PARISIO, Pietropaolo
Giuseppe Marcocci
– Nacque a Cosenza nel 1473 da Ruggiero, magistrato, e da Covella di Francia.
Non si possiedono notizie circa la sua formazione, ma sono ben documentati gli anni [...] presso Carlo V, prendendo parte al convegno di Busseto tra l’imperatore e Paolo III (21-25 giugno). Rientrato a Roma, fu camerlengo del Sacro Palazzo per il 1544 e il 19 novembre di quell’anno fu incluso tra gli undici cardinali deputati «super rebus ...
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GIOVANNELLI, Ruggero (Ruggiero)
Salvatore de Salvo
Nacque a Velletri intorno al 1560 da Francesco e da Francesca Demane. Forse allievo di G. Pierluigi da Palestrina, quasi nulla si conosce circa la sua [...] S. Pietro, dividendo poi l'alloggio con alcuni parenti. Il 2 genn. 1610, in seguito a ballottaggio, venne eletto all'unanimità camerlengo della Sistina, mantenendo tale incarico per i successivi tre anni. L'8 giugno 1611 papa Paolo V gli conferì, con ...
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CARACCIOLO, Nicola Moschino (Misquinus, Moscinus)
Giulia Barone
Nacque probabilmente a Napoli, nella prima metà del sec. XIV; forse appartenne all'illustre famiglia napoletana del Caracciolo solo per [...] del maestro generale dei domenicani. Secondo il Baumgarten in questi anni (1378-86) egli sarebbe stato cardinale camerlengo, succedendo a Guglielmo di Aigrefeuille, mentre prendeva attivamente parte alla politica di Urbano VI mirante a sostituire ...
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CARAFA, Francesco
Mirella Giansante
Nacque a Napoli il 29 apr. 1722 da Adriano, duca di Traetto, e da Teresa Borghese. Compiuti gli studi secondari a Napoli, nel 1744 si recò a Roma per frequentare [...] (p. 148). Ordinò inoltre la soppressione di alcune cariche considerate mutili doppioni, quali l'avvocato dei poveri e il camerlengo della comunità.
Per tutti i territori della Legazione fece compilare i ruoli di contribuzione per una tassa sui fondi ...
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CABRINI, Francesco
Adriano Prosperi
Nacque ad Alfianello (Brescia) tra il 1510 e il 1515. La madre era della nobile famiglia Sala, il padre apparteneva a famiglia forse originaria del Bergamasco che [...] . 19, fasc. 30, ff. 68v., 76v). La vita del C. non fu facile in quell'ambiente; anzi, entrato in urto con un camerlengo veneziano, fu posto in carcere dal capitano della città e liberato solo per l'intervento del vescovo. Di fronte ai problemi e alle ...
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PAMPHILI, Girolamo
Benedetta Borello
PAMPHILI, Girolamo. – Nacque a Roma il 21 maggio 1545, secondo figlio maschio di Pamphilio e di Orazia Mattei.
Il nome di battesimo lasciava intravedere un destino [...] alla nomina dei posti più importanti: Cinzio Aldobrandini fu gran penitenziere, Montalto vice cancelliere e Pietro Aldobrandini camerlengo. Pamphili divenne vicario di Roma, carica che mantenne fino alla morte. Nel 1607 ottenne dal papa anche ...
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CLEMENTE XII, papa
Alberto Caracciolo
Lorenzo Corsini nacque a Firenze il 7 apr. 1652 da Bartolomeo, marchese di Sismano, Casigliano, Civitella, Laiatico e Orciatico, Castagnetolo, Tresana e Giovagallo, [...] legato di Ferrara, ma il Corsini rifiutò l'incarico per poter rimanere a Roma, ove il 19 febbr. 1710 divenne camerlengo del Sacro Collegio e membro di varie congregazioni cardinalizie (Vescovi e Regolari, Fabbrica di S. Pietro, Buon Governo, Indice ...
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FASOLO (Faseolo, Faseoli), Angelo
Paolo Cherubini
Nacque a Chioggia (Venezia) nel 1426 da Giovanni, notaio e procuratore della cattedrale di Chioggia, città di cui la famiglia era originaria. Non si [...] di Romagna, ed è probabile che proprio al F., certamente per il tramite di Marco Barbo divenuto nel frattempo camerlengo, fosse affidato il compito di reclutare i necessari contingenti militari, pagare i debiti contratti da alcuni armigeri per l ...
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GAGLIOFFI (de Gallioffis, de Gaglioffis, Gaglioffus), Vespasiano
Paolo Cherubini
Nacque con ogni probabilità a L'Aquila nella prima metà del sec. XV da Antonio Battista e da Pasqua di Pietruccio di [...] regime da lui instaurato a L'Aquila. Avendo visto fallire, a causa della decisa opposizione degli avversari guidati dal camerlengo della città, Giacomo Antonelli, i tentativi di indurre i concittadini a resistere, da soli, contro le armi regie, ed ...
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GUIDICCIONI, Alessandro
Simonetta Adorni Braccesi
Simone Ragagli
Nacque a Lucca da Nicolao di Alessandro e da Margherita di Ambrogio, che ebbero altri due figli, Orazio e Lucrezia, e fu battezzato [...] ) per sorvegliarne capillarmente il comportamento. Il priore doveva essere nominato dal vescovo, mentre il "soppriore" e il camerlengo dovevano essere eletti dal basso. La preparazione del clero prevedeva anche un confronto con la cultura e le ...
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camerlengo
camerléngo (anche camarléngo, camerlingo, camarlingo) s. m. [dal lat. mediev. camarlingus, che è dal franco kamerling «addetto alla camera o fisco del sovrano»] (pl. -ghi). – 1. Nel medioevo, persona addetta alla custodia del tesoro,...
depositario
depoṡitàrio agg. e s. m. [dal lat. tardo depositarius, der. di deposĭtum «deposito»]. – 1. (f. -a) Chi, o che, riceve in deposito valori o cose di proprietà altrui. Anche fig.: essere d. di un segreto, di una confessione. 2. ant....