DARDUIN
Rosa Barovier Mentasti
Famiglia di vetrai attivi a Murano dal sec. XVI.
Il capostipite Enrico di Arduino (Rigo de Arduin nelle carte muranesi: da qui il soprannome Rigo, attribuito per secoli [...] (sulle oselle commemorative venivano infatti impressi, insieme con gli stemmi del doge e del podestà di Murano, quelli del camerlengo e dei deputati della Comunità muranese).
Tra i discendenti di Bortolo di Vincenzo, giunti fino alla prima metà del ...
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BELLARMATI, Girolamo
Angela Codazzi
Nacque a Siena il 24 ag. 1493, da Ippolito e da Margherita Piccolomini. La sua giovinezza fu divisa tra gli studi di matematica, di cosmografia e di architettura, [...] S. Agata nel 1518e nel 1520, nel periodo cioè in cui il padre esercitava le alte cariche di gonfaloniere e di camerlengo della Biccherna. Probabilmente al 1520è databile il matrimonio del B. con Laura di Mino Verdelli, dalla quale ebbe nel 1521 Lelio ...
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LOREDAN, Marco
Roberto Zago
Nacque a Venezia presumibilmente nel 1489 (nel 1510 la madre, vedova, lo presentò all'estrazione della balla d'oro attestandone il compimento dei ventun anni), ultimogenito [...]
Il L., segnalatosi nel 1513 alla difesa di Treviso assediata dalle truppe imperiali, esordì nella vita politica nel 1514 come camerlengo a Capodistria e si candidò alla Quarantia civile e al Saviato agli ordini mediante l'offerta di un prestito allo ...
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BIORDI, Giovanni
Paolo Donati
Nacque a Roma nel 1691 da Angelo, come risulta dall'atto di morte (Archivio del Vicariato di Roma), e non a Serravalle (Macerata), come per il Celani e il Radiciotti. Nulla [...] suo allievo, fra i tanti, P. Pisari. Nel 1730 fu puntatore e segretario della Cappella Sistina e dal 1737 ne divenne camerlengo, godendo spesso di speciali permessi per recarsi a cantare in altre chiese e conventi romani. Il 16 dic. 1742 fu giubilato ...
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CONIGER, Antonello
Nicola Longo
Nacque a Lecce, da nobile famiglia, nella seconda metà dei sec. XV da Colella e da Margherita de Iennecchino.
Probabilmente il C. fu il secondo maschio dei sette figli [...] : qui, per vedere "le cose sancte e po' le antiquate" che vi si conservavano, soggiornò per otto mesi. Nel 1510 fu eletto camerlengo di Lecce per i mesi di marzo, aprile e maggio; il che conferma non solo il peso politico che la sua famiglia doveva ...
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CAETANI, Enrico
Gaspare De Caro
Secondogenito di Bonifacio, signore di Sermoneta, e di Caterina di Alberto Pio, conte di Carpi, nacque nel 1550. Nel 1560 ricevette la tonsura e gli ordini minori; in [...] uno dei principali esponenti della riforma finanziaria, amministrativa e culturale intrapresa da Sisto V; oltre al suo ufficio di camerlengo infatti il C. prestava la propria opera in varie importanti commissioni cardinalizie tra le quali, sin dal 23 ...
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CARRILLO DE ALBORNOZ, Alfonso
AA. Strnad
Apparteneva ad una delle più nobili e rinomate famiglie della Castiglia, imparentata con i Trastamare.
Il padre, Gómez Carrillo de Cuenca, signore di Ocentejo [...] scusa nella circostanza che in quel momento infieriva la peste che aveva gravemente colpito due suoi nipoti e ucciso il suo camerlengo, inducendo il C. stesso a rifugiarsi prima a Castel San Pietro e poi a San Michele in Bosco. L'amministrazione di ...
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GRITTI, Giovanni
Roberto Zago
Primogenito di Agostino, del ramo di S. Maria Zobenigo, e di Cecilia di Cristoforo Morosini, del ramo detto dalle Tresse a S. Giovanni Novo, nacque a Venezia il 2 ott. [...] alla carica di savio agli Ordini, riconfermatagli anche per il 1554 e il 1555. Il 10 genn. 1557 il G. fu camerlengo di Comun e, rifiutato l'incarico di giudice della Curia del proprio (ottobre 1559), nel luglio 1562 accettò la nomina a provveditore ...
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PEPOLI, Gioacchino Napoleone
Salvatore Alongi
PEPOLI, Gioacchino Napoleone. – Nacque a Bologna il 10 ottobre 1825, secondogenito del marchese Guido Taddeo e di Letizia Murat, figlia di Gioacchino, già [...] , liberal-bonapartisti, Pepoli fu tra i promotori e uno dei 1753 firmatari della supplica inviata nel giugno 1846 al camerlengo Tommaso Riario Sforza e ai cardinali riuniti in conclave al fine di esporre «con dignità e moderazione i gravi mali ...
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MARCELLO, Giacomo
Michela Dal Borgo
Nacque a Venezia intorno al 1484 (probabilmente prima del mese di novembre) da Antonio, figlio del capitano generale da Mar Giacomo, e da Ginevra Emo di Zaccaria. [...] 1512 fu eletto ufficiale al Dazio del vin (Sanuto, XV, col. 111) e il 18 dic. 1513 fu chiamato alla carica di camerlengo nell'isola di Creta, con garanzia di Antonio Malipiero di Piero. Nel luglio 1517 fu tra i candidati alla carica di provveditore a ...
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camerlengo
camerléngo (anche camarléngo, camerlingo, camarlingo) s. m. [dal lat. mediev. camarlingus, che è dal franco kamerling «addetto alla camera o fisco del sovrano»] (pl. -ghi). – 1. Nel medioevo, persona addetta alla custodia del tesoro,...
depositario
depoṡitàrio agg. e s. m. [dal lat. tardo depositarius, der. di deposĭtum «deposito»]. – 1. (f. -a) Chi, o che, riceve in deposito valori o cose di proprietà altrui. Anche fig.: essere d. di un segreto, di una confessione. 2. ant....