec. XIV; forse appartenne all'illustre famiglia napoletana del Caracciolo solo per [...] del maestro generale dei domenicani. Secondo il Baumgarten in questi anni (1378-86) egli sarebbe stato cardinale camerlengo, succedendo a Guglielmo di Aigrefeuille, mentre prendeva attivamente parte alla politica di Urbano VI mirante a sostituire ...
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PERUZZI, Simone
Eleonora Plebani
PERUZZI, Simone. – Nacque probabilmente a Firenze all’inizio del Trecento da Rinieri e da Milia di Lapo de’ Cerchi.
Immatricolato sia all’arte di Calimala sia a quella [...] da Peruzzi rappresentarono anche un significativo cespite, la cui liquidazione veniva assicurata dalla presenza del figlio Benedetto quale camerlengo del Comune.
Nello stesso periodo, anche il parente Filippo di Tommaso Peruzzi fu molto attivo come ...
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BAROVIER (Beroverius, Boroverius, Beroviero, Beroero, Berodero, Broio)
Giovanni Mariacher
Famiglia di vetrai attivi nell'isola di Murano a partire dal sec. XIII circa. Il nome può derivare da "Beroviere", [...] tra i vetrai attivi in Murano nei sec. XV e XVI. Un ANGELO (da non confondersi con Angelo di Iacopo) fu camerlengo e tesoriere al tempo del doge Leonardo Loredan, essendo podestà di Murano Gabriele Venier (1502); in quel momento si rinnovava lo ...
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BAGLIONI, Orazio
Gaspare De Caro
Figlio di Giampaolo e di Ippolita Conti, nacque a Perugia nel 1493. Aveva appena sette anni quando Guido, Astorre, Girolamo e Simonetto Baglioni furono trucidati nel [...] su Roma, rimasta priva di difese per il licenziamento delle milizie deciso da Clemente VII su improvvido consiglio del cardinale camerlengo Armellini: il B. fu richiamato nell'aprile e si sforzò di predisporre, insieme a Renzo da Ceri, le difese ...
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CARAFA, Francesco
Mirella Giansante
Nacque a Napoli il 29 apr. 1722 da Adriano, duca di Traetto, e da Teresa Borghese. Compiuti gli studi secondari a Napoli, nel 1744 si recò a Roma per frequentare [...] (p. 148). Ordinò inoltre la soppressione di alcune cariche considerate mutili doppioni, quali l'avvocato dei poveri e il camerlengo della comunità.
Per tutti i territori della Legazione fece compilare i ruoli di contribuzione per una tassa sui fondi ...
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camerlengo
camerléngo (anche camarléngo, camerlingo, camarlingo) s. m. [dal lat. mediev. camarlingus, che è dal franco kamerling «addetto alla camera o fisco del sovrano»] (pl. -ghi). – 1. Nel medioevo, persona addetta alla custodia del tesoro,...
depositario
depoṡitàrio agg. e s. m. [dal lat. tardo depositarius, der. di deposĭtum «deposito»]. – 1. (f. -a) Chi, o che, riceve in deposito valori o cose di proprietà altrui. Anche fig.: essere d. di un segreto, di una confessione. 2. ant....