Spettacolo in voga nell’antica Roma che consisteva nella simulazione di un combattimento navale. Le n. erano organizzate in bacini naturali o artificiali o in edifici appositamente predisposti (anfiteatri e circhi). Rappresentate dall’età di Cesare (la prima nel 46 a.C. in un bacino scavato in Campo Marzio), furono frequenti nel 1° sec. d.C. sotto Claudio (che allestì la più grandiosa nel 52 d.C. sul ...
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TETIMIMO
G. Traversari
Spettacolo di mirni o coreografie in acqua. Il vocabolo è stato recentemente ricavato da alcuni versi di Marziale, il quale, parlando appunto di queste singolari rappresentazioni, [...] / Aut docuit lusos hos Thetis aut didicit (De spect., xxvi).
Sorto nel I sec. d. C., inizialmente forse come avanspettacolo di naumachie (Suet., Claud., xxi, 12, 14), il t. che mai, a quanto ci consta, assunse forma letteraria, come invece il vero e ...
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Religione
Dio delle acque e in particolare delle acque correnti nella più antica religione romana, poi dio del mare in seguito all’identificazione con il greco Posidone (4° sec. a.C.). Le sue feste, Nettunali, [...] si celebravano il 23 luglio e dal 3° sec. d.C. ebbero associati i ludi Neptunalicii, con corse e naumachie. A N. erano dedicati a Roma un tempio della nona regione augustea (Circo Flaminio) e la basilica Neptuni, celebrativa delle vittorie navali di ...
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Presso gli antichi Romani, costruzione destinata ai ludi gladiatori e ad altri spettacoli che, richiedendo adeguato spazio, si svolgevano in un’arena centrale, di forma ellittica, mentre gli spettatori [...] gallerie e stanze erano destinate a gladiatori, bestie e macchinari. Vi erano anche acquedotti per inondare l’arena nelle naumachie. Negli a. di pianura la facciata esterna aveva aspetto monumentale, ad arcate su più piani; gli ordini architettonici ...
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Vedi TAORMINA dell'anno: 1966 - 1997
TAORMINA (v. vol. vII, p. 598)
G. M. Bacci
Negli ultimi decennî sono venuti alla luce nuovi elementi circa l'assetto urbanistico dell'abitato greco-romano e di alcuni [...] in direzione dell'agorà-foro e perpendicolare a quello in direzione del teatro, sono venuti alla luce alle spalle delle Naumachie, in corrispondenza dell'odierno Corso Umberto I.
Altre scoperte sono state effettuate in punti diversi della città. A S ...
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È il porto militare fondato da Augusto a circa 5 km. da Ravenna, il quale prese il nome dalla flotta che vi stanziava. Il luogo dove è ora Ravenna un tempo era sul mare o presso; anche in antico la spiaggia [...] e Ravenna con le paludi. Dalla classis Ravennas erano distaccati i marinai che a Roma provvedevano agli spettacoli delle naumachie; da quella flotta inoltre era distaccata la sezione di Aquileia, che probabilmente divenne autonoma.
La città di Classe ...
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canottaggio
Bruno Marchesi
Dall'arte della navigazione alle competizioni sportive
Il canottaggio è la disciplina sportiva in cui un singolo o un gruppo di vogatori (l'equipaggio) gareggia per sospingere [...] soprattutto nel corso del 1° secolo d.C. sotto gli imperatori Claudio, Nerone, Tito e Domiziano, furono allestite le naumachie, vere e proprie battaglie navali che impegnavano centinaia di vogatori, scelti tra i prigionieri di guerra e i condannati a ...
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TEATRO
Paolo Enrico ARIAS
Biagio PACE
Carlo ROCCATELLI
Ugo Enrico PAOLI
Silvio D'AMICO
Sebastiano Arturo LUCIANI
Silvio D'AMICO
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(gr. ϑέατρον, derivato dal verbo ϑεάομαι "guardo, sono spettatore"; [...] romano nella scena, dovuta anche all'uso non esclusivamente drammatico dell'edifizio, che fu arena per giuochi, lotte, naumachie, è l'espressione geniale d'un motivo architettonico nuovo, liberamente elaborato e assurto a potenza monumentale, ben più ...
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ROMA (Rüma; ῾Ρώμη)
Red.
F. Castagnoli,L. Cozza
G. Lugli
L. Franchi
R. A. Staccioli
N. Neuerburg
A. M. Sagripanti
J. B. Ward Perkins
A. M. Sagripanti
A. Terenzio
F. Magi
F. Magi
J. Ruysschaert
F. [...] al ‛700 in questa zona (esso era stato chiamato, senza fondamento, Circo di Adriano; e successivamente era stato identificato con la Naumachia della regione vaticana).
d) Circo degli Horti Variani: avanzi di un circo erano noti nel '400 e '500 a E di ...
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TEATRO e ODEON (ϑέατρον, theatrum)
P. E. Arias
1. - La parola ϑέατρον, derivata quasi sicuramente dal verbo ϑεάομαι ("guardo, sono spettatore"), indicò in origine soprattutto la massa degli spettatori, [...] in trono). Il t. poi decade, e tra il V e VI sec. d. C. l'orchestra è trasformata in un bacino destinato alle naumachie.
Un altro t. di grande importanza per la storia dell'edificio teatrale in genere è quello di Siracusa che è ricavato nella roccia ...
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naumachia
naumachìa s. f. [dal lat. naumachĭa, gr. ναυμαχία, comp. di ναῦς «nave» e -μαχία «-machia»]. – Nell’antichità classica, soprattutto presso i Romani, spettacolo che riproduceva, su uno specchio d’acqua naturale o artificiale, una...
-machia
-machìa [dal gr. -μαχία, der. di μάχομαι «combattere»]. – Secondo elemento di parole composte derivate dal greco (quali naumachia, tauromachia, titanomachia), in cui significa «battaglia, combattimento».