I plebisciti e le elezioni
Gian Luca Fruci
La congiuntura politica decisiva per il processo di unificazione, che si apre nell’aprile 1859 con la guerra franco-piemontese all’Austria e si conclude nel [...] conclusione del processo elettorale, quando il sovrano non è impegnato in campagne militari come nell’autunno del 1860 , in Prato storia di una città, 3° vol., Il tempo dell’industria (1815-1943), a cura di G. Mori, Prato 1988, 2° t., pp. 663 ...
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1913. L’Italia e il XVI centenario dell’editto di Milano
Stefania De Nardis
Nel biennio 1912-1913 in tutta Europa si danno alle stampe centinaia fra libri, opuscoli, articoli di variegatissima natura [...] primi lungometraggi del cinema italiano, In hoc signo vinces, lanciato da una campagna pubblicitaria che nazionalizzazione delle masse. Simbolismo politico e movimenti di massa in Germania (1815-1933), Bologna 2009, p. 198.
70 M. Turroni Monti, La ...
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Nobiltà
Claudio Donati
Introduzione
Chi si proponga di fornire una definizione della nobiltà che ne consideri al tempo stesso le caratteristiche strutturali e l'evoluzione storica, deve preliminarmente [...] in città e in campagna. Il palazzo urbano e la villa erano infatti il simbolo tangibile del potere e della durevole preminenza nell'amministrazione napoleonica: l'idea del merito. Come scrisse nel 1815 Giandomenico Romagnosi a bilancio dell'epoca ...
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GIULINI, Giorgio
Stefano Meschini
Luca Conti
Figlio primogenito del conte Giuseppe e di Angela Sadarini, di nobile famiglia novarese e già vedova del conte Diego Gera, nacque a Milano nel palazzo di [...] di svago in campagna; ma nel 1777 un nuovo assalto del male lo debilitò del tutto, facendogli perdere dei giureconsulti e fu podestà di Milano dal 1815 al 1819; Giuseppe (1757-1811) fu deputato della Fabbrica del duomo; due figlie, Laura e Antonia, ...
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PISACANE, Carlo
Carmine Pinto
PISACANE, Carlo. – Nacque a Napoli il 22 agosto 1818 da Gennaro, duca di San Giovanni, e da Nicolina Basile de Luna, secondogenito di tre figli.
Apparteneva a un’antica [...] senza padre, seguì le orme del fratello maggiore, Filippo (1815-1894), entrando nella prestigiosa scuola militare arto, ma fu messo fuori gioco nella parte finale della campagna.
In quel frangente, Pisacane iniziò a distinguersi anche per ...
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FRANCESCO I di Borbone, re delle Due Sicilie
Silvio De Majo
Nacque a Napoli il 19 ag. 1777, secondo figlio maschio di Ferdinando IV, re di Napoli e di Sicilia, e di Maria Carolina d'Asburgo Lorena, [...] alle cure della campagna e alla famiglia luglio dell'anno 1822, Napoli s.d.
Dopo la morte del padre (3-4 genn. 1825) ebbe inizio la seconda . Bianco, La Sicilia durante l'occupazione inglese (1806-1815), Palermo 1902, ad Indicem; A. Zazo, Note ...
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DELFICO, Giovanni Berardino (o Bernardino)
Vincenzo Clemente
Nacque a Teramo il 29 dic. 1739 primogenito di Berardo e Margherita Civico, di famiglia patrizia appartenente alla oligarchia teramana dei [...] 68; L. Coppa Zuccari, L'invas. francese degli Abruzzi (1798-1815), I-II, L'Aquila 1928, III-IV, Roma 1939, ad riso... e riforme nel Teramano nella seconda metà del sec. XVIII, in Problemi delle campagne merid. nell'età moderna e contemporanea, Bari ...
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GRADENIGO, Giuseppe
Matteo Casini
Nacque a Venezia il 3 marzo 1738 in un palazzo vicino al ponte Storto, nella parrocchia di S. Marcuola. Figlio di Marco, notaio "ordinario" della Cancelleria ducale [...] Ottocento il Morelli avrebbe citato la copia del G. del manoscritto del viaggio di A. Bembo in Cina propria famiglia, recatasi nella casa di campagna di Carbonera, presso Treviso, il G la morte). Comunque, negli anni 1815-16 si adoperò per far avere ...
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FOSCARINI, Iacopo (Giacomo) Vincenzo
Aurelio Cevolotto
Figlio del nobiluomo Giacomo Angelo e della nobildonna Felicita Cicogna nacque a Venezia l'8 nov. 1783. Compì i suoi primi studi sotto la guida [...] del F. e del Carrer.
Invero negli anni seguenti il F., ammalato di scorbuto e trasferitosi pressoché stabilmente in campagna Arch. dell'Ateneo veneto, b. 22 (anni 1815-1826), fasc. 24/1; Ibid., Archivio del Civico Museo Correr, b. 1 (anni 1830-1851), ...
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GIOVAGNOLI, Raffaello
Raffaella Di Castro
Nacque a Roma, il 13 maggio 1838, da Francesco e Clotilde Staderini.
Il padre, Francesco, nato a Monterotondo nel 1810, magistrato, dopo aver preso parte attiva [...] rivoluzione romana, I-III, Roma 1898-1911; Il Risorgimento italiano dal 1815 al 1848, Milano 1904.
Il G. sperava con ciò di mostrare riconoscere in lui, "povero curato di campagna", l'incarnazione del sogno giobertiano, il G. continuò a ritenerlo ...
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