sterminiostermìnio s. m. [dal lat. tardo exterminium, der. di exterminare «sterminare»]. – 1. L’azione, il fatto, e l’effetto, dello sterminare; distruzione violenta, rapida e totale: lo s. di un popolo, [...] una città inerme con ripetuti bombardamenti; una guerra disterminio, che ha per fine l’annientamento dell’esercito e delle popolazioni nemiche; campidi s., nel periodo della seconda guerra mondiale (v. campo, n. 3 c); iperb. o scherz.: se vi trovo ...
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pietra d'inciampo (Pietra d’Inciampo) locuz. s.le f. Piccola targa d’ottone, grande quanto una pietra squadrata tipica della pavimentazione stradale di città come Roma, collocata a scopo memoriale davanti [...] simbolico per non dimenticare che in quel luogo abitava la famiglia Spizzichini che fu interamente deportata in un campodisterminio. (Repubblica, 28 gennaio 2010, Roma, p. 5) • Le "Pietre d'Inciampo" sono piccole targhe d'ottone della dimensione ...
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campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campodi esercitazioni, campodi battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole [...] , condannati politici, perseguitati per motivi razziali; campidisterminio (detti anche di eliminazione o di annientamento, per calco del ted. Vernichtungslager), zone munite di camere a gas o di forni crematorî che la Germania nazista istituì ...
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concentrazionario
concentrazionàrio agg. [der. di concentrazione, sul modello del fr. concentrationnaire, der. di (camp de) concentration «(campodi) concentramento»]. – Relativo alla vita e all’organizzazione [...] dei campidi concentramento, con riferimento soprattutto ai campidisterminio nazisti: regime, sistema c.; l’esperienza c. segnò milioni di persone. ...
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negazionismo
s. m. [der. di negazione]. – Termine con cui viene indicata polemicamente una forma estrema di revisionismo storico (v. revisionismo), la quale, mossa da intenti di carattere ideologico [...] determinati fenomeni della storia moderna ma, spec. con riferimento ad alcuni avvenimenti connessi al fascismo e al nazismo (per es., l’istituzione dei campidisterminio nella Germania nazista), si spinge fino a negarne l’esistenza o la storicità. ...
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Sonderkommando s. m., ted. (propr. «comando speciale»)
Termine usato spec. al plur., Sonderkommandos, per indicare quei gruppi speciali, soprattutto di origine ebraica, deportati durante il regime nazionalsocialista [...] in Germania e obbligati a collaborare nel processo disterminiodi altri ebrei con le SS all’interno dei campidi concentramento. ...
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olocausto
olocàusto s. m. e agg. [dal lat. tardo holocaustum (holocaustus come agg.), gr. tardo ὁλόκαυστον (sinon. del più com. ὁλοκαύτωμα), neutro sostantivato dell’agg. ὁλόκαυστος «bruciato interamente», [...] , per antonomasia, l’o. (in questo senso anche maiusc., l’Olocausto, e come sinon. di Shoah), quello degli Ebrei nei campidisterminio nazisti durante la seconda guerra mondiale. c. fig. Sacrificio volontario, spec. quello supremo, dedizione totale ...
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piombato1
piombato1 agg. [part. pass. di piombare2, e in alcune accezioni der. di piombo]. – 1. Rivestito o riempito di piombo, rinforzato con piombo, appesantito con piombi, in determinate locuzioni: [...] chi, come noi, sia vissuto nel tempo dei vagoni p. e dei campidisterminio (Quarantotti Gambini). 4. non com. Del colore del piombo. In partic., mignattino p., nome di un uccello caradriforme della famiglia sternidi (lat. scient. Chlidonias hybridus ...
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eliminazione
eliminazióne s. f. [der. di eliminare; cfr. il lat. tardo eliminatio -onis]. – 1. L’operazione dell’eliminare, dell’escludere, del sopprimere: e. di sostanze nocive all’organismo; e. di [...] dalla lista dei candidati; e. in massa, sterminio, soprattutto per motivi politici o razziali (con questa accezione anche campidi e.). In senso più astratto, procedere per e. o per via di e., escludendo successivamente più ipotesi che si dimostrano ...
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deportare
v. tr. [dal lat. deportare (comp. di de- e portare «portare»), attraverso il fr. déporter] (io depòrto, ecc.). – Condannare alla pena della deportazione; più com., trasportare, accompagnare [...] : Pellico fu deportato nella fortezza dello Spielberg; anche, trasferire coattivamente in campidi lavoro o di concentramento (talora anche disterminio) lontani dalla madrepatria gruppi o masse di cittadini, perché invisi o sospetti, o come misura ...
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concentraménto, campi di Luoghi di internamento e di restrizione della libertà personale per soldati nemici catturati e civili considerati pericolosi per l'ordine interno. La prima applicazione su vasta scala dell'internamento di civili si ebbe...
I campi di concentramento
Francesco Tuccari
Con l’espressione «campo di concentramento» si indica in senso lato un’ampia tipologia di luoghi di reclusione e di internamento finalizzati alla deportazione, al lavoro coatto e/o allo sterminio...