Regione dell’Italia centrale (17.232 km2 con 5.755.700 ab. nel 2020, ripartiti in 378 Comuni; densità 334 ab./km2). Si affaccia sul Mar Tirreno tra la foce del Chiarone e quella del Garigliano, mentre [...] ; poi, con la conquista romana, si estese fino ad abbracciare tutta la regione fra l’Etruria, la Sabina, il Sannio e la Campania. Nel Medioevo il nome di L. cadde dall’uso e fu ripristinato dai geografi umanisti del 16° sec.; il paese tra il Tevere ...
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Regione dell’Italia meridionale (4460 km2 con 300.516 ab. nel 2020, ripartiti in 136 Comuni; densità 67 ab./km2). Bagnato a NE dall’Adriatico, si estende tra questo e la dorsale appenninica, della quale [...] M., per ampiezza al penultimo posto tra le regioni italiane, è delimitato dall’Abruzzo a N, dal Lazio a O, dalla Campania a S e dalla Puglia a E.
Caratteristiche fisiche
Il territorio, al di là della stretta e pianeggiante cimosa costiera, un tempo ...
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La definizione di gallo-italico, riferita tradizionalmente a un gruppo di dialetti settentrionali (piemontese, lombardo, ligure ed emiliano e romagnolo), è utilizzata anche per indicare nel loro insieme [...] solo tra il 1931 e il 1941 (Rohlfs 1988). La presenza di parlate con tratti gallo-italici in un’area amministrativamente campana è stata constatata ancor più di recente; di conseguenza, gli studi si sono concentrati fin dal XIX secolo sulle parlate ...
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(lat. Italici) Antica denominazione comprensiva delle popolazioni dell’Italia centro-meridionale, eccettuati gli abitanti delle Puglie (Iapigi), gli Etruschi e i coloni greci (Italioti) trapiantatisi nelle [...] contro Roma del 90-89 a.C. (guerra sociale).
Archeologia
La colonizzazione greca lungo le coste della Calabria e della Campania, nella seconda metà dell’8° sec. a.C., interruppe il processo di articolazione sociale che si stava compiendo all’interno ...
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Antroponimo è il nome proprio di persona e antroponimia (settore dell’onomastica) è l’insieme dei nomi propri di persona (ma anche dei ➔ cognomi), come pure lo studio di questi.
Rispetto al comune termine [...] , il patrono di un luogo, o il santo del giorno.
Da qui la diffusione di Ambrogio in Lombardia, Gennaro in Campania, e, un tempo, di Petronio a Bologna. Alla confessione ebraica ma anche protestante possono rinviare nomi come Aronne, Giacobbe, Isacco ...
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LINGUE, REGNO DI SICILIA
MMarcello Barbato
Ricostruire un quadro dei dialetti del Regno in età fridericiana risulta altamente problematico, non solo per i limiti della documentazione, ma anche perché [...] e identità regionali, a cura di F. Bruni, Torino 1992 (poi Milano 1996), pp. 798-860; P. Bianchi-N. De Blasi-R. Librandi, La Campania, ibid., pp. 629-684; R. Coluccia, La Puglia, ibid., pp. 685-719; N. De Blasi, La Basilicata, ibid., pp. 720-750; R ...
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GOIDANICH, Pier Gabriele
Domenico Proietti
Nacque a Volosca, nel comune di Abbazia, in Istria, il 30 luglio 1868 da Pietro e Antonietta Stuparich. La famiglia era originaria dell'isola di Lussino, che [...] Scuola normale superiore di Pisa, dove conseguì la laurea in lettere. Dopo un periodo di insegnamento in istituti medi della Campania (Cava de' Tirreni e Napoli, 1890-98), nel 1899 vinse il concorso per la cattedra di storia comparata delle lingue ...
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La fonetica linguistica è lo studio dei suoni (o foni; ➔ fonetica articolatoria, nozioni e termini di) prodotti dai parlanti nell’atto di pronunciare una lingua. Ciò non esaurisce la totalità dei suoni [...] avanzato, tanto da creare a volte la sensazione di una convergenza fra le pronunce di l’Italia e li taglia, Campania e campagna (Mioni 2001).
Le geminate sono pronunciate in maniera meno marcata al Nord, dove anzi le pronunce basilettali possono ...
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Tredicesima lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
La forma maiuscola (N) è simile a quella già posseduta dall’alfabeto fenicio. La forma minuscola deriva da quella della minuscola antica romana e [...] può trovare quasi soltanto in latinismi o grecismi, perché l’esito popolare sarebbe gn: cfr. campagna, lat. campania, e Campania, dal lat. Campania. E sono sempre di origine dotta i gruppi consonantici di esplosiva + n (es. i composti con ipno-, dal ...
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I notai rivestono un ruolo centrale nelle fasi iniziali della storia linguistica dell’italiano. Alla loro penna si devono infatti molti dei primi documenti in volgare, a partire dal Placito capuano del [...] dunque adattati, talora in forma più diretta. Il notaio non va tuttavia scambiato per un fedele stenografo: fin dai Placiti campani, le formule non rispecchiano il parlato del tempo, ma contengono «segnali forti […] d’un modo d’esprimersi che è tutto ...
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campana1
campana1 s. f. [lat. tardo campana, propr. agg. neutro pl., sottint. vasa, cioè «vasi (di bronzo) della Campania»]. – 1. a. Strumento di metallo, generalmente di bronzo, a forma di tazza rovesciata, che vibra e dà suono quando è percosso,...
campana2
campana2 s. f. [dall’agg. campano]. – Nome di alcune varietà di pere (propr. agg., pere c., cioè «della Campania»), dette anche buone cristiane (v. buoncristiano).