CASTELLARI (Castellaro), Bernardino (Bernardino della Barba)
Anna Foa
Nacque a Viarigi, nel Monferrato, probabilmente da nobile famiglia, nella seconda metà del XV secolo. Avviato alla carriera ecclesiastica [...] e al Sacco di Roma. Pochi giorni dopo l'elezione di Clemente VII, infatti, l'8 dic. 1523, il C., divenuto camerlengo pontificio, fu inviato in Spagna con il compito di comunicare ufficialmente all'imperatore la notizia dell'assunzione di Clemente VII ...
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MAFFEI, Gherardo (Gerardo)
Alessandro Pontecorvi
Nacque a Volterra nel 1408. Consente di risalire a questa data l'iscrizione funebre posta nella chiesa romana di S. Maria in Aracoeli, sul pavimento antistante [...] presente da tempo nella Curia" (Paschini, p. 337). In effetti, il 5 apr. 1432 fu assunto dal cardinale camerlengo Francesco Condulmer al Notariato delle cause dell'uditore della Camera apostolica, ufficio resosi disponibile per la rinuncia di Antonio ...
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ALOPO, Pandolfello (Piscopo)
Mario Del Treppo
Entrato giovanissimo nella corte angioina, in Napoli, attirò, per la sua bellezza ed eleganza, l'attenzione della sorella del re Ladislao, la principessa [...] che, secondo la fama pubblica, ne era l'amante, ebbe assai presto, alla fine del 1414, la carica di gran camerlengo.
Giunto ormai all'apice della sua fortuna, l'A. si scontrò col condottiero Muzio Attendolo Sforza, che fece prima imprigionare dalla ...
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BIONDO Flavio
Riccardo Fubini
Nacque a Forlì da Francesca e da Antonio di Gaspare Biondi nel novembre o dicembre 1392. Il nome di famiglia, stabilito da più generazioni (cfr. la soscrizione "Blondus [...] bolle di convocazione del concilio e di condanna dei Basileesi (ibid., III, fasc. 2, pp. 31 s.); redige in nome del camerlengo i capitoli con Niccolò III d'Este e quindi con la Signoria di Firenze per il trasferimento del concilio nelle rispettive ...
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CRIVELLI (Crivello, Cribelli, Cribello, Cribellus e Cribellius), Arcangelo
Dario Ascarelli
Nato a Bergamo il 21 apr. 1546, il suo cognome, cosa non insolita a quei tempi, subì troppi mutamenti attraverso [...] (1592)e n. 18(1593)che sono soltanto dei libri contabili e che sono intestati al C. nella anomala doppia veste di puntatore e di camerlengo.
Nel Diario n. 36 (1617) dopo la notazione del 22 marzo e dei giorni seguenti in cui il C. figurava "infermo e ...
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GINETTI, Marzio
Stefano Tabacchi
Nacque a Velletri, presso Roma, il 6 apr. 1585 da Giovambattista e Olimpia Ponzianelli. Sebbene numerose fonti lo descrivano di umili origini, in realtà il G. apparteneva [...] di Urbano VIII Barberini, che da cardinale era stato suo buon amico, il G. poté ottenere la carica di uditore del camerlengo e, nel 1626, quella di maggiordomo del pontefice.
Già dal 1623 era inoltre succeduto a G.B. Agucchi nell'importante ufficio ...
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FOSCARI, Alvise
Giuseppe Gullino
Secondogenito di Federico di Nicolò, del ramo a S. Pantalon, e di Cecilia Venier, nacque a Venezia il 15 ag. 1521.
Appartenne dunque a famiglia ricca e prestigiosa, [...] senza mai assumere incarichi diplomatici: dal 15 sett. 1544 al marzo dell'anno successivo fu savio agli Ordini; quindi divenne camerlengo di Comun, dal 28 maggio 1549 al 27 sett. 1550, dopodiché rimase assente dal palazzo per alcuni anni, assorbito ...
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DETI, Giovan Battista
Matteo Sanfilippo
Nacque a Firenze fra il 1578 e il 1581 da famiglia patrizia lontanamente imparentata con Clemente VIII e fu chiamato a Roma ancora fanciullo per volontà del nipote [...] Colonna e un appannaggio annuo di 500 scudi. Sempre grazie all'aiuto familiare divenne anche viceprotettore del Ducato di Savoia, camerlengo del S. Collegio nel 1618 e poté agire come procamerlengo di S. Romana Chiesa nel conclave del 1620-21.
Alla ...
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ELEONORA d'Angiò, regina di Sicilia (Trinacria)
Andreas Kiesewetter
Nacque a Napoli nel 1289, ottogenita (e terza figlia femmina) di Carlo II d'Angiò, re di Sicilia, e di Maria d'Ungheria. Ben poco si [...] principessa, all'età di dieci anni, aveva formulato una promessa di matrimonio di fronte a Bartolomeo da Capua e al camerlengo Jean de Montfort. Il pontefice ordinò quindi al Minutolo di sciogliere immediatamente E. da questa promessa.
Ai primi del ...
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ARMELLINI MEDICI, Francesco
Gaspare De Caro
Nacque a Perugia o a Fossato nel luglio 1470 dal mercante Benvegnate (o Benvenuto), che pare rinunziasse al proprio cognome (Pantalissi) per quello della [...] vantaggi da queste iniziative a favore del tesoro pontificio, certo è, però, che egli si servì ampiamente della carica di camerlengo per le sue assai poco scrupolose speculazioni, col perseguitare, ad esempio, gli osti e i macellai romani con una ...
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camerlengo
camerléngo (anche camarléngo, camerlingo, camarlingo) s. m. [dal lat. mediev. camarlingus, che è dal franco kamerling «addetto alla camera o fisco del sovrano»] (pl. -ghi). – 1. Nel medioevo, persona addetta alla custodia del tesoro,...
depositario
depoṡitàrio agg. e s. m. [dal lat. tardo depositarius, der. di deposĭtum «deposito»]. – 1. (f. -a) Chi, o che, riceve in deposito valori o cose di proprietà altrui. Anche fig.: essere d. di un segreto, di una confessione. 2. ant....