(XIV, p. 207)
La moderna E. fu fondata nel 1834 col nome di Nea Psarà sul posto dell'antica E., di cui prese più tardi nuovamente il nome. L'antica città sorse nel secolo 8° a. C. per la fusione (synoikismos) [...] secolo 8° Eretriesi e Calcidesi fondarono delle cittàcolonie (apoikiai) nella Calcidica, a Corfù, in Sicilia e in Campania (IschiaPithekussai, Cuma), mantenendo rapporti commerciali con le isole e le coste del Mediterraneo orientale. La città-madre ...
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Archeologo, nato a Napoli il 20 dicembre 1871; socio nazionale dell'Accademia dei Lincei dal 1955; è stato professore di antichità pompeiane all'università di Napoli, e direttore degli scavi di Pompei.
Ha [...] teatro delle fontane in Pompei, Napoli 1912; La illuminazione delle vie di Pompei, Napoli 1919; Porte e regioni pompeiane e vie campane, in Rendiconti dell'Accademia di Archeologia, Lettere e Belle Arti di Napoli, n.s., XVII (1937), pp. 267-360; La ...
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Località della prov. di Salerno, a circa. 1 km da Paestum, dove scavi archeologici hanno portato alla luce una vasta necropoli eneolitica (fine 3°-inizi 2° millennio a.C). Le tombe a forno, scavate nel [...] , l’asco, la brocca, il dolio, la saliera, in genere di colore bruno o nero. Rara la decorazione incisa. L’industria litica comprende pugnali, punte di freccia, trapezi. La civiltà del G. risulta diffusa anche in altre zone della Campania. ...
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APPIA, Via
G. Lugli
Fu detta dagli antichi regina viarum per lo splendore dei monumenti sepolcrali che ne ornavano i bordi, lungo quasi tutto il percorso, come ancora oggi si vede dalle rovine, e per [...] via più antica che da Roma conduceva ai colli Albani, poiché lo stesso Livio (vii, 39), parlando della rivolta dei soldati della Campania avvenuta 30 anni prima, dice che essi, nel marciare contro Roma, seguirono la "via che ora si chiama Appia" e ...
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Vedi GLADIATORE dell'anno: 1960 - 1994
GLADIATORE
Red.
Si suole attribuire agli Etruschi, come d'altronde attestano i monumenti rimastici - pitture, urne funerarie ecc. - l'origine degli spettacoli [...] e le lotte si svolgevano nel momento in cui il cadavere era deposto sul rogo (bustum).
L'uso passò poi in Campania, dove assunse anche diverso carattere, poiché le lotte si svolgevano talvolta durante i festini, a divertimento dei convitati, e quindi ...
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FALISCI, Vasi
P. Mingazzini
Nell'ambito della ceramica etrusca del IV sec. a. C., occupa un posto distinto una classe di vasi dipinti, che può con grande probabilità essere assegnata al territorio dei [...] sottrarsi del tutto.
Mentre le tre altre regioni italiane che svilupparono il loro stile nel IV sec. - Apulia, Lucania, Campania - si può dire che praticamente non esistessero sul piano dell'arte prima di allora, la ceramica etrusca aveva già una ...
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Comune della prov. di Napoli (43,2 km2 con 83.146 ab. nel 2008). La citadina è situata a O di Napoli su un promontorio tufaceo, che si innalza quasi al centro del golfo omonimo. P. è assai nota e visitata [...] nel 529-28 a.C. da esuli di Samo col nome di Dicearchia. Dopo aver contribuito con Cuma alla difesa dell’ellenismo nella Campania, cadde sotto i Sanniti (fine 5° sec. a.C.) e poi, dal 338, sotto Roma, da cui ebbe la civitas sine suffragio; del ...
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(IV, p. 26; App. II, I, p. 228; III, I, p. 120)
A. è parola greca (ἀϱχαιολογία), introdotta nella letteratura storica da Tucidide, ripresa da Platone, Diodoro Siculo, Dionigi di Alicarnasso, per indicare [...] Padova 1987; E. De Juliis, Gli Iapigi, Milano 1988; P. G. Guzzo, I Bruzi, ivi 1989; E. Lepore, Origini e strutture della Campania antica, Bologna 1989.
Archeologia subacquea
L'a. subacquea è una branca dell'a. generale di cui ha fatto propri metodi e ...
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Vedi NOLA dell'anno: 1963 - 1996
NOLA (Nola, Νῶλα)
G. Cressedi
¿ G. Chierici
Red.
Cittadina della provincia di Napoli (già di Caserta). Forse originariamente città degli Ausoni, poi greca ed etrusca, [...] di Nola, Napoli 1792; F. Lagrange, Histoire de Saint Paulin de Nole, Parigi 1877; M. T. Tozzi, Di alcune sculture medioevali della Campania, in Boll. d'Arte, 1931, p. 236 ss.; G. Chierici, in Atti IV Congresso Nazionale di studi romani, Roma 1936, II ...
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ECLANO (Aeclanum, Aeculanum, Αἰκούλανον)
G. Colonna
Città tra le più importanti dell'Irpinia, sita sulla via Appia, nella media valle del Calore, al quindicesimo miglio dopo Benevento venendo da Roma. [...] suo cittadino quel Munazio Magio, antenato di Velleio Patercolo, che contribuì notevolmente ai successi romani in Irpinia e in Campania. Municipio iscritto alla tribù Cornelia, divenne poi colonia: nel II sec. d. C. è chiamata Colonia Aelia Augusta ...
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campana1
campana1 s. f. [lat. tardo campana, propr. agg. neutro pl., sottint. vasa, cioè «vasi (di bronzo) della Campania»]. – 1. a. Strumento di metallo, generalmente di bronzo, a forma di tazza rovesciata, che vibra e dà suono quando è percosso,...
campana2
campana2 s. f. [dall’agg. campano]. – Nome di alcune varietà di pere (propr. agg., pere c., cioè «della Campania»), dette anche buone cristiane (v. buoncristiano).