BARBARO, Francesco
Gino Benzoni
Nacque a Venezia nel 1495, primo dei sei figli di Alvise. Fu camerlengo di Candia nel 1519, podestà di Monselice nel 1527, nel 1530 fu inviato a Costantinopoli, per succedervi [...] al vicebáilo Pietro Zeno, insieme con l'ambasciatore straordinario Tommaso Mocenigo, col quale ebbe in comune il non agevole compito di eliminare i sospetti sorti alla Porta nei confronti di una lega antiturca, ...
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GATTOLA (Gattalia, Gattoli, Gattula, de Gactulis), Francesco
Francesco Storti
Primogenito di Giovanni, maestro razionale e luogotenente del gran camerlengo al tempo di re Ladislao di Angiò Durazzo e [...] della regina Giovanna II, appartenne al ramo principale della famiglia Gattola di Gaeta, le cui prime notizie rimontano alla metà del secolo XIII. Dovette nascere negli ultimi lustri del Trecento ed essere ...
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DE SENA, Antonio
Francesco Cesare Casula
Figlio di Giovanni cavaliere sardo di origine probabilmente senese, non si sa quando nacque. Fu cavaliere, coppiere, consigliere e camerlengo reale sotto Alfonso [...] V il Magnanimo, sovrano della Corona d'Aragona e settimo re del "regnum Sardiniae et Corsicae". Per eredità paterna fu signore, oltre che di Sanluri nel Cagliaritano, di Laconi, Genoni, Nuragus, Nurallao ...
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AVALOS, Alfonso d', marchese di Pescara
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Figlio di Iñigo (I) e di Antonella d'Aquino, nacque presumibilmente dopo la metà del sec. XV. Il 1º sett. 1486 fu nominato camerlengo da re Ferdinando I di [...] Napoli. Valente condottiero, fece parte dell'esercito aragonese inviato nel settembre del 1494 in Romagna a contrastare l'avanzata delle truppe di Carlo VIII e invano sostenne la necessità di assalire ...
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BISCHI, Nicola
Giuseppe Pignatelli
Nato a Tivoli da Luigi e da Maria Bulgarini, in una nobile e ricca famiglia del luogo, in data imprecisabile (probabilmente intorno al 1730), ottenne già nel 1759 [...] in Tivoli e suoi ministri, Roma 1778). Oltre tutto, l'anno dopo, durante la carestia del 1764, il camerlengo lo incaricò con più ampi poteri di provvedere all'approvvigionamento della provincia di Campagna.
Elevato al soglio pontificio Clemente XIV ...
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CAPILUPI (Capo di lupo, Codelupi), Benito
Tiziano Ascari
Nacque a Mantova nell'agosto 1461 da Giovan Francesco e da Antonia Folengo. Suo padre era gentiluomo al servizio dei Gonzaga: fu commissario [...] marchionale, camerlengo del principe Gianlucido e fu creato cavaliere nel 1433 dall'imperatore Sigismondo. Il C., rimasto orfano di padre quand'era ancora bambino, fece studi letterari (ebbe maestro, tra gli altri, il mantovano Antonio da San ...
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CRUILLES (Cruillas), Berenguer
Salvatore Fodale
Di nobile famiglia catalana, fu in Sicilia al servizio dell'infante d'Aragona Martino il Vecchio o l'Umano, duca di Montblanc. Fin dal gennaio 1388, ancora [...] Maria, detenuta a Barcellona. Quindi, il 27 nov. 1391, lo inviò nell'isola insieme con l'altro suo camerlengo Guerati Queralt, perché precedessero e preparassero politicamente il suo imminente sbarco: il duca intendeva giungere in un secondo tempo ...
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BONDUMIER, Alvise
Giovanni Pillinini
Figlio di Francesco della famiglia di Nicoletto Bondumier, nacque nel 1467. Fu quasi costantemente impegnato fuori Venezia in qualità di provveditore o podestà. [...] Nel biennio 1495-96 fu podestà a Portobuffolè; dal 1498 al 1500 fu camerlengo a Napoli di Romania: il Sanuto accenna ad una sua relazione in Senato al ritorno dalla missione. Dall'ottobre del 1500 al marzo dell'anno seguente fu podestà a Piove di ...
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CALBO, Pietro
Achille Olivieri
Nacque a Venezia nel 1524 da Antonio, un nobile che aveva dedicato l'intera vita al servizio della Repubblica e che nel 1530 si era particolarmente distinto alla difesa [...] della Canea. Nel 1552, dopo essere stato eletto camerlengo a Padova, il C. fa parte della Quarantia, dapprima con la carica di "civil vecchio", quindi, nel 1554, dopo la breve parentesi (10 agosto-dicembre 1553) di "officialis supra frumento Rivoalti ...
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CANTELMO, Restaino
Raffaele Feola
Primogenito di Giovannella Caetani e di Giovanni, conte di Popoli, spogliato con la forza del suo feudo dal fratello Pietro Giampaolo, duca di Sora, non ne è nota la [...] al C., divenuto suo ascoltatissimo consigliere e capitano generale, tutti i suoi feudi, conferendogli a vita l'ufficio di camerlengo con un compenso annuo di 1.000 ducati e concedendogli la facoltà di disporre liberamente del suo Stato feudale e ciò ...
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camerlengo
camerléngo (anche camarléngo, camerlingo, camarlingo) s. m. [dal lat. mediev. camarlingus, che è dal franco kamerling «addetto alla camera o fisco del sovrano»] (pl. -ghi). – 1. Nel medioevo, persona addetta alla custodia del tesoro,...
depositario
depoṡitàrio agg. e s. m. [dal lat. tardo depositarius, der. di deposĭtum «deposito»]. – 1. (f. -a) Chi, o che, riceve in deposito valori o cose di proprietà altrui. Anche fig.: essere d. di un segreto, di una confessione. 2. ant....