Wiesenthal, Simon
Wiesenthal, Simon. – Architetto polacco di religione ebraica (Buczacz, od. Ucraina, 1908 - Vienna 2005), sopravvissuto ai campidisterminio, ha dedicato la sua vita alla ricerca dei [...] mondiale fu prima perseguitato dai sovietici, che avevano occupato parte della Polonia, e poi internato in diversi campidi concentramento e sterminio nazisti. Liberato a Mauthausen dagli alleati il 5 maggio 1945, iniziò subito a collaborare con gli ...
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Mannheimer, Max. – Scrittore e pittore ceco (Neutitschein, Nord Moravia, 1920 - Monaco di Baviera 2016), sopravvissuto alla Shoah. Proveniente da una famiglia di commercianti ebrei, venne fatto prigioniero [...] nel gennaio 1943 e deportato nei campidisterminiodi Theresienstadt, Auschwitz-Birkenau e Dachau. Liberato giovinezza e della prigionia redatto - con una scrittura misurata e priva di ogni rancore - nel 1963 per la figlia, ma pubblicato solo nel ...
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Gutman, Israel. – Storico israeliano (Varsavia 1923 – Gerusalemme 2013). Sopravvissuto alla rivolta del ghetto di Varsavia e ai campidi concentramento, si è trasferito in Israele dove ha iniziato la carriera [...] dell'Olocausto. Tra i suoi scritti si ricorda Storia del ghetto di Varsavia, tradotto in Italia nel 1996, racconto della rivolta che vide deportare nei campidisterminio gli ebrei del ghetto della capitale polacca, che è la ricostruzione ...
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Scrittore polacco (Żitomir 1922 - Varsavia 1951). Esordì con una raccolta di poesie (Gdziekolwiek ziemia "Dovunque la terra", 1942) nella Varsavia occupata dai nazisti. Membro della Resistenza, fu arrestato [...] Byliśmy w Oświeçimiu "Siamo stati ad Auschwitz", 1946), che raffiguravano, con crudo e sconvolgente realismo, la vita dei campidisterminio. Seguivano, nel 1948, due altre raccolte, sempre legate ai temi della guerra e dell'occupazione: Pożegnanie z ...
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Regista, scenografo e pittore polacco (Rzeszów, Polonia, 1922 - Varsavia 2008). Sopravvissuto ai campidisterminiodi Auschwitz e Buchenwald, iniziò la sua carriera di scenografo al Teatro di Nowa Huta, [...] fino al 1966; scenografo e regista allo Stary Teatr di Cracovia (1966-70), fu poi direttore (1971-82) del Teatro Studio di Varsavia. Uomo di teatro completo, ma anche pittore di fama, attento alla drammaturgia contemporanea come ai classici, ha ...
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Fotografo (Hale 1908 - Londra 1995). Professionista a partire dal 1938, lavorò per l'agenzia Black star, pubblicando le sue foto sull'Illustrated London News e sul Picture Post. Dal 1939 al 1945, come [...] guerra per la rivista Life, testimoniò con realismo la tragedia della guerra e l'orrore dei campidisterminio nazisti. Tra i soci fondatori dell'agenzia Magnum nel 1947, a partire dall'anno successivo iniziò i suoi viaggi in Africa, svelando aspetti ...
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Scrittrice polacca (Przyglów, Łódź, 1916 - Varsavia 1992). Sopravvissuta ai campidisterminio, descrisse le sue esperienze in un libro (Dymy nad Birkenau "Fumi su B.", 1945), che è tra le opere più significative [...] della ricca produzione memorialistico-documentaria del dopoguerra. Tra le altre sue opere: Chleb i nadzieja ("Pane e speranza", 1958); Puste miejsce przy stole ("Un posto vuoto a tavola", 1963); Wilcza ...
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Treblinka Località della Polonia orientale, nel voivodato di Ostrołęka, 90 km a NE di Varsavia. Durante la Seconda guerra mondiale, i Tedeschi vi organizzarono uno dei campidisterminio in cui fu ucciso [...] circa un milione di internati, soprattutto ebrei. ...
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Genocidio
Mauro Raspanti
(App. III, i, p. 721; v. anche diritti umani, App. II, i, p. 786; minoranze nazionali, App. II, ii, p. 327)
Il termine genocidio è stato spesso utilizzato in modo generalizzante [...] ' vennero costruiti e attivati quattro campidisterminio e due di concentramento e sterminio, situati in territorio polacco, nei quali trovarono la morte più di 3.000.000 di persone. Nei campidisterminiodi Chelmno furono eliminate 152.000 persone ...
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VEIL, Simone
Personalità politica francese, nata a Nizza il 13 luglio 1927. Deportata in Germania durante la seconda guerra mondiale come ebrea, conobbe gli orrori dei campidisterminiodi Auschwitz [...] del Consiglio superiore della magistratura (1970-74). Non aderì ad alcun partito politico, ma sostenne come indipendente la politica di Giscard d'Estaing, il quale la nominò ministro della Sanità (1974-79), nella quale carica svolse un ruolo primario ...
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sterminio
stermìnio s. m. [dal lat. tardo exterminium, der. di exterminare «sterminare»]. – 1. L’azione, il fatto, e l’effetto, dello sterminare; distruzione violenta, rapida e totale: lo s. di un popolo, di un esercito di nemici; lo s. di...
campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole varietà di accezioni e di usi, rimanendo...