VOTTO, Antonino
Elisabetta Torselli
– Nacque a Piacenza il 30 ottobre 1896 (il 31, stando all’autobiografia: Antonino Votto, 1999, p. 29), figlio primogenito di Leucio Salvatore, nato a San Salvatore [...] ’anno scolastico 1905-06, ebbe come altri insegnanti Daniele Napoletano per l’armonia e Camillo De Nardis per la composizione. Diplomatosi nel 1915 con il massimo dei voti, fu richiamato in guerra. Iniziò quindi la carriera concertistica alla Società ...
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SFORZA, Guido Ascanio (Ascanio)
Giampiero Brunelli
– Nacque dal cardinale Alessandro e da Paolina Muti in una data che non è possibile precisare, probabilmente a Roma.
Il testamento del padre, rogato [...] facetia, et non per offendere o deridere la giustitia» (Camillo Capilupi al duca Guglielmo Gonzaga, 4 settembre 1585, in Archivio i due che continuavano a insultarsi (Ottavio de’ Massimi, definito a gran voce «pancione!», apostrofava Ascanio Sforza ...
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SABADINI (Sabadino, Sabatini, Sabbadini, Sabbatina), Bernardo
Francesco Lora
SABADINI (Sabadino, Sabatini, Sabbadini, Sabbatina), Bernardo. – Poco si sa circa le origini di questo compositore, dal profilo [...] fantasmagoria di soggetto ovidiano – durò all’incirca otto ore), Il Massimino (1692; rielaborazione di Massimo Puppieno di Pallavicino), un secondo Furio Camillo (1697; rielaborazione da Matteo Noris e Giacomo Antonio Perti), Il Ruggiero (1699, sede ...
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VERITA, Girolamo
Massimo Castoldi
VERITÀ, Girolamo. – Nacque a Verona nel 1472, o forse qualche anno prima, in una illustre famiglia della città, figlio di Michele e di Filippa Pindemonti.
Fu amministratore [...] nella seconda redazione del Cortegiano di Baldassarre Castiglione: «Disse messer Camillo: “[...] A’ miei dì fu in Verona un gentiluomo di Roma del 1527, del quale fu ritenuto uno dei massimi responsabili. Dopo il sacco, decise di ritirarsi nella sua ...
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COLLEPIETRA (Collipietra, Collipetra), Giovanni Battista
Marcello Fagiolo
Nacque in Toscana forse intorno all'anno 1530. La sua attività di architetto e ingegnere ci è nota solamente per il periodo [...] Toledo un altro obelisco che, con 32 metri, eguagliava il massimo obelisco conosciuto, quello lateranense pure innalzato da Sisto V; dell'effimero (in quella occasione si segnalò anche Camillo Camilliani con l'arco trionfale dei Fiorentini e altri ...
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GIBELLI, Giuseppe
Massimo Rossi
Nacque a Santa Cristina, presso Pavia, il 9 febbr. 1831 da Siro e Giuseppina Carnovali. Frequentò la facoltà di medicina dell'Università di Pavia, dove si laureò nel [...] sposò Costanza Mantegazza, figlia dell'educatrice e patriota Laura Solera Mantegazza: dal matrimonio nacquero i figli Raffaello e Camillo.
Dopo alcuni anni di esercizio della professione medica a Inverigo, scelse di dedicarsi alla ricerca botanica e ...
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EDOARI DA ERBA, Angelo Mario
Gabriele Nori
Nacque a Parma, ma non si conoscono, né la data di nascita (che va comunque posta nella prima metà del sec. XVI) né il nome del padre, mentre la madre era [...]
Il primo che ricorse all'opera dell'E. fu Camillo Vico, per il quale egli scrisse nel 1563un Discorso habitatori … fino a questi tempi di successi particolari suoi un massimo et compendiosissimo raccolto": Compendio, cc. 44v-45r), corroborata da ...
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PITTI, Iacopo
Adriana Mauriello
PITTI, Iacopo. – Nacque a Firenze il 26 gennaio 1519 da Francesco e da Ginevra Lanfredini.
Originari di Semifonte, località della Toscana tra la Val d’Elsa e la Val di [...] gli Antinori e gli Strozzi. Dei due maschi, Cosimo e Camillo, il secondo, in base alle disposizioni testamentarie del nonno, Sinibaldo politico, intitolato Del ritorno di Gaio Ciavereo Pontefice Massimo dalli antipodi, in cui si immagina che gli ...
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PAPINO, Girolamo
Laura Turchi
– Nacque a Lodi nell’ultimo decennio del XV secolo.
Entrato nell’Ordine dei predicatori, fu accettato come studente dello Studio bolognese di S. Domenico nel 1516, all’epoca [...] di massimo prestigio dell’istituzione. Lì fu maestro degli studi (1533-35), lettore biblico (1534-35), baccelliere (1544-46) fu scelto dal duca per seguire il processo di Camillo Renato, aggiungendosi all’inquisitore di Bologna, onde evitare che ...
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CAPIFERRO MADDALENI, Francesco
Gabriella Lavina
Nato, sul finire del sec. XVI, in una famiglia di antica nobiltà romana, imparentata con gli Orsini e pronipote, per linea materna, di Urbano VII (G. [...] ne furono prefetti, durante il segretariato del C., Paolo Camillo Sfondrato, Bellarmino, Bevilacqua, Barberini, Garzia Millino, Carlo e con tutta una serie di rinvii per agevolarne al massimo la consultazione.
Esso fu edito non come espressione della ...
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ruinismo
s. m. L’impronta di Camillo Ruini nella conduzione della Conferenza episcopale italiana. ◆ Le mediazioni future, dunque, restano indefinite: anche se l’elaborazione toccherà quasi certamente alla presidenza attuale. In una fase che...
iperpacifista
(iper-pacifista), agg. Pacifista a oltranza. ◆ Il pensiero unico no-global e iperpacifista è dogmatico e privo del bene liberale del dubbio. (Gazzettino, 3 novembre 2002, p. 27, Attualità) • se si ha la pazienza di leggere con...