Croce: la lezione di De Sanctis
Emma Giammattei
La grande fedeltà
All’indomani della morte di Benedetto Croce, Gianfranco Contini e Francesco Flora posero con ragioni complementari la questione del [...] a cura di Teodoro Tagliaferri e Fulvio Tessitore, che compongono la massima parte delle pagine di Croce sul suo maestro ideale (cfr. degli hegeliani, da Bertrando Spaventa a Imbriani ad Angelo Camillo De Meis, è forse il dato più significativo, ...
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La diplomazia
Fabio Grassi Orsini
Gerardo Nicolosi
«Torneremo da capo e faremo meglio»: è con queste parole che il moderato Massimo d’Azeglio, presidente del Consiglio del Regno di Sardegna dal 7 maggio [...] da Nino Bixio di aver approfittato della riforma del regolamento diplomatico per prepararsi una sede a L’Aja, e infine Camillo Caracciolo di Bella, accusato sempre da Bixio di essere stato ricompensato con una legazione per meriti politici. In quella ...
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Venezia e il suo passato. Storie miti «fole
Mario Infelise
«Venezia dopo Roma è la città più italiana della patria nostra, anzi in alcune parti della sua storia e ne’ suoi multiformi ordinamenti politici [...] quando era ancora inedito. Altri elementi di interesse anche in Massimo Canella, Appunti e spunti sulla storiografia veneziana dell’Ottocento, a cura di Giandomenico Romanelli-Michele Gottardi-Franca Lugato-Camillo Tonini, Milano 1998, pp. 50-54; Ead ...
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Il clero novatore
Bruna Bocchini
Il termine ‘novatore’ si trova utilizzato prevalentemente in relazione alla crisi modernista, per indicare sacerdoti, religiosi e laici che partecipavano alle istanze [...] di testimoniarlo, nella vita e nei pronunciamenti, col massimo della fedeltà, senza riguardo di persona. Dall’ p. 29.
65 Ibidem, p. 106.
66 D. Saresella, David M. Turoldo, Camillo De Piaz e la Corsia dei Servi di Milano (1943-1963), Brescia 2008, p. ...
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Miti e simboli della rivoluzione nazionale
Alberto Mario Banti
Una chiave importante per capire il significato del processo di costruzione del Regno d’Italia sta in una semplice definizione: Stato-nazione. [...] inclinazione politico-culturale, come Bettino Ricasoli, Gino Capponi, Camillo Benso di Cavour, Niccolò Tommaseo, Vincenzo Gioberti, i padri o i nonni di Ricasoli, di Cavour, di Massimo D’Azeglio, di Marco Minghetti, e di infiniti altri. Eppure ...
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La riforma protestante
Aldo Stella
Influssi erasmiani e propaganda filoluterana
Il ruolo di Venezia nella diffusione del luteranesimo, come poi di altre confessioni non cattoliche o eterodosse, fu [...] , mastro Antonio fa gelosie et albuoli a S. Stae, mastro Camillo tien camere al campo de S. Lio" (57). Fu così 1972, pp. 65-82; Achille Olivieri, L'"ecclesia" di MassimoMassimi. Ricerche sul movimento ereticale veneto del Cinquecento, in AA.VV., ...
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MARINO, Giovan Battista
Alessandro Martini
(Giambattista). – Nacque a Napoli il 14 ott. 1569 da Giovan Francesco, giureconsulto; il nome della madre è ignoto.
Il padre coltivava la poesia e pare si [...] cerchia familiare importa ricordare il nipote Francesco Chiaro, figlio di Camilla, sorella del M., e del medico Cesare. Fu in promessa risposta mariniana per le stampe ebbe ben presto la massima evidenza ne La galeria, La sampogna e l’Adone.
Chiara ...
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Lo studio dell'antichità classica nell'Ottocento – Introduzione
Piero Treves
Quando, conformemente al modulo sallustiano dei cronisti di Guglielmo il Conquistatore, Dino Compagni delineava l'animo, [...] e al Mérimée); militavano all'insegna del tachismo gli oppositori, massimo e primo fra questi, né solo per l'articolo del luglio incarnazione di Cesare. Gaetano De Sanctis vide analogamente Camillo intraprendere col sacco di Veio la marcia sanguinosa ...
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Penombre femminili
Federica Ambrosini
Destini di donna
«Maritar o monacar». Con qualche altra alternativa
«Alle tre mie pute che sono in casa», disponeva per testamento, nell’agosto 1647, il patrizio [...] in altre città italiane, il fenomeno toccava la punta massima nella prima metà del secolo XVII, con una -39 (pp. 19-54) (si occupano più espressamente dell’iconografia Camillo Semenzato, Venezia religiosa nell’arte del Seicento, «Studi Veneziani», 14 ...
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Paolo V
Volker Reinhardt
Camillo Borghese nacque a Roma il 17 settembre 1552 da Marcantonio, decano degli avvocati concistoriali, e da Flaminia Astalli. I Borghese, residenti a Siena approssimativamente [...] , discendente di un ramo secondario della famiglia dei Medici, Camillo non svolse un ruolo importante. Anche nel secondo conclave, scorte. In questo modo si riuscì ad elevare al livello massimo di 12 once, mai più superato nel secolo, il quantitativo ...
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ruinismo
s. m. L’impronta di Camillo Ruini nella conduzione della Conferenza episcopale italiana. ◆ Le mediazioni future, dunque, restano indefinite: anche se l’elaborazione toccherà quasi certamente alla presidenza attuale. In una fase che...
iperpacifista
(iper-pacifista), agg. Pacifista a oltranza. ◆ Il pensiero unico no-global e iperpacifista è dogmatico e privo del bene liberale del dubbio. (Gazzettino, 3 novembre 2002, p. 27, Attualità) • se si ha la pazienza di leggere con...