Cavour, Camillo Benso conte di. - Statista (Torino 1810 - ivi 1861). Ufficiale del genio (1827-31), fece il suo ingresso in politica nel 1847, fondando il giornale Il Risorgimento. Deputato (1848, 1849), [...] dinanzi all'Europa la questione italiana nel congresso di Parigi (8 apr. 1856). La realizzazione del programma cavouriano procedette tuttavia con una lotta incessante su due fronti: contro i clericali e i conservatori, divenuti minacciosi con ...
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Antonio D'Atena
Federalismo
La Repubblica, una e indivisibile, riconosce e promuove le autonomie locali
(art.5 Costituzione)
Il nuovo ordinamento federale
di Antonio D'Atena
8 marzo
Termina, con l'approvazione [...] pubblica". In questa direzione si orientava una proposta approvata dal Consiglio dei ministri, sotto la presidenza di CamilloCavour, in cui le Regioni si configuravano sia come circoscrizioni dell'amministrazione periferica dello Stato, sia come ...
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DORIA, Giorgio
Giovanni Assereto
Nacque a Genova il 5 genn. 1800 dal marchese Ambrogio, conte di Montaldeo, morto quando il D. aveva dodici anni, e da Pellina Pallavicini. Appartenente a una famiglia [...] , era uomo conosciuto da tutti, legato da rapporti di familiarità con molti personaggi influenti - Cesare Alfieri, Giacomo Durando, CamilloCavour ed altri - ma non godeva di un'alta reputazione. Quando nel 1853 il governo austriaco gli rifiutò l ...
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BONFADINI, Romualdo
Bruno Di Porto
Nato ad Albosaggia, in Valtellina, il 17 sett. 1831, da Giovanni Battista e Marianna Carbonera, seguì gli studi classici a Milano, dove il padre rappresentava nella [...] divenne assertore della monarchia liberale, secondo gli ideali e la prassi di governo di Cavour, i cui meriti poi sottolineò nello scritto CamilloCavour (Firenze 1886).
Ammalatosi, non poté partecipare alla seconda guerra d'indipendenza, ma dopo la ...
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BELLELLI, Gennaro
Gian Paolo Nitti
Nato a Napoli il 18 sett. 1812 da antica e agiata famiglia baronale, s'impiegò giovanissimo nell'anuninistrazione borbonica. Risulta noto alla polizia per aver prestato, [...] , 116, 121-123, 304-311, 346, 372, 385, 416; sull'attività politica durante la crisi del 1860 cfr., oltre i Carteggi di CamilloCavour..., Indice generale, Bologna 1961, p. 16; R. De Cesare, La fine di un regno, Città di Castello 1909, I, p. 417; II ...
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AMARI, Michele, conte di S. Adriano
Salvatore Francesco Romano
Fratello del giurista Emerico, nacque a Palermo il 26 giugno 1803. Nel 1836 fu decurione di Palermo e nel 1848 intendente a Messina. Durante [...] al conte Michele Amari di S. Adriano, Palermo 1931; La liberazione del Mezzogiorno e la formazione del Regno d'Italia. Carteggi di CamilloCavour, Bologna 1949, I, p. 310; II, pp. 368-369 e passim; IV, ibid. 1954, pp. 238-239, 317-318, 341-342; V ...
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Democrazia cristiana
Francesco Traniello
L'ambito semantico
Prima che, nel corso del XX secolo, numerosi partiti politici europei e latino-americani, in varia misura radicati nei rispettivi mondi cattolici, [...] che "l'istituzione e l'organizzazione della democrazia nel mondo cristiano è il grande problema politico del futuro". Camillo di Cavour, riferendosi alle prediche dell'abate Pierre Louis Coeur ascoltate a Parigi, aveva parlato nel 1843 di una nuova ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Gaetano Salvemini
Fulvio Conti
Storico e uomo politico, per tutta la vita concepì questi due ambiti di attività come strettamente correlati. Animato da un profondo senso morale, trasse dalla contemporaneità [...] di Salvemini andavano comunque a Cattaneo, che egli non esitava a includere, con Giacomo Leopardi, Giuseppe Verdi, Camillo Benso conte di Cavour e Francesco De Sanctis, «nella rosa dei cinque massimi geni italiani dell’Ottocento» (Sestan 1958, poi in ...
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La diplomazia
Fabio Grassi Orsini
Gerardo Nicolosi
«Torneremo da capo e faremo meglio»: è con queste parole che il moderato Massimo d’Azeglio, presidente del Consiglio del Regno di Sardegna dal 7 maggio [...] del suo mandato non esitò a segnalare le doti dell’applicato volontario a Cavour, che lo volle con sé nel novembre del 1855, quando si recò al per prepararsi una sede a L’Aja, e infine Camillo Caracciolo di Bella, accusato sempre da Bixio di essere ...
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CARANTI, Biagio
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Sezzè Monferrato, oggi Sezzadio (prov. di Alessandria), nel 1839 da Giuseppe, magistrato, e da Emilia Groppello. Dopo aver compiuto i primi studi a Castelnuovo [...] sembrò dapprima orientata, sotto la presidenza del marchese Camillo Beccaria d'Incisa (tra i consiglieri vi era liberazione del Mezzogiorno e la formazione del Regno d'Italia. Carteggi di C. Cavour…, III, Bologna 1952, pp. 176, 208, 280 s., 391, 397 ...
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cavouriano
〈kavur-〉 (o cavourriano; anche cavuriano) agg. – Relativo allo statista e ministro Camillo Benso conte di Cavour (1810-1861): la politica cavouriana.
predicato
s. m. [dal lat. praedicatum, part. pass. neutro sostantivato di praedicare (v. predicare), che come termine della logica e della grammatica traduce, nel lat. tardo e mediev., il gr. κατηγορούμενον «detto, asserito»]. – 1. Ciò che...