equazione
equazióne [Der. del lat. aequatio -onis "uguaglianza, uguagliamento", da aequare "uguagliare"] [LSF] Uguaglianza tra due espressioni (il primo e il secondo membro dell'e.) contenenti una o [...] differenziali lineari del secondo ordine: v. equazioni differenziali ordinarie nel campo reale: II 459 b. ◆ [ALG] E. di campo: l'e. che precisa la dipendenza della grandezza del campo (scalare, vettore, ecc.) dalle coordinate spaziali e dal tempo: v ...
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operatore
operatóre [Der. del lat. operator -oris "che compie operazioni" (→ operazione)] [ALG] [ANM] Ente che determina un'operazione da eseguirsi su un altro ente, quindi simb. di un'operazione o, [...] [ANM] [FAF] O. densità: v. logica quantistica: III 487 b.◆ [ALG] O. di campo: o. relativo a proprietà di un campo, in partic. di un camposcalare (o. scalare), vettoriale (o. vettoriale) o tensoriale (o. tensoriale): v. oltre. ◆ [MCQ] O. di creazione ...
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Higgs 〈higs〉 Peter Ware [STF] (n. Newcastle upon Tyne 1929) Prof. di fisica teorica nell'univ. di Edimburgo (1980). ◆ [FSN] Bosone di H.: particella elementare scalare, a spin nullo, non ancora osservata [...] possa essere rinormalizzata, responsabile della generazione delle masse di tutte le particelle elementari: v. particelle elementari: IV 468 f. ◆ [FSN] Camposcalare di H.: quello che interviene nel meccanismo di H. (v. oltre). ◆ [MCQ] Fase di H. del ...
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campocampo [Der. del lat. campus "estensione di terreno"] [LSF] Termine per indicare, con aderenza al signif. letterale, un'estensione di spazio caratterizzata da ben definite proprietà fisiche, sia [...] ); (b) il c. elettromagnetico di una radiazione ottica. ◆ [ANM] C. poloidale: c. dato dal gradiente di uno scalare: v. campi, teoria classica dei: I 472 e. ◆ [MCQ] C. quantistico o quantizzato: c. descritto da un particolare formalismo sviluppato ...
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Biologia
In embriologia sperimentale, p. indica il divenire di una parte dell’uovo o dell’embrione, inteso come ‘possibilità’ anziché come ‘capacità’ o ‘potere’. Si distingue dalla competenza (➔) in quanto [...] ; come tale, essa si esprime mediante il prodotto scalare F•v della forza all’istante t per la velocità In tal caso il simbolo am/n va evitato, in quanto non ha senso (nel campo reale) il radicale di indice pari di un numero negativo. Se n è pari ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Meccanica e scienza del moto
Domenico Bertoloni Meli
Meccanica e scienza del moto
Il contesto intellettuale, istituzionale e sociale
Scrivere [...] che non ebbe luogo a corte fra scienziati e filosofi, ma sul campo fra ingegneri e 'periti'. Nel 1625, Castelli fu inviato, insieme maniera attendibile facendo le prove su un modello in scala che ne rispetti accuratamente le proporzioni. Si prenda per ...
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L'Ottocento: fisica. La teoria cinetica dei gas
Stephen G. Brush
La teoria cinetica dei gas
Le prime teorie dei gas
Le origini della teoria cinetica dei gas vanno ricercate nell'antica concezione [...] Herapath formulò la semplice ipotesi che la quantità di moto scalare mv di una particella fosse una misura della sua temperatura delle molecole non era sufficiente a portarle fuori dal campo di azione delle forze attrattive delle molecole vicine, ...
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L'Ottocento: fisica. L'elettromagnetismo e il campo
Jed Z. Buchwald
L'elettromagnetismo e il campo
William Thomson e Michael Faraday
Nel corso degli anni Trenta del XIX sec., Michael Faraday (1791-1867) [...] loro. Si consideri il problema dei 'potenziali', grandezze usate per ottenere il campo elettrico (dal potenziale scalare) e il campo magnetico (dal potenziale vettore) utilizzando appropriate combinazioni di derivate; sotto certi aspetti, rispetto ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Relativita e gravitazione
Clive W. Kilmister
Relatività e gravitazione
Problemi relativi alla gravitazione newtoniana
Il successo della teoria [...] quali la forza era derivata da un potenziale scalare (proprio l'assenza di tale potenziale nella teoria , di cui si sa che ha un valore piccolo. Le nuove equazioni di campo avevano una soluzione, nota ora come Universo di Einstein:
[13] ds2=dt2-[ ...
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numero
nùmero [Der. del lat. numerus] [LSF] Oltre che nei vari signif. propri della matematica, alcuni dei quali sono ricordati oltre, il termine è usato in varie discipline fisiche anche come sinon. [...] indicare un n. che commuta. ◆ [PRB] N. casuale: lo stesso che variabile causale scalare: v. PROBABILITÀ CLASSICA: IV 584 b. ◆ [FME] N. CT: → CT. razionali R diviene il prototipo di campo archimedeo totalmente ordinato; considerando poi come ...
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scalare1
scalare1 agg. e s. m. [dal lat. scalaris, der. di scalae -arum «scala» (v. scala)]. – 1. agg., non com. Fatto o disposto a scala; più com. in senso fig., che cresce o decresce gradualmente, graduato in progressione. a. Detto delle...
campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole varietà di accezioni e di usi, rimanendo...