V L (Valerius, Valens, Ulpis?)
P. Moreno
La firma abbreviata di uno scultore: VL f(eci)t, si trova incisa sul lembo inferiore della toga di una statua della seconda metà del IV sec. d. C., nell'Antiquario [...] per la comprensione di un largo settore della scultura tardoantica.
Bibl.: M. Napoli, Statua ritratto di Virio Audenzio Emiliano, Consolare della Campania, in Boll. d'Arte, II, 1959, pp. 107-113. Sul problema iconografico della toga di tipo antico in ...
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ITALICA, Arte. − 1. Definizione. − Per arte i. intendiamo le manifestazioni indigene di artigianato artistico nella penisola italiana e in Sicilia, dall'Età del Ferro all'età augustea, che mostrano caratteri [...] cit., p. 258 (Lazio); D. Adamesteanu, in Mon. Ant. Lincei, xliv, 1958, cc. 397 s.; 443 ss.; 523 ss.; 596 ss. (Sicilia). Bronzi campani: M. Hoernes-O. Menghin, op. cit., pp. 499, nn. 2-7, 639 ss.; G. Hanfmann, op. cit., p. 115 s. Carrello da Strettweg ...
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Vedi CALENI, Vasi dell'anno: 1959 - 1994
CALENI, Vasi
¿ A. Rocco
Si dà questo nome a quella ceramica interamente ricoperta da vernice nera piombina, decorata plasticamente da motivi ornamentali e figurati, [...] importante fabbrica di vasi c. fu quella degli Atilî, Ceso e Numerius, i cui prodotti furono maggiormente diffusi in Campania, limitatamente al territorio di Teano e di Cales. Oltre le fabbriche maggiori di Cales, che costituivano la grande industria ...
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ROMOLO AUGUSTO (Romulus Augustus)
F. Panvini Rosati
Imperatore romano, innalzato al trono in giovanissima età il 31 ottobre 475, a Ravenna, dal padre, il patrizio Oreste. Dopo che Odoacre si fu impadronito [...] di Ravenna, il 4 settembre 476, fu deposto e relegato in Campania. Con lui termina l'Impero Romano d'Occidente.
Le monete ci mostrano un'immagine molto giovanile, dal viso allungato e i capelli lisci, che presenta i caratteri generici proprî delle ...
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Presso gli antichi Romani, costruzione destinata ai ludi gladiatori e ad altri spettacoli che, richiedendo adeguato spazio, si svolgevano in un’arena centrale, di forma ellittica, mentre gli spettatori [...] assistevano da sedili disposti a gradinate tutt’intorno. I primi a. sorsero e si perfezionarono in Campania, e a Pompei si trova un a. in pietra già intorno all’80 a.C. Potevano essere costruiti in pianura o appoggiati a una collina, alcuni hanno l’ ...
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Vedi TUSCOLO dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
TUSCOLO (v. vol. vii, p. 1036)
F. Piccarreta
La città di T., posta su un'altura con massima altezza di 670 m. s. m., dominava la naturale via di comunicazione [...] tra la pianura romana e la Campania. Questa via, poi seguita dalla via Latina, supera la parete montagnosa che da Frascati a Velletri chiude ad O i colli laziali, attraverso la Cava d'Aglio (Algidus), che era anticamente l'unico passo agevole della ...
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PILASTRO CON CIVETTA, Gruppo del (Owl-Pillar Group)
A. Stenico
Gruppo di vasi a figure rosse della metà e del terzo venticinquennio del V sec. a. C. Di tecnica discreta sono tuttavia imitazioni semibarbare [...] di vasi attici, soprattutto di anfore "nolane". Si suppone che appartengano a fabbriche situate in Campania; nessuna relazione hanno però con la ceramica campana tradizionale del IV secolo.
Sono dipinti in uno stile locale che vuole imitare quello ...
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MINTURNO (Minturnae)
A. Maiuri
Era, insieme con Ausona e Vescia, una delle tre principali città del territorio degli Aurunci. Posta nel piano sulla sponda destra del Liri, a breve distanza dalla foce, [...] ebbe fin dall'origine funzione di vedetta e di difesa sul fiume a guardia della più comoda via di comunicazione con la Campania; inoltre la vicinanza alla foce ne fece il porto fluviale della regione, sì da servire di sbocco alle città e ai borghi ...
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Vedi NOCERA SUPERIORE dell'anno: 1973 - 1996
NOCERA SUPERIORE (Nuceria Alfaterna)
B. d'Agostino
La città antica coincide con l'attuale N., km 14 a N di Salerno, ai piedi dei Monti Lattari. Importante [...] C. si riferiscono alcuni corredi con lèkythoi del tipo Pagenstecher e, tra l'altro, un cratere a calice di fabbrica campana. Alla fine del secolo, o agli inizî del sec. III, appartiene una singolare classe di ceramica con ornati geometrici a tempera ...
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ODERISIO da Benevento
P. Belli D'elia
Scultore e fonditore, attivo in Italia meridionale nel sec. 12° e documentato negli anni 1119-1151.Il nome di O. e la sua origine beneventana si apprendono dalle [...] europeo (affreschi di Saint-Savin-sur-Gartempe, dip. Vienne), forse mediati da disegni e miniature circolanti negli scriptoria apulo-campani. In ogni caso, l'opera legata al nome di O. si pone come uno dei maggiori raggiungimenti della cultura ...
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campana1
campana1 s. f. [lat. tardo campana, propr. agg. neutro pl., sottint. vasa, cioè «vasi (di bronzo) della Campania»]. – 1. a. Strumento di metallo, generalmente di bronzo, a forma di tazza rovesciata, che vibra e dà suono quando è percosso,...
campana2
campana2 s. f. [dall’agg. campano]. – Nome di alcune varietà di pere (propr. agg., pere c., cioè «della Campania»), dette anche buone cristiane (v. buoncristiano).