(App. IV, III, p. 254)
Uomo politico egiziano, morto assassinato al Cairo il 6 ottobre 1981. Con l'iniziativa accuratamente preparata della visita a Gerusalemme (19-21 novembre 1977), contraccambiata da [...] processo di pace con Israele: esso culminò − grazie all'intervento del presidente degli Stati Uniti, J. Carter − negli accordi di CampDavid (USA) del 17 settembre 1978, e nel trattato di pace firmato da Egitto e Israele a Washington il 26 marzo 1979 ...
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– Ebraismo e Stato d’Israele. Ebraismo e antisemitismo. Identità culturale e politica. Gli studi sulla Qabbālāh. Dalla Gĕnīzāh del Cairo alla Gĕnīzāh europea. L’estensione della ricerca in Europa e il [...] l’e. molto più legato all’appartenenza a una storia millenaria che all’appartenenza da 67 anni a uno Stato.
Fallito a CampDavid l’accordo per una pace duratura a causa dell’errore di Yāsser ῾Arafāt, che preferì la seconda intifāḍa, dopo l’assassinio ...
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Gerusalemme
Silvia Moretti
Città della Palestina centrale (704.900 ab. nel 2004), proclamata da Israele propria capitale unita e indivisibile nel 1980, ma il cui status non è riconosciuto in sede internazionale [...] e la possibilità di compiere anche piccoli passi in tale direzione, come dimostrò il fallimento dei negoziati di CampDavid (luglio 2000), fortemente voluti dal presidente degli Stati Uniti B. Clinton e dal primo ministro israeliano Barak. Furono ...
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Siria
Luigi Stanzione
Silvia Moretti
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Geografia umana ed economica
di Luigi Stanzione
Stato dell'Asia sud-occidentale. La popolazione siriana stimata al 2006 ammonta a circa 18,9 milioni di ab., per [...] . Clinton con Ḥ. al-Asad (marzo 2000), e con il fallimento delle trattative tra israeliani e palestinesi a CampDavid (luglio 2000), fortemente volute dall'amministrazione americana.
Nel passaggio dei poteri da Ḥāfiẓ a Baššar non subirono sostanziali ...
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App. IV, I, p. 146
Le conseguenze del conflitto dell'ottobre 1973 furono sostanzialmente diverse sul fronte nord e sul fronte sud. Nel Sinai, infatti, dopo la cessazione dei combattimenti imposta dall'ONU, [...] distruzioni reciproche; 3) il viaggio di Sādāt a Gerusalemme, le successive trattative e, infine, la pace siglata a CampDavid il 26 marzo 1979 da Begin e dallo stesso Sādāt, avevano provocato l'uscita dallo schieramento anti-israeliano della massima ...
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SHARON, Ariel
Ciro Lo Muzio
Militare e uomo politico israeliano, nato a Kfar Malal il 26 febbraio 1928. Appartenente a una famiglia ebrea immigrata dalla Russia, il cui cognome originario era Scheinermann, [...] delle sue prime proposte fu quella di ridurre della metà i territori offerti ai palestinesi da Barak nell'incontro di CampDavid (luglio 1999); nei due anni seguenti S. tenne fede alla sua politica intransigente e aggressiva in merito alla questione ...
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Eletto presidente degli S. U. A. il 4 novembre 1952 quale candidato dei repubblicani con elevato numero di suffragi dovuto al suo grande prestigio personale, E. si propose come programma di governo una [...] nell'ottobre 1959 con la visita di N. Chruščëv negli S. U. A. e con i colloquî fra lui e E. nella quiete di CampDavid. In preparazione dell'incontro "al vertice" E. compì un lungo viaggio "di buona volontà", in Europa, in Asia e nell'America latina ...
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INGHILTERRA (XIX, p. 231; App. I, p. 728; II, 11, p. 36)
Marcello DELL'OMODARME
Ornella FRANCISCI OSTI
Fernando FERRARA
Per notizie geografiche, statistiche ed economiche, v. gran bretagna, in questa [...] (novembre 1958), ma lo sforzo mediatorio di Macmillan (visita nell'URSS, 21 febbraio -3 marzo 1959; colloqui di CampDavid con Eisenhower 20-23 marzo) raggiunse il successo: la conferenza dei ministri degli Esteri, preliminare al vertice, ebbe luogo ...
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MUBĀRAK, MuḤammad Ḥusnī
Guido Valabrega
Uomo politico egiziano, nato il 4 maggio 1928 a Kafr al-Musallah, un villaggio della provincia di al-Manūfīyya. Intraprese da giovane la carriera militare; concluse [...] più duttile, M. seguì per vari anni il cammino tracciato dal suo predecessore portando ad attuazione gli accordi di CampDavid con Israele del 1978 e ottenendo la restituzione del Sinai alla sovranità egiziana. All'interno, peraltro, si sforzò di ...
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SHAMIR, Yitzhak
Guido Valabrega
Uomo politico israeliano, nato a Ruzinoy (Polonia) il 15 ottobre 1915. Il cognome originario è Yizernitzky. Dopo aver aderito a Varsavia al movimento giovanile sionista [...] della destra (Likud) nel 1977, fu eletto presidente dell'Assemblea parlamentare. Malgrado la sua opposizione agli accordi di CampDavid con l'Egitto nel 1979, dopo le dimissioni di M. Dayan fu chiamato a sostituirlo quale ministro degli Esteri ...
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uomo-bomba
(uomo bomba), loc. s.le m. Attentatore imbottito di esplosivo che perde volontariamente la vita nell’azione terroristica che compie. ◆ Anche fra gli israeliani si vivono giornate di intensa preoccupazione, nel timore che gli uomini-bomba...
Qatargate (Qatar gate, Qatar-gate) s. m. inv. Scandalo internazionale legato agli interessi dello Stato del Qatar. ◆ Un vero e proprio 'Qatargate' con atti di 'collusione e corruzione' che avrebbero condizionato il voto per l'assegnazione del...