Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Gaetano Salvemini
Fulvio Conti
Storico e uomo politico, per tutta la vita concepì questi due ambiti di attività come strettamente correlati. Animato da un profondo senso morale, trasse dalla contemporaneità [...] natura o nobili propriamente detti, e magnati per accidente, o alta borghesia: e tanto degli uni che degli altri la più parte sono esitava a includere, con Giacomo Leopardi, Giuseppe Verdi, Camillo Benso conte di Cavour e Francesco De Sanctis, «nella ...
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CAVOUR, Gustavo Benso marchese di
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 27 giugno 1806 da Michele e Adele de Sellon. Si formò sotto la guida della nonna Filippina de Sales, della madre e dei precettori [...] è importante come documento dell'etica cattolico-borghese del secolo scorso.
Nello stesso periodo pp. 291 ss.; LV (1961), pp. 53 ss., 202 ss., 313 ss.; lettere al fratello Camillo: C. Cavour, Epistolario, I, a cura di M. Avetta, II-III, a cura di ...
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COPPI, Antonio
Angelo Russi
Nacque ad Andezeno (Torino) il 22 apr. 1783 da Vittorio e Maria Cocchis. I genitori, "di civile condizione e di limitate fortune" (Roncalli, Necrologia, p. 31, gli fecero [...] dei principi Ruspoli ed infine il principe Francesco Borghese.
Ormai libero da ogni preoccupazione finanziaria, il direttamente dal ministro dell'Interno alla sua direzione insieme a monsignor Camillo Amici ed al Betti. Tutt'e tre, però, lasciarono il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giuseppe Maranini
Eugenio Capozzi
Giuseppe Maranini è stato uno tra i maggiori giuristi costituzionali e politologi italiani del 20° sec. e ha svolto un ruolo rilevante anche nel dibattito sulla politica [...] versi affine a quello di Maranini, occorre citare Camillo Pellizzi e Mario Stoppino. Entrambi, in particolare, a procedimento di epurazione. Collaborò a varie riviste, come «Il Borghese» di Leo Longanesi, e a quotidiani come «Il Giornale d’Italia ...
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CAVOUR, Michele Benso marchese di
Marco Gosso
Nacque a Torino il 39 dic. 1781 dal marchese Giuseppe Filippo e da Josephte-Françoise-Philippine de Sales.
Il padre, primo di sedici fratelli, uomo di non [...] corte sarda nella controversia sorta fra i Savoia e il Borghese a proposito della tenuta di Lucedio. I Cavour erano è in parte la spiegazione, un acuirsi della sollecitudine verso il figlio Camillo, che si avvia a dar le prime prove, di sé. Il ...
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Nobile famiglia romana, oggi estinta. Originaria di Gubbio, ove (1461) ottenne con Iacopo e Francesco il titolo comitale del Sacro Romano Impero, si trasferì a Roma con Antonio, protetto da Sisto IV. Divenuto [...] posto preminente, contribuendo con la loro grande ricchezza al fasto della Roma secentesca; assorbirono, grazie al matrimonio di Camillo (v.) con Olimpia Aldobrandini (1647), feudi e ricchezze degli Aldobrandini. La famiglia si estinse nel 1760; le ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dall’Unità al 1945
Roberto Pertici
Gli studi storici nell’Italia del Risorgimento
Anche per una storia della storiografia italiana, gli anni attorno al 1860 segnano una svolta: fu con la formazione [...] una tradizione antiquaria che aveva avuto in Bartolomeo Borghesi forse il suo esponente più significativo; la papirologia cattedratico a Torino di diritto ecclesiastico, biografo di Camillo Benso conte di Cavour e studioso della cultura ...
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SISTO V
Silvano Giordano
Felice di Peretto nacque venerdì 13 dicembre 1521 a Grottammare, castello del Comitato di Fermo, nella Marca di Ancona, da Piergentile di Giacomo, detto Peretto, e da Mariana [...] della Camera fu dato per 60.000 scudi a Orazio Borghese. I chiericati di Camera, già ridotti a sette, furono , ivi 1912; ibid., III, Die Nuntien in Prag: Alfonso Visconte 1589-1591, Camillo Caetano 1591-1592, a cura di J. Schweizer, ivi 1919; J.A.F ...
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La questione romana
Saretta Marotta
L’eredità defraudata: ecclesiologia e psicologia della fine dello Stato pontificio
Per Pio IX la rinuncia al potere temporale sarebbe stata quasi un’eresia. Egli [...] ordine italiane, schierate in uniforme nella piazza e in borghese all’interno della basilica di S. Pietro, a 33-74.
12 Le memorie di Giuseppe Manfroni sono state pubblicate dal figlio Camillo. Cfr. Sulla soglia del Vaticano (1870-1901), a cura di C. ...
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I cattolici e il consenso politico dopo la fine della Democrazia cristiana
Sergio Apruzzese
Il tramonto della Democrazia cristiana e l’inizio della diaspora cattolica
Il partito che è stato di Alcide [...] diffuso malcontento fra quei ceti operai e piccolo-borghesi che avevano costituito nel tempo il sostrato interclassista conservatore, anticomunista e quindi antilaicista di cui Camillo Ruini ha tracciato un eloquente quadro programmatico nella ...
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Borghesopoli
s. f. inv. La città tipica dei borghesi, della borghesia. ◆ Se Forte dei Marmi è davvero «Borghesopoli», allora bisogna dire che la borghesia italiana ha i gusti e i costumi più disparati, (Camilla Baresani, Sole 24 Ore, 28 agosto...