Besozzi, Nino
Nicola Fano
Attore teatrale e cinematografico, nato a Milano il 6 febbraio 1901 e morto ivi il 2 febbraio 1971. Il suo successo cinematografico è legato allo stile bonario con cui portò [...] celebre rivista Za-Bum n. 8, che all'epoca rappresentava il massimo del buon gusto per i testi e di eleganza per gli come Guido Brignone, Raffaello Matarazzo, Mario Bonnard, Camillo Mastrocinque e accanto ad attrici come Elsa Merlini, Caterina ...
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Cinecittà
Riccardo Martelli
Complesso di teatri di posa fondato a Roma nel 1937. La sua creazione fu una delle tappe della politica di sostegno alla cinematografia avviata dal regime fascista all'inizio [...] . I film girati crebbero fino ai 52 del 1942 (il massimo mai raggiunto). Furono anche potenziate le capacità degli studi: i gradino più basso, la popolarissima serie di Peppone e Don Camillo (1952-1955), diretta prima da Julien Duvivier e poi da ...
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PIETRANGELI, Antonio
Stefania Carpiceti
PIETRANGELI, Antonio. – Nacque a Roma il 19 gennaio 1919 da Francesco, ingegnere, e Ofelia Palleschi, maestra.
Visse con i fratelli e le sorelle, Liliana, Mario, [...] soli tre numeri, nell’aprile-maggio 1942, con Mino Donati e Massimo Mida.
Il 1943 fu molto importante per Pietrangeli. Il 30 gennaio di William Dieterle, Quel fantasma di mio marito di Camillo Mastrocinque, Due mogli sono troppe di Mario Camerini, ...
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GALLONE, Carmelo (detto Carmine)
Emanuele Del Monaco
Nacque a Taggia (Imperia) il 10 sett. 1885 da Pasquale e Rosa Langery. Nel 1911 si recò a Roma per partecipare al concorso drammatico nazionale bandito [...] che viveva in quel momento il suo periodo di massima fioritura.
Nella stagione 1946-47, infatti, girò ben della popolarissima serie di Don Camillo: Don Camillo e l'onorevole Peppone, cui seguì, nel 1961, Don Camillo monsignore ma non troppo. La ...
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POLETTO, Giovanni Battista
Giulia Della Torre
Riccardo Della Torre
POLETTO, Giovanni Battista. – Nacque a Roma il 2 ottobre 1915 da Vittorio, originario di Rovigo, e da Assunta Battistini, di Cesena.
Frequentò [...] 1952; Torna!, 1954), e sul versante della commedia, Camillo Mastrocinque (Attanasio cavallo vanesio, 1953) e Steno (Mio sorti della fotografia di scena: conobbe il suo periodo di massima fioritura negli anni Cinquanta e nei primi Sessanta e il suo ...
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TARANTO, Nino
Maria Rossetti
(Antonio Eduardo). – Nacque a Napoli al vico Carbonari nel quartiere Pendino il 28 agosto 1907, registrato con il nome di Antonio Eduardo. Terzogenito di nove figli di [...] Barzizza. Negli anni del dopoguerra il comico si affermò come il massimo esponente del cinema di rivista: da Tutta la città canta ( si fece evidente in Totòtruffa ’62 (1961, di Camillo Mastrocinque), in cui l’attore interpretò ruoli diversi nei ...
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Scipione l'Africano
Jean A. Gili
(Italia 1936-37, 1937, bianco e nero, 115m); regia: Carmine Gallone; produzione: Consorzio Scipione l'Africano/ENIC; sceneggiatura: Carmine Gallone, Camillo Mariani [...] ruolo risulta errore ancora più grave se si considera che Camillo Pilotto, nei panni di Annibale, dimostra un'autorità assai più Galvani (Quinto Fabio Massimo, senatore), Fosco Giachetti (Massinissa, re dei numidi), Camillo Pilotto (Annibale), ...
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Age
Stefania Carpiceci
Nome d'arte di Agenore Incrocci, sceneggiatore, nato a Brescia il 4 luglio 1919. Insieme a Furio Scarpelli, con il quale ha costituito uno dei più importanti sodalizi artistici, [...] della commedia all'italiana, che ha raggiunto il massimo fulgore negli anni Sessanta. Oltre alle due nominations Totò e Carolina di Monicelli; nel 1956 La banda degli onesti di Camillo Mastrocinque; sino al 1962, con l'ultimo soggetto scritto per l ...
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Senso
Giorgio Gosetti
(Italia 1954, colore, 117m); regia: Luchino Visconti; produzione: Renato Gualino per Lux; soggetto: dall'omonimo racconto di Camillo Boito; sceneggiatura: Suso Cecchi d'Amico, [...] grande vittoria contro l'esercito sabaudo, usa la novella di Camillo Boito, ma ne stravolge coscientemente i presupposti. Secondo la Livia Serpieri), Farley Granger (tenente Franz Mahler), Massimo Girotti (marchese Ussoni), Tino Bianchi (Meucci), ...
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Ma l'amor mio non muore!
Vittorio Martinelli
(Italia 1913, bianco e nero, 78m a 16 fps); regia: Mario Caserini; produzione: Film Artistica Gloria; sceneggiatura: Emiliano Bonetti, G. Monleone; fotografia: [...] e i luoghi comuni del genere potevano raggiungere così un massimo di espressività e quindi di ridondanza e di universalità drammatica, Maria Caserini Gasparini (granduchessa di Wallenstein), Camillo De Riso (impresario Schaudard), Emilio Petacci ...
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ruinismo
s. m. L’impronta di Camillo Ruini nella conduzione della Conferenza episcopale italiana. ◆ Le mediazioni future, dunque, restano indefinite: anche se l’elaborazione toccherà quasi certamente alla presidenza attuale. In una fase che...
iperpacifista
(iper-pacifista), agg. Pacifista a oltranza. ◆ Il pensiero unico no-global e iperpacifista è dogmatico e privo del bene liberale del dubbio. (Gazzettino, 3 novembre 2002, p. 27, Attualità) • se si ha la pazienza di leggere con...