Romano, Liborio
Uomo politico (Patù, Lecce, 1793 - ivi 1867). Dopo aver studiato giurisprudenza a Napoli, fu chiamato, giovanissimo, a insegnare Diritto civile e commerciale in quella stessa università. [...] (luglio). Impegnato a ristabilire l’ordine pubblico, si servì anche dell’apporto di alcuni capi e affiliati della camorra. Durante il suo incarico si adoperò per apportare alcuni miglioramenti al sistema carcerario e per riorganizzare la polizia del ...
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VILLARI, Pasquale
Francesco Ercole
Storico e uomo politico italiano, nato a Napoli il 3 ottobre 1826, morto a Firenze il 17 dicembre 1917. Dal 1859 al 1865 insegnante di storia nell'univeesità di Pisa; [...] inviate da Napoli, sulla fine del '61, alla Perseveranza di Milano, e con le Lettere del marzo '75 sulla camorra, la maffia, il brigantaggio, poi raccolte in volume sotto il titolo di Lettere meridionali, e con le appassionate campagne di ...
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Questione meridionale
Massimo L. Salvadori
Il dibattito sull’arretratezza del Sud
La questione meridionale è emersa dopo la nascita del Regno d’Italia nel 1861. Con la costituzione dello Stato unitario, [...] da creare le condizioni favorevoli anche per lo sviluppo di organizzazioni criminali come la mafia e la camorra.
Per un secolo dopo l’unificazione, politici e intellettuali analizzarono ininterrottamente la questione meridionale, formulando proposte ...
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Narratori italiani e scrittura dell’estremo
Daniele Giglioli
Letteratura e realtà: un rapporto in crisi
Che cos’è la scrittura dell’estremo? Non uno stile, non un genere, non una poetica, non una scuola [...] associato. Ciò di cui il suo libro parla non è solo e forse non è nemmeno in primo luogo la realtà terribile della camorra, quanto piuttosto il nostro bisogno di esserci e la nostra paura di non esserci; e non solo là dove le cose accadono davvero ...
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La regionalità nella lessicografia italiana
Carla Marello
Salvatore Claudio Sgroi
Cenni storici
Dall’Ottocento in poi il dizionario monolingue della lingua nazionale in Europa ha rivestito, almeno [...] attestazione:
E. Rea (napoletano) 2002 La dismissione: “Estorsioni affettuose, le si potrebbe definire. Il fatto è che la camorra, e D’Ausilio in particolare, giudicavano il piccolo ‘pizzo’ una specie di passatempo, di attività di contorno rispetto ...
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TURIELLO, Pasquale
Giovanni Montroni
– Nacque a Napoli il 3 gennaio 1836 da Giuseppe e da Carmela Schioppa.
La sua famiglia, di origine lucana, si era trasferita a Napoli nell’ultimo quarantennio del [...] , L’Italia giudicata da un meridionale, in Nuova Antologia, 1° dicembre 1883 (ora in Id., I mali dell’Italia. Scritti su mafia, camorra e brigantaggio, a cura di E. Garin, Firenze 1995, pp. 261-305); A. Franchetti, P. T., in Il Marzocco, 9 febbraio ...
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Tornatore, Giuseppe
Regista, sceneggiatore e produttore cinematografico, nato a Bagheria il 27 maggio 1956. Il suo è un 'cinema della memoria', che rievoca nostalgicamente il passato (spesso quello della [...] le esigenze spettacolari. Tra i numerosi riconoscimenti ricevuti: il Nastro d'argento come miglior regista esordiente nel 1987 per Il camorrista (1986); il Gran premio speciale della giuria al Festival di Cannes nel 1989, l'Oscar come miglior film ...
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De Filippo, Eduardo
Mirella Schino
Attore e autore tra i più grandi del teatro italiano
Eduardo De Filippo è stato un attore molto celebre, e un autore rappresentato in tutto il mondo, benché le sue [...] commedia Il sindaco del rione Sanità (1960), De Filippo ha trattato in toni aspri e comici insieme il problema della camorra. Quando era lui a recitare, questa commistione tra farsa e serietà diventava esplosiva. Alla sola lettura, le sue commedie ...
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legal drama
loc. s.le m. inv. Rappresentazione cinematografica o televisiva di storie che si svolgono in un ambiente giudiziario.
• Ogni tanto persino l’Auditel ha qualche sorpresa per i grandi strateghi [...] come un legal drama, che prende spunto, pur travisando la realtà storica, dal primo grande processo alla camorra, nato dall’omicidio dei coniugi Cuocolo. (Alfredo Guardiano, Repubblica, 27 ottobre 2016, p. 10).
- Espressione inglese composta ...
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GUARINO, Eugenio
Giuseppe Sircana
Nacque a Napoli l'11 febbr. 1875 da Luigi, piccolo industriale e da Carmela Buonanno. Studente liceale, iniziò a frequentare associazioni e circoli nei quali convivevano [...] politica della sezione del PSI. I riformisti, Guarino in testa, giunsero infatti ad accusare la Borsa del lavoro di connivenze con la camorra e con i più retrivi gruppi di potere napoletani" (Aragno, 1980, p. 78 n.).
Dal 1909 il G. si trasferì prima ...
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camorra1
camòrra1 s. f. [voce napol., forse connessa con morra «frotta, torma»]. – 1. Associazione della malavita napoletana con leggi, obblighi e doveri particolari, linguaggio convenzionale e tribunali proprî, che ebbe il suo massimo sviluppo...