MARAINI, Fosco
Domenico De Martino
Nacque a Firenze, il 15 nov. 1912, da Antonio, affermato scultore, e da Yoi Pawlowska Crosse, inglese di origine polacca, vissuta da bambina in Ungheria, scrittrice [...] aderire alla Repubblica sociale italiana, fu internato come "nemico", insieme con le tre figlie, in un campodiconcentramento a Nagoya in cui la famiglia rimase fino alla resa del Giappone (15 ag. 1945), sottoposta a privazioni e angherie.
Gli anni ...
Leggi Tutto
BARZINI, Luigi
Piero Melograni
Nato a Orvieto il 7 febbr. 1874, da Ettore, piccolo industriale, e da Maria Bartoccini, frequentò l'Istituto tecnico di Perugia, ove avrebbe dovuto diplomarsi in ragioneria. [...] quattro figli, fra i quali Luigi iunior, giornalista e poi deputato al parlamento, ed Ettore, che morì nel campodiconcentramento nazista di Buchenwald. Negli ultimi anni della sua vita il B. visse appartato a causa del suo precedente atteggiamento ...
Leggi Tutto
FUBINI, Renzo
Domenico Da Empoli
Nacque a Milano il 30 sett. 1904 da Riccardo e Bice Colombo. Frequentò la facoltà di giurisprudenza dell'università di Torino, ove conobbe e seguì Luigi Einaudi, con [...] anonima; dopo essere stato rinchiuso nel carcere di Ivrea, in aprile fu condotto dalle SS nel carcere di Torino, da dove fu deportato qualche tempo dopo in Germania, nel campodiconcentramentodi Auschwitz, ove scomparve in data non precisabile ...
Leggi Tutto
BERTO, Giuseppe
Giorgio Pullini
Nacque a Mogliano Veneto (Treviso) il 27 dic. 1914 da Ernesto e da Norina Peschiutta. Il padre era un maresciallo dei carabinieri che, dopo il congedo, gesti un negozietto [...] vivendo nella temperie ugualitaria e rinnovatrice ispirata, per reazione, dalla guerra.
Il B. scriveva in un campodiconcentramento americano e lavorava di fantasia, con scarse notizie dirette: perciò faceva, se lo faceva, del neorealismo a suo modo ...
Leggi Tutto
BAROLINI, Antonio
Renato Bertacchini
Nacque a Vicenza il 29 maggio 1910, da una famiglia di navigatori: il padre Giuseppe, ufficiale di marina, morì nel 1919 per i postumi di una malattia contratta [...] fraternità e carità portarono il B. e i suoi amici, Torquato e Franco Fraccon (morto in campodiconcentramento nazista, "battezzato in Cristo e nel sangue dei martiri"), Neri Pozza, Antonio Giurolo (altro eroe della Resistenza), Michele Benettazzo ...
Leggi Tutto
ANSALDO, Giovanni
Francesco M. Biscione
Giovanni Russo
Nacque a Genova il 28 nov. 1895 da Francesco Gerolamo, figlio del noto imprenditore Giovanni, e da Emma Ramorino. Laureatosi in giurisprudenza, [...] ".
Richiamato alle armi, dopo l'8 sett. 1943 fu fatto prigioniero dai Tedeschi in Dalmazia e deportato in campodiconcentramento. Tornato in Italia, fu escluso dopo la Liberazione da ogni attività giornalistica e fu detenuto per un breve periodo ...
Leggi Tutto
LOCATELLI, Antonio
Piero Crociani
Figlio di Samuele e Anna Gelfi, nacque a Bergamo il 19 apr. 1895. Dalla famiglia, di condizioni economiche modeste, fu avviato agli studi tecnici e dal 1908 frequentò [...] sottrarsi alla prigionia ma, con una gamba malridotta, fu catturato e trasferito al campodiconcentramentodi Sigmundsherberg. Di qui evase dopo un mese, vestito da soldato austriaco e con falsi documenti: ripreso per due volte dagli Austriaci, in ...
Leggi Tutto
MACRELLI, Cino
Corrado Scibilia
Nacque a Sarsina, nell'Appennino forlivese, il 21 genn. 1887, da Goffredo ed Elisa Rossi. Laureatosi in giurisprudenza, intraprese la carriera di avvocato penalista. [...] . Il successivo 23 ottobre venne ferito a una gamba in combattimento, e catturato. Internato nel campodiconcentramento per prigionieri di guerra di Mauthausen, vi rimase fino al novembre 1918. Qui, secondo quanto riferì egli stesso, organizzò un ...
Leggi Tutto
Ōshima, Nagisa
Alessandro Cappabianca
Regista cinematografico giapponese, nato a Kyoto il 31 marzo 1932. Si è imposto negli anni Sessanta come la maggiore personalità della 'nuova ondata' cinematografica [...] vero soggetto del film è l'attrazione che il maggiore Celliers (Bowie) esercita sul suo collega giapponese, di cui è prigioniero in un campodiconcentramento. Il maggiore in realtà seduce il carceriere, ma questi, che non può accettare ciò, neppure ...
Leggi Tutto
Wajda, Andrzej
Serafino Murri
Regista cinematografico polacco, nato a Suwałki il 6 marzo 1927. Ha rappresentato una delle voci più significative del cinema dell'Est europeo nel periodo del 'disgelo' [...] rivoluzione e totalitarismo. Korczak (1990; Dottor Korczak) è la storia di un santo laico, un medico morto in campodiconcentramento con un gruppo di orfani ebrei. Le regie di W. degli anni Novanta, parallele all'impegno politico assunto nel 1989 ...
Leggi Tutto
concentramento
concentraménto s. m. [der. di concentrare]. – 1. Il concentrare, il concentrarsi, l’essere concentrato; soprattutto nelle locuz., del linguaggio milit., c. di forze, c. d’artiglieria, ammassamento di truppe, riunione di mezzi...
campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole varietà di accezioni e di usi, rimanendo...