PONTELLI, Baccio
Jessica Gritti
PONTELLI (de Puntellis), Baccio (Bartolomeo). – Nacque a Firenze presumibilmente nel 1449 da Fino di Tura di Bartolo de Puntellis e da Monna Bruna, secondo l’estimo del [...] . 77 nota 4).
Tra le opere romane di questi anni che vedono attribuzioni a Pontelli figura il palazzo del cardinale camerlengo Raffaele Riario (palazzo della Cancelleria), nipote di Sisto IV, la cui prima notizia secondo il Diario della città di Roma ...
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JACOVACCI (Jacovazzi, Jacobacci, Giacovazzi, de Jacobatiis), Domenico
Rotraud Becker
Nacque a Roma, probabilmente il 2 luglio 1444, da Cristoforo, di famiglia nobile residente nel rione S. Eustachio, [...] . Oltre a ciò, degli ultimi anni di vita dello J. è noto soltanto che l'11 genn. 1527 divenne camerlengo del Collegio dei cardinali, succedendo a Scaramuccia Trivulzio. Pare che sia sopravvissuto al sacco di Roma rifugiandosi nel palazzo Colonna ...
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GUATTANI, Giuseppe Antonio
Pier Paolo Racioppi
Nacque a Roma il 18 sett. 1748, nella parrocchia di S. Giovanni dei Fiorentini, da Carlo, chirurgo e archiatra pontificio, e da Caterina Pagliarini, sorella [...] "col fatto, o sia con gli esemplari alla mano la storia, la favola, ed i costumi" (come scrisse in una lettera al camerlengo, card. B. Pacca, pubblicata in A.M. Corbo, L'insegnamento artistico a Roma nei primi anni della Restaurazione, in Rass. degli ...
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GIACOMELLI, Giacomo
Michele Di Sivo
Nato intorno al 1498 da una famiglia romana di accademici, si laureò in medicina alla Sapienza di Roma, dove insegnò filosofia, sicuramente dal 1539 al 1542, ma probabilmente [...]
La facilità con cui il G. aveva ottenuto la fortemente voluta nomina a commissario del concilio, nonostante l'opposizione del camerlengo di Santafiora Guido Ascanio Sforza, che preferiva Giovanni Michele Saraceno o C. Mussi, depone a favore di una ...
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JUVARRA (Ibarra, Ivara, Luvara, Houara, Yuuara)
Giovanni Molonia
Famiglia di argentieri attivi a Messina nei secoli XVII e XVIII, discendenti dalla casata spagnola dei Guevara, che si stabilirono a Messina [...] all'acquaforte da G. Vasi, tratte da disegni del fratello Filippo (Gritella, 1992, II, pp. 465-467). Nel 1743 fu eletto camerlengo (Bulgari, 1959, p. 29).
Nel 1745 eseguì il famoso ostensorio per la chiesa di S. Agnese in Agone, su incarico del ...
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DE ANGELIS, Filippo
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Ascoli Piceno il 16 apr. 1792 da Vincenzo, ricco possidente, e da Maria Alvitreti, discendente da illustre famiglia ascolana insignita del marchesato [...] 1969, p. 51).
Le ambizioni papali dei D. non dovevano però mai realizzarsi: titolare di S. Lorenzo in Lucina dal '67, quindi camerlengo di S. R. Chiesa, morì a Fermo l'8 luglio 1877, un anno dopo la celebrazione del giubileo sacerdotale.
Fonti e Bibl ...
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GRIMALDI, Giovanni
Riccardo Musso
Quartogenito di Raniero (II) e di Isabella, nacque, probabilmente a Mentone, intorno al 1375.
Il padre, figlio di Carlo "il grande", primo signore di Mentone, aveva [...] per la cattura, operata da suo figlio Catalano, di una nave carica di vino di Linguadoca, destinata al cardinale camerlengo. Fu liberato per Natale, grazie all'intervento del genero Pietro Fregoso, nel frattempo divenuto doge. L'anno successivo egli ...
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DI PIETRO, Camillo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Roma il 10 genn. 1806 da Domenico e da Faustina Caetani, secondogenito di sette figli.
A partire dalla metà del secolo precedente la famiglia paterna [...] ma addirittura contrario all'elezione del futuro Leone XIII. Questi, in uno dei primi atti del suo pontificato, lo nominò camerlengo (28 marzo 1878) e inizialmente si avvalse dei suoi frequenti consigli ma, come annota il De Cesare, "poi cessò la ...
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LOLI (Lolli), Gregorio (Goro)
Marco Pellegrini
Nacque a Siena nel 1415 da Niccolò e da Bartolomea de' Tolomei, sorellastra del padre di Enea Silvio Piccolomini, dal 1458 papa Pio II.
Le ragioni della [...] fu oratore fino al giugno. Terminato il mandato, si stabilì a Roma come ufficiale di Curia e ottenne dal cardinale camerlengo Latino Orsini, con il quale vantava antichi rapporti di amicizia, la carica di reggente della Camera apostolica, nella quale ...
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FRANCHI (De Franchis), Viviano
Daniela De Rosa
Figlio di Neri di Viviano, nacque probabilmente a Firenze intorno alla metà del sec. XIV.
La famiglia, di floride condizioni economiche, proveniva da Sambuco [...] dei Gonfalonieri e nel 1393 fu - primo della famiglia - gonfaloniere per il bimestre maggio-giugno; nel febbraio 1396 fu camerlengo della Gabella delle porte. Nel 1411 fu di nuovo gonfaloniere, questa volta per il bimestre luglio-agosto.
Fonti e Bibl ...
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camerlengo
camerléngo (anche camarléngo, camerlingo, camarlingo) s. m. [dal lat. mediev. camarlingus, che è dal franco kamerling «addetto alla camera o fisco del sovrano»] (pl. -ghi). – 1. Nel medioevo, persona addetta alla custodia del tesoro,...
depositario
depoṡitàrio agg. e s. m. [dal lat. tardo depositarius, der. di deposĭtum «deposito»]. – 1. (f. -a) Chi, o che, riceve in deposito valori o cose di proprietà altrui. Anche fig.: essere d. di un segreto, di una confessione. 2. ant....