ALOPO, Pandolfello (Piscopo)
Mario Del Treppo
Entrato giovanissimo nella corte angioina, in Napoli, attirò, per la sua bellezza ed eleganza, l'attenzione della sorella del re Ladislao, la principessa [...] che, secondo la fama pubblica, ne era l'amante, ebbe assai presto, alla fine del 1414, la carica di gran camerlengo.
Giunto ormai all'apice della sua fortuna, l'A. si scontrò col condottiero Muzio Attendolo Sforza, che fece prima imprigionare dalla ...
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BIONDO Flavio
Riccardo Fubini
Nacque a Forlì da Francesca e da Antonio di Gaspare Biondi nel novembre o dicembre 1392. Il nome di famiglia, stabilito da più generazioni (cfr. la soscrizione "Blondus [...] bolle di convocazione del concilio e di condanna dei Basileesi (ibid., III, fasc. 2, pp. 31 s.); redige in nome del camerlengo i capitoli con Niccolò III d'Este e quindi con la Signoria di Firenze per il trasferimento del concilio nelle rispettive ...
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FOSCARI, Alvise
Giuseppe Gullino
Secondogenito di Federico di Nicolò, del ramo a S. Pantalon, e di Cecilia Venier, nacque a Venezia il 15 ag. 1521.
Appartenne dunque a famiglia ricca e prestigiosa, [...] senza mai assumere incarichi diplomatici: dal 15 sett. 1544 al marzo dell'anno successivo fu savio agli Ordini; quindi divenne camerlengo di Comun, dal 28 maggio 1549 al 27 sett. 1550, dopodiché rimase assente dal palazzo per alcuni anni, assorbito ...
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ELEONORA d'Angiò, regina di Sicilia (Trinacria)
Andreas Kiesewetter
Nacque a Napoli nel 1289, ottogenita (e terza figlia femmina) di Carlo II d'Angiò, re di Sicilia, e di Maria d'Ungheria. Ben poco si [...] principessa, all'età di dieci anni, aveva formulato una promessa di matrimonio di fronte a Bartolomeo da Capua e al camerlengo Jean de Montfort. Il pontefice ordinò quindi al Minutolo di sciogliere immediatamente E. da questa promessa.
Ai primi del ...
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ARMELLINI MEDICI, Francesco
Gaspare De Caro
Nacque a Perugia o a Fossato nel luglio 1470 dal mercante Benvegnate (o Benvenuto), che pare rinunziasse al proprio cognome (Pantalissi) per quello della [...] vantaggi da queste iniziative a favore del tesoro pontificio, certo è, però, che egli si servì ampiamente della carica di camerlengo per le sue assai poco scrupolose speculazioni, col perseguitare, ad esempio, gli osti e i macellai romani con una ...
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LIGGIERI (Liggieri diAndreotto)
Andrea Maiarelli
Figlio di Nicoluccio, nacque a Perugia alla fine del XIII secolo o più probabilmente nei primi anni del Trecento.
La famiglia del L. esercitava da tempo [...] . Sempre Andreotto è ricordato nello statuto del Comune e Popolo di Perugia del 1342 per aver ratificato, in qualità di camerlengo, l'accordo raggiunto tra le Comunità del lago Trasimeno in merito alla determinazione degli spazi di pesca. Il padre di ...
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MARCELLO, Bernardo
Roberto Zago
Nacque il 19 dic. 1555 a Corfù, quartogenito del patrizio Sebastiano di Pietro, castellano di Corfù, e di Badoera Giustinian, figlia naturale di Giovan Francesco di Girolamo.
Il [...] , Biblioteca del Civico Museo Correr, Codd. Cicogna, 3782, c. 180v).
Il M. esordì ancora giovane nel 1577 come camerlengo a Verona, assolvendo l'incarico "honorevolmente" e riscuotendo stima "da tutta quella terra" (Relazioni dei rettori…, p. 103 ...
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GIUSTINIAN, Giorgio
Giuseppe Gullino
Primogenito di Leonardo di Lorenzo e di Elisabetta Corner di Giorgio del procuratore Giacomo, nacque a Venezia, nell'avito palazzo a S. Moisè, il 21 nov. 1572. Ricche [...] semestre) e subito dopo (il 27 agosto dello stesso anno) rifiutò l'elezione - ritenuta evidentemente riduttiva - a camerlengo di Comun. Secondo una nota prassi non scritta, ma puntualmente osservata, del patriziato lagunare, il G. dovette scontare ...
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LOREDAN, Andrea
Michela Dal Borgo
Nacque a Venezia nel 1455 circa da Francesco di Giovanni e da Lodovica di Marsilio da Sant'Ippolito originario di Corfù (matrimonio celebrato nel 1455).
I genitori [...] unica carica a cui sembra fosse eletto, il 18 ag. 1489, prima delle gloriose imprese marittime, fu quella di camerlengo di Comun, per svolgere funzioni di tesoreria generale per le casse statuali. Lasciò anzitempo questo incarico poiché fu eletto, il ...
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BARONCELLI, Baldassarre (Baldassar de Baroncellis, B. de Baroncelli da Offida, Balthasar de Offida)
Riccardo Capasso
Appartenente a nobile famiglia, probabilmente di origine fiorentina, il B. nacque [...] finché non riuscì a catturare, con abile stratagemma, alcuni capi dei rivoltosi che liberò poco dopo scambiandoli con il cardinale camerlengo. Per tale impresa il B. venne chiamato a Firenze da Eugenio IV che lo accolse con gran solennità nell'ordine ...
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camerlengo
camerléngo (anche camarléngo, camerlingo, camarlingo) s. m. [dal lat. mediev. camarlingus, che è dal franco kamerling «addetto alla camera o fisco del sovrano»] (pl. -ghi). – 1. Nel medioevo, persona addetta alla custodia del tesoro,...
dignità s. f. [dal lat. dignĭtas -atis, der. di dignus «degno»; nel sign. 3, il termine ricalca il gr. ἀξίωμα, che aveva entrambi i sign., di «dignità» e di «assioma»]. – 1. a. Condizione di nobiltà morale in cui l’uomo è posto dal suo grado,...