FRANCESCHINI, Vincenzo
Francesca Bertozzi
Nacque nel 1812 a Casandrino, nel Napoletano. Secondo il Napier (1855), il padre era un facoltoso magistrato, che avrebbe voluto avviare il figlio alla professione [...] di composizione e Studio d'alberi, nel 1848 Studio di cipressi, Studio di sassi e Campagna romana con ruderi di catal.), Roma 1953, p. 40; R. Causa, La Scuola di Posillipo, Milano 1967, pp. 82 s., 91; S. Ortolani, G. Gigante e la pittura di paesaggio ...
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FERRONI, Egisto
Alexandra Andresen
Nacque a Lastra a Signa (Firenze) il 14 dic. 1835 da Egiziano e da Teresa Soldaini. Primogenito di otto figli, fu avviato all'arte del padre, maestro scalpellino, [...] pittura accademica di soggetto storico, si dedicò al tema rurale ritraendo personaggi ed episodi della campagna toscana mediante mostre. Presente nel 1897 alla Biennale di Venezia con Amori santi, nel 1906 a Roma espose Ritorno alla fonte alla Seconda ...
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CASNEDI, Raffaele
Silvano Colombo
Pittore, nacque a Runo di Dumenza (Luino, prov. di Varese) il 24 sett. 1822 da Pietro e da Angelina Spaini. Mostrò una assai precoce attitudine alla pittura, tanto [...] S. Maria sopra Minerva, Roma s.d., p. 31), e a Palombara Sabina, nella chiesa di S. Biagio (Callari). di Firenze, 1861), o Donne della campagna romana (ibid.). Ricevette onori e lodi alla Mostra di Belle Arti di Brera nel 1855 per il Prigioniero di ...
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BATTAGLIOLI, Francesco
Nicola Ivanoff
Nacque, probabilmente, a Modena verso il 1710 e si trasferì in seguito a Venezia, dove, nel 1772, venne nominato accademico. Dall'anno 1776 al 1789, succedendo [...] . In mezzo a una ridente campagna appare il ponte di Rialto, secondo il progetto del ., CXXX (1959), pp. 162 s.; R. Pallucchini, La pittura veneziana del Settecento, Venezia-Roma 1960, pp. 164-166, 208 s.; U. Thieme-F. Becker, Künstler-Lexikon, III ...
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ADEMOLLO, Carlo
Isa Belli Barsali
Nipote del pittore Luigi Ademollo, nacque a Firenze il 9 ott. 1824 da Antonio. Entrò nel 1838 all'Accademia di Belle Arti e studiò con G. Bezzuoli. Trattò con successo [...] nella guerra del 1859, ne illustrò gli episodi salienti. Partecipò anche alla campagna del 1866, col grado di aiutante di campo del comandante della Guardia nazionale di Firenze, e fu nominato, motu proprio del re, pittore dell'armata italiana ...
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ALEOTTI, Antonio
Augusta Ghidiglia Quintavalle
Pittore ferrarese, nacque ad Argenta ed operò tra la fine del sec. XV e gli inizi del XVI. Non va confuso con il pittore Antonio dell'Argento o Giovanni [...] è stata definita come di pittore "di contado", anzi "degli stadi più bassi della campagna ferrarese che, sul finire ,Venezia 1933, pp. 149 s.; R. Longhi, Officina ferrarese,Roma 1934, pp.104, 107; B. Berenson, Pitture italiane del Rinascimento ...
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Pittore (Modigliana 1826 - Firenze 1895), allievo prima di E. Pollastrini, poi di L. Mussini e di A. Ciseri, rimase per parecchi anni fedele alla maniera accademica dei suoi maestri, ma da Mussini apprese [...] 1867, Firenze, Galleria d'arte moderna; La visita, 1868, Roma, Galleria d'arte moderna; Il dopopranzo, 1868, Brera). Dopo , 1890 ca., Livorno, coll. priv.; paesaggi del Gabbro, bozzetti dicampagna, di figure, di teste). Morì poverissimo nell'ospedale ...
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Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] di «figurone», poiché la loro altezza va dai 260 cm della prima campagnadi pittura ai 298 cm della conclusione. Ciascuno dispone di 130.
2 A. Condivi, Vita di Michelangelo Buonarroti, Roma 1553, a cura di G. Nencioni, con saggi di M. Hirst, C. Elam, ...
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Complesso di pratiche ed esperienze di espressione e comunicazione artistico-visuali che intervengono nella dimensione stradale e pubblica dello spazio urbano, originariamente provviste di una fisionomia [...] sua prima campagnadi stickering: André the Giant Has a Posse, dove l’affiorare di proprietà simili a quelle delle forme di comunicazione mass ex distretti industriali in attesa di riconversione come Ostiense a Roma, in molti altri quartieri dapprima ...
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Nome assunto da vari gruppi moderni dall’epiteto di Gesù Cristo, che a Nazareth trascorse la giovinezza.
Arte
Gruppo di pittori tedeschi della prima metà del 19° sec., che si propose di rinnovare l’arte [...] i N. predilessero il ritratto e, soprattutto nei disegni, le vedute diRoma e della campagna, animate da figure o scene familiari. Mirarono a ripristinare la tecnica dell’affresco: a Roma, Cornelius, Overbeck, von Schadow e Veit eseguirono in Palazzo ...
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deplastificazione (de-plastificazione) s. f. Eliminazione di sostanze e materie plastiche o di prodotti fatti di plastica. ◆ Per gli inquirenti le operazioni di conferimento e lavorazione della spazzatura si sarebbe estesa anche in aree non...
burino1 (o burrino) s. m. (f. -a) e agg. [voce romanesca, dal s. f. burra ‘bure; aratro’ di etimo incerto]. – Che, chi, rispetto a chi è nato a Roma, è originario della campagna romana o delle province laziali; è rimasto in uso ed è oggi diffuso...