PONTECORVO, Gillo
Gian Luigi Rondi
Regista del cinema italiano, nato a Pisa il 19 novembre 1919. Dopo anni di giornalismo in Francia e le regie di alcuni film di corto e medio metraggio, si propone [...] , Squarciò, seguìto, nel 1960, da un film sui campidiconcentramento, Kapò, in cui gl'impegni politici, sociali ed estetici di P. s'impongono attraverso un racconto di gusto neorealistico, secco e riarso anche nei momenti più lacerati, costruito ...
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Documentario
Adriano Aprà
Il dilemma vero/falso
Con il termine documentario si intende, nell'uso comune, un film, di qualsiasi lunghezza, girato senza esplicite finalità di finzione, e perciò, in generale, [...] ricostruzione. Nell'Italia sconfitta si parlò, con definizione francese, di Neorealismo.
Il cinema nei lager. Emblema di questo mutamento epocale fu la scoperta dei campidiconcentramento nazisti. Il cinema fu in prima linea per testimoniare, con ...
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ANTONIONI, Michelangelo
Sandro Bernardi
Carlo di Carlo
Nacque il 29 settembre 1912 a Ferrara da Ismaele ed Elisabetta Roncaglia, appartenenti a una famiglia della media borghesia. Due anni prima era [...] lo avrebbero accompagnato per tutta la vita. Sollecitato dai suoi racconti sull’esperienza nei campidiconcentramento tedeschi, scrisse con lui la sceneggiatura di Makaroni. Quasi tutti i reduci parlavano del ‘giorno dopo’ come del giorno più ...
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Cannes, Festival di
Ettore Zocaro
Bruno Roberti
Il Festival international du film di Cannes, uno dei festival cinematografici più famosi nel mondo, è riuscito negli anni ad affermare il proprio prestigio [...] A. Resnais Nuit et brouillard (1955; Notte e nebbia), durissimo atto di denuncia degli orrori dell'olocausto e dei campidiconcentramento, fosse cancellato dalla selezione francese; ne derivò uno scandalo, e il film fu proiettato fuori concorso.
Nel ...
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Polonia
Silvana Silvestri
Cinematografia
Due nomi sono da ricordare tra i pionieri del cinema polacco: il fotografo Piotr Lebiedzinski, che montò cinque fotografie su un cliché di vetro proiettandole [...] , arrestata nel 1942 e deportata ad Auschwitz e a Ravensbrück, volle mettere in scena la vita nei campidiconcentramento, mentre il film di Ford rievoca la vita delle famiglie chiuse nel ghetto, un tema ripreso con genialità da Roman Polański in ...
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Dietrich, Marlene (propr. Marie Magdalene)
Marzia G. Lea Pacella
Attrice teatrale e cinematografica tedesca, naturalizzata statunitense nel 1939, nata a Schöneberg il 27 dicembre 1901 e morta a Parigi [...] sforzo bellico, sia per tenere alto il morale dei soldati statunitensi nei campidi addestramento, sia per contribuire alla liberazione di prigionieri dai campidiconcentramento, inviando capitali in Svizzera, alla fine del febbraio 1944 lasciò gli ...
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Cronyn, Hume (propr. Hume Blake)
Serafino Murri
Attore cinematografico e teatrale e sceneggiatore canadese, nato a London (Ontario) il 18 luglio 1911. Dopo aver esordito in Shadow of a doubt (1943; L'ombra [...] , in cui ebbe il primo ruolo da 'cattivo'. L'interpretazione del collaborazionista in The seventh cross, duro film sui campidiconcentramento, gli fruttò una nomination all'Oscar come miglior attore non protagonista. Nella commedia degli equivoci ...
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Parker, Alan
Roy Menarini
Regista cinematografico inglese, nato a Londra il 14 febbraio 1944. Autore in grado di abbinare una sicura maestria tecnica alla capacità di adattarsi a qualsiasi contesto, [...] Sessanta; Come see the Paradise (1990; Benvenuti in Paradiso), con Dennis Quaid, riapre la drammatica pagina dei campidiconcentramento statunitensi destinati ai detenuti giapponesi; The life of David Gale (2003), con Kate Winslet e Kevin Spacey, si ...
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L'immagine del corpo nei nuovi media
Antonio Costa
Roy Menarini
Fra il 19° e il 20° secolo, l'avvento e la diffusione di nuove forme di comunicazione, soprattutto visiva, quali la fotografia, il cinema, [...] corpo umano il soggetto della società studiata.
Il corpo diventa l'emblema di una situazione o di un frangente, di un momento storico (gli ebrei nei campidiconcentramento) o di una condizione sociale (i senzatetto e i poveri dei quartieri popolari ...
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campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole varietà di accezioni e di usi, rimanendo...
concentramento
concentraménto s. m. [der. di concentrare]. – 1. Il concentrare, il concentrarsi, l’essere concentrato; soprattutto nelle locuz., del linguaggio milit., c. di forze, c. d’artiglieria, ammassamento di truppe, riunione di mezzi...