Località della prov. di Salerno, a circa. 1 km da Paestum, dove scavi archeologici hanno portato alla luce una vasta necropoli eneolitica (fine 3°-inizi 2° millennio a.C). Le tombe a forno, scavate nel calcare tenero, contengono deposizioni plurime e sono costituite da una o due celle cui si accede da un pozzo circolare che funge da vestibolo. Ricchissima la suppellettile; tra le forme ceramiche, che richiamano a volte tipi egeoanatolici, l’asco, la brocca, il dolio, la saliera, in genere di colore bruno o nero. Rara la decorazione incisa. L’industria litica comprende pugnali, punte di freccia, trapezi. La civiltà del G. risulta diffusa anche in altre zone della Campania.