LATINI, Latino
Massimo Ceresa
Nacque a Viterbo nel 1513, da Bernardino e da Francesca Closia, entrambi di famiglie nobili decadute. La famiglia paterna era originaria del Napoletano. Sin da giovane [...] suo segretario e lo condusse a Bologna, dove il L. stabilì nuovi contatti, soprattutto con i fratelli Gabriele e Camillo Paleotti, con Carlo Sigonio, con Ulisse Aldrovandi, che sottopose al suo giudizio il Theatrum naturae, ricavandone puntuali ...
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PANDOLFINI, Roberto
Vanna Arrighi
PANDOLFINI, Roberto (Ruberto). – Nacque a Firenze il 3 luglio 1617 da Pandolfo di Roberto e da Virginia del senatore Cosimo Tornabuoni.
I Pandolfini erano una delle [...] mediceo poi, fu praticamente ininterrotta e sempre al massimo livello, tanto da poter annoverare fra i suoi soltanto Pandolfo (1656-1731, senatore dal 1708); Filippo (1668-1708), Camillo (1669-1737, senatore dal 1715) e Porzia, andata sposa a Orazio ...
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PALMERINI, Camillo
Giovanni Duranti
– Nacque a Roma, quinto di sei fratelli, il 3 aprile 1893 da Achille, professore di disegno, e da Maria Cappello.
La madre era figlia di Valerio, maggiore dell'esercito [...] Garbatella (la borgata di residenze popolari articolata sulla base del piano regolatore redatto da Gustavo Giovannoni e Massimo Piacentini e impostata secondo il modello della garden-city britannica, come un congiunto di edilizia estensiva). Nell ...
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CENNI, Quinto
Camillo Brialdi
Nacque a Imola il 20 marzo del 1845 dall'avvocato Antonio e da Maria Sangiorgi, entrambi di agiata faniiglia di tradizioni cattoliche, ma aperta alle idee liberali (un [...] , La Rivista illustrata, Lo Spirito-folletto ed Emporium. Si dedicò anche all'illustrazione di libri, come Niccolò de' Lapi di Massimo d'Azeglio (Milano 1883).
A partire dal 1878 il C. pubblicò, sempre a Milano, alcune opere di più vasto respiro ...
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PACINI, Antonio
Francesco Lucioli
PACINI, Antonio. – Nacque nel primo ventennio del Quattrocento a Castelvecchio di Todi (od. frazione di Massa Martana), da cui il soprannome di «Tudertino».
Si trasferì [...] . Le traduzioni del Timoleone (dopo il 1435) e del Camillo (tra 1435 e 1436) furono dedicate rispettivamente a Cosimo de contatto da Zanone Castiglioni), e, poco dopo, il Fabio Massimo al vescovo di Térouanne, Jean Lejeune (entrambe queste Vite ...
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THAON DI REVEL, Ottavio (Luigi Eugenio Ottavio)
Umberto Levra
, nobile dei conti di Sant’Andrea con Revel, conte di Pralungo. – Nacque a Torino il 26 giugno 1803, terzogenito di Ignazio Isidoro e di [...] ma che pure continuavano a sostenere il governo di Massimo d’Azeglio. Il successivo ‘connubio’ del febbraio 1852 nel 1852, Ottavio ebbe tre maschi, l’ultimo dei quali, Paolo Camillo (v. la voce in questo Dizionario), sarebbe stato grande ammiraglio, ...
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TARANTO, Nino
Maria Rossetti
(Antonio Eduardo). – Nacque a Napoli al vico Carbonari nel quartiere Pendino il 28 agosto 1907, registrato con il nome di Antonio Eduardo. Terzogenito di nove figli di [...] Barzizza. Negli anni del dopoguerra il comico si affermò come il massimo esponente del cinema di rivista: da Tutta la città canta ( si fece evidente in Totòtruffa ’62 (1961, di Camillo Mastrocinque), in cui l’attore interpretò ruoli diversi nei ...
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RONCHIVECCHI TARGIONI TOZZETTI, Francesca
Laura Melosi
(Fanny). – Di famiglia appartenente alla nobiltà cittadina, nacque a Firenze nel 1801, da Luigi e da Teresa Manzi.
Nell’ottobre del 1821 sposò [...] due figli maschi (ma il ramo di Antonio si estinse con Camillo Tabarrini, figlio di Adele) e di una quarta bambina deceduta a 1845, Napoli 1928; M. de Rubris, Confidenze di Massimo d’Azeglio. Dal carteggio con Teresa Targioni Tozzetti, Milano ...
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SAULI, Francesco Maria
Gerardo Nicolosi
SAULI, Francesco Maria. – Nacque a Genova il 21 gennaio 1807 dal marchese Gaspare e da Anna Maggiolo, in un’antica famiglia originaria di Lucca, da dove era stata [...] . Le sue dimissioni furono tuttavia accettate da Massimo d’Azeglio, nuovo capo di gabinetto e liberazione del Mezzogiorno e la formazione del Regno d’Italia, Carteggi di Camillo Cavour, I-IV, Bologna 1949-1961, ad indices; Le relazioni diplomatiche ...
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DE FRANCESCHI, Camillo
Sergio Cella
Nacque a Parenzo, in Istria, il 3 ag. 1868, ultimo dei quattro figli di Carlo, segretario provinciale, e di Maria Micheli. Iniziò gli studi classici al ginnasio tedesco [...] , XII [1925-26], pp. 5-304), cui premise una commossa prefazione e fece seguire una appendice documentaria del massimo interesse sulla società istriana dell'800. Nello stesso periodo portò a termine l'ampio lavoro intitolato Chartularium Piranense, I ...
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ruinismo
s. m. L’impronta di Camillo Ruini nella conduzione della Conferenza episcopale italiana. ◆ Le mediazioni future, dunque, restano indefinite: anche se l’elaborazione toccherà quasi certamente alla presidenza attuale. In una fase che...
iperpacifista
(iper-pacifista), agg. Pacifista a oltranza. ◆ Il pensiero unico no-global e iperpacifista è dogmatico e privo del bene liberale del dubbio. (Gazzettino, 3 novembre 2002, p. 27, Attualità) • se si ha la pazienza di leggere con...