DEBENEDETTI, Giacomo
Renato Bertacchini
Nacque a Biella (Vercelli) il 25 luglio 1901 da Tobia e da Elena Norzi. Di origine "ebraica al cento per cento", visse nella città natale fino a quando nel 1913. [...] ", riscritto psicanaliticamente (come spiega ancora la nota citata), sarebbe stato quello del figlio del "ghetto", naturale "candidato psicologico" ai campidisterminio in un prossimo futuro.
Nel 1927 si laureò in lettere (110 e lode) all'università ...
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LEVI, Primo
Simona Foà
Nacque a Torino, il 31 luglio 1919, da Cesare e da Ester Luzzati.
I genitori erano ebrei piemontesi (il padre, ingegnere, aveva talvolta soggiornato all'estero per lavoro), si [...] partì il convoglio che in cinque giorni avrebbe portato il L. con circa altri seicentocinquanta ebrei italiani verso il campodisterminiodi Auschwitz, in Polonia. Il L. trascorse ad Auschwitz circa un anno, riuscendo a sopravvivere fino al 27 genn ...
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BANFI, Gian Luigi
Manfredo Tafuri
Nato a Milano il 2 apr. 1910, nella stessa città si laureò nel 1932 e partecipò poco dopo alla fondazione dello studio "BBPR", insieme con L. Barbiano di Belgioioso, [...] delle profonde origini etiche che erano alla base del rinnovamento culturale cui avevano dato vita. Al B. e ai morti nei campidisterminio nazisti i "BPR" (sigla del gruppo dopo la scomparsa del B.) hanno dedicato nel 1945un monumento nel cimitero ...
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FALCO, Mario
Francesco Margiotta Broglio
Nacque a Torino l'11 marzo 1884 da Achille, torinese, commerciante, con interessi anche in Estremo Oriente, e da Annetta Pavia, di Casale Monferrato. Secondogenito [...] la Palestina. La suocera, in fuga verso il Nord, verrà arrestata dai Tedeschi a Verona agli inizi di dicembre e deportata nei campidisterminio.
Eppure proprio il F. e Felice Ravenna, in una singolare combinazione politica e familiare - dopo i primi ...
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CANTONI, Raffaele
Amedeo Tagliacozzo
Nacque a Venezia il 29 febbr. 1896 da Enrico e da Emma Caravaglio. Si diplomò in ragioneria a Padova e si iscrisse nel 1913 alla scuola di applicazione per ingegneri [...] . Era già sul treno che doveva portarlo verso i campidisterminio quando riuscì a fuggire lanciandosi dal convoglio nei pressi di Padova. Raggiunta Milano, si mise a disposizione del Comitato di liberazione nazionale; poi, nel gennaio 1944, passò in ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] c'è solo l'odio biblico contro gl'idolatri, e furore disterminio. Quanto tempo egli dimorasse ancora nel Casentino non sappiamo; ma parola ornata e perché egli sa quel ch'è mestieri al camparedi Dante: cioè, per la sua eloquenza e la sua saggezza, ...
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Nacque a Grazzano Monferrato (prov. di Asti; oggi Grazzano Badoglio) il 28 sett. 1871 da Mario e Antonietta Pittarelli, modesti proprietari di campagna. Entrato all'Accademia di artiglieria e genio di [...] del rischio che avrebbero corso le truppe alleate per l'immediata vicinanza ai campidi aviazione di potenti forze tedesche, e dell'estrema difficoltà di ricevere un valido appoggio italiano, fecero sospendere l'aviosbarco. Il B. telegrafò chiedendo ...
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EGIDI, Pietro
Rossano Pisano
Nacque a Viterbo il 6 dic. 1872 da Salvatore e da Eurosia Giovannini. Compiuti gli studi liceali nella città natale, si iscrisse alla facoltà di lettere dell'università [...] di sede, tanto da esserne globalmente condizionata anche nella individuazione dei vari campidi indagine sterminio della colonia saracena voluta dagli Svevi sarebbe stato perpetrato da Carlo II d'Angiò unicamente con il proposito di rimpinguare ...
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CUOCO, Vincenzo
Mario Themelly
Nacque a Civitacampomarano (prov. di Campobasso) il 1° ott. 1770 da Colomba de Marinis e da Michelangelo, un avvocato sensibile alla influenza dei lumi.
Nel piccolo comune [...] accordare un asilo sicuro alla filosofia minacciata dall'ultimo sterminio".
I contemporanei intesero l'allegoria e lessero il di piccoli proprietari e di coltivatori diretti che hanno trovato la "felicità" (ibid., II., p. 115) nel lavoro dei campi ...
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CASTIGLIONE (Castiglioni), Valeriano
Gino Benzoni
Come informa il profilo, sulla base di dati da lui forniti incluso nel volume glorificante gli Incogniti, nacque a Milano, il 3 genn. 1593, da Anna [...] dal pubblicare la storia di un'iniziativa sbandierata come giusto sterminiodi valligiani pervicaci nell'eresia, pianti per gli incendi per le rapine e per le uccisioni; i campi desolati, solitarie le strade per le morti e per gli spogliamenti, ...
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sterminio
stermìnio s. m. [dal lat. tardo exterminium, der. di exterminare «sterminare»]. – 1. L’azione, il fatto, e l’effetto, dello sterminare; distruzione violenta, rapida e totale: lo s. di un popolo, di un esercito di nemici; lo s. di...
campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole varietà di accezioni e di usi, rimanendo...