Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Mondo etrusco-italico e romano
Paolo Sommella
Manlio Lilli
Giuseppe M. Della Fina
Sergio Rinaldi Tufi
Josep Guitard i Dunand
Luigi Caliò
Luisa Migliorati
Pierre [...] importanti sono noti per due aree geograficamente contrapposte e cioè per l'Etruria padana, con Marzabotto e Spina, e per la Campania, con Capua. Si tratta di centri ai quali si è soliti fare riferimento insieme dal momento che comuni sono in esse ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. I contenitori per il trasporto nel mondo classico: le anfore
Clementina Panella
Alessandra Caravale
Maria Antonietta Rizzo
Per sua intima natura, [...] La più alta concentrazione di anfore marsigliesi al di fuori della Francia si riscontra in Sicilia, oltre che negli approdi del Salento, in Campania e Calabria, soprattutto tra la metà del VI e la metà del V sec. a.C. Tali anfore sono quasi tutte ...
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Facies della prima età del Ferro, i cui antecedenti immediati vanno ricercati nella cultura protovillanoviana (➔ protovillanoviano). Il nome deriva da Villanova, centro nel comune di Castenaso (Bologna), [...] bolognese) e villanoviano tirrenico (Toscana, Lazio), cui se ne aggiungono altri individuati in Romagna (Verucchio), Marche (Fermo), Campania (Capua), Salernitano (Pontecagnano), Vallo di Diano (Sala Consilina). Nella fase più antica (900-820 a.C. ca ...
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GABI
Maria Fenelli
(Gabii, XVI, p. 236)
Indicativi di uno specifico patrimonio culturale della città di G. sono l'esistenza di un ager Gabinus nella disciplina augurale e il cinctus Gabinus; un ruolo [...] .
Posizione geografica e controllo esercitato su importanti vie di comunicazione, in particolare il percorso interno per la Campania, determinanti per l'ascesa politica ed economica di G., furono probabile causa dei conflitti con Roma, attestati ...
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A. P. Z. (Apulizzante), Pittore
A. Stenico
Pittore della seconda fase della produzione ceramica campana, assai probabilmente attivo a Cuma, il cui stile è contrassegnato da un forte influsso àpulo. [...] si era prefisso di imitare i modelli àpuli dell'età del Pittore di Dario, oppure che si tratti di un Apulo immigrato in Campania. Lavorò nella stessa officina del Pittore C. A.: con questi ha in comune la predilezione per le scene rituali; ma nelle ...
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L'Italia preromana. I siti etruschi: Capua
Valeria Sampaolo
Capua
L’antica città di C. (gr. Καπύη; lat. Capua) si trovava nel sito della odierna Santa Maria Capua Vetere, nel centro della piana campana.
Il [...] De Caro et al., Nuovi dati per il santuario capuano di Giove Tifatino, in RendNap, 67 (1998), pp. 15-29.
C. Rescigno, Tetti campani. Età arcaica. Cuma, Pitecusa e gli altri contesti, Roma 1998, pp. 317-34, 339, nn. 29-30.
F.C. Wandhuizen, Linguistica ...
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LONGOBARDI
E.A. Arslan
Popolazione germanica convenzionalmente accolta, sulla base della prevalente area di migrazione, nel novero dei Germani occidentali, insieme ad Alamanni, Bavari, Franchi.
Storia [...] Salvatore di Brescia, Quaderni della FACE 18, 1959, pp. 1-47; J. Wettstein, Sant'Angelo in Formis et la peinture médiévale en Campanie, Genève 1960, pp. 69-115; B. Toscano, Per la storia del San Salvatore di Spoleto, in Scritti di storia dell'arte in ...
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PAOLINO (Meropius Pontius Paulinus)
G. Chierici
Fu considerato il primo vescovo in Italia dopo quello di Roma. Nato a Bordeaux fra il 353 ed il 355 (la data è ancora incerta) e convertitosi al cristianesimo [...] del Santo, al quale P. si era dedicato dopo aver vissuto un anno (381) a Nola (v.) come amministratore della Campania ed aver subìto una profonda impressione dal fervore popolare che ne circondava la tomba a Cimitile. Il primo Natale fu composto nel ...
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Vedi BOSCOREALE dell'anno: 1959 - 1994
BOSCOREALE
A. de Franciscis*
L'attuale località di B. sita a N della antica Pompei e digradante sulle prime pendici del Vesuvio, è tra le zone dell'agro pompeiano [...] solo è caratterizzata da agglomerati, ma è ancora cosparsa di ville e di fattorie ed è tra le più fertili della Campania, bisogna dedurre che sotto l'aspetto della produzione agricola e del commercio questo ambiente non deve essere cambiato di molto ...
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Vedi SICELIOTI, Vasi dell'anno: 1973 - 1997
SICELIOTI, Vasi
A. D. Trendall
Gli scavi in Sicilia negli ultimi anni, hanno riportato alla luce una notevole quantità di ceramica a figure rosse, tra cui [...] di questa forma; il secondo anzi vi introdusse la decorazione canonica di foglie d'edera e bacche intorno all'orlo. Il cratere a campana si trova solo nel primo periodo all'inizio del V secolo a. C., il cratere a volute è del tutto assente. Anche la ...
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campana1
campana1 s. f. [lat. tardo campana, propr. agg. neutro pl., sottint. vasa, cioè «vasi (di bronzo) della Campania»]. – 1. a. Strumento di metallo, generalmente di bronzo, a forma di tazza rovesciata, che vibra e dà suono quando è percosso,...
campana2
campana2 s. f. [dall’agg. campano]. – Nome di alcune varietà di pere (propr. agg., pere c., cioè «della Campania»), dette anche buone cristiane (v. buoncristiano).