CARANDINI, Nicolò
Giovanni Ferrara
Nacque il 6 dic. 1895 a Como, da Francesco, marchese di Sarzano, allora nella carriera prefettizia, e da Amalia Callery Cigna Santi.
Il padre, Francesco (1858-1946), [...] missione, come la visita accurata e ripetuta ai campidi concentramento dei prigionieri italiani in Scozia e Inghilterra il massimo di possibilità d'esistenza e incisività al nuovo liberalismo, contribuendo al mantenimento d'una rete di rapporti tra ...
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DEL GRANDE, Natale
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Roma il 9 dic. 1800 da Luigi, membro di una delle maggiori famiglie di mercanti di campagna dell'Agro romano, e da Rosa Fabri.
La figura del mercante [...] come la prova più valida dell'esistenzadi un embrione di borghesia nelle antiquate strutture economiche dello dedicava con passione alla coltivazione dei campi in un rapporto di quasi quotidiana presenza. Più di un aneddoto è rimasto a testimoniare ...
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Emilio Gentile
Il tramonto della modernità
Una carneficina senza precedenti (tra i 9 e i 13 milioni di morti): questo fu il primo conflitto mondiale, esploso nell’agosto del 1914. Dopo, l’Europa perse [...] i soldati morti in prigionia e 60.000 coloro che non rientrarono. La carneficina sui campidi battaglia comportò un dolore di massa per milioni di vedove e di orfani, e di padri e di madri che persero uno o più figli. Per qualche anno, dopo la fine ...
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FELTER, Pietro
Francesco Surdich
Nacque a Roè Volciano in provincia di Brescia il 4 ag. 1856 da Antonio e Diletta Bacoli, originari del Trentino, ma trasferitisi poi a Sabbio, nella valle del Chiese, [...] riuscì a raggiungere il campo nemico il 7 di rientrare in possesso dei beni acquistati dal padre in Harar: ottenne solo il riconoscimento, da parte del governo italiano (prot. 2337 del 19 nov. 1936 del Commissariato regionale delMarar) dell'esistenza ...
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BACIOCCHI, Felice, principe di Lucca e Piombino
Fiorella Bartoccini
Nacque il 18 maggio 1762 ad Aiaccio, da Francesco e da Flaminia Benielli (il nome Pasquale, attribuitogli nella tradizione popolare, [...] di esercitarlo, e che, fatta sparire la costituzione, governò in una forma di paternalismo illuminato, che, se dette buoni frutti nel campo Bene accetto alla nobiltà locale, condusse una esistenza fastosa e brillante. Bologna era allora importante ...
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COSTANZI, Giulio Cesare
Umberto D'Aquino
Nacque a Contigliano (Rieti) il 25 apr. 1875 da Francesco (parente del costruttore del teatro dell'Opera di Roma) e Rita Nardi. Laureatosi in ingegneria civile [...] loro correlazione con l'esistenzadi giacimenti di petrolio.
Il C. è principalmente noto per il contributo dato al progresso dell'aeronautica italiana, anche se i suoi interessi si estesero a diversi settori. Nel campo delle costruzioni aeronautiche ...
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Riforma
Paolo Ricca
Ritorno al Vangelo
Il vasto movimento di rinnovamento della fede e della pietà nella Chiesa cristiana d’Occidente, sorto intorno agli anni Venti del 16° secolo e poi chiamato dagli [...] si sviluppò di pari passo con l’Umanesimo, che la favorì con la sua passione per le fonti classiche e, in campo cristiano, per e la loro attualità per orientare e valorizzare l’esistenza umana. Nella Chiesa l’autorità viene socializzata: essa ...
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clima
Insieme delle caratteristiche atmosferiche di una specifica area geografica (precipitazioni, condizioni di irraggiamento, temperatura, umidità) in rapporto a un determinato periodo geologico o [...] d’acqua). Con il progresso industriale e tecnologico l’esistenza della specie umana è diventata compatibile con i climi più influssi sul campo magnetico terrestre (aurore boreali, riscaldamento globale) ed elaborò un’ipotesi di connessione con l ...
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(tibetano Bod) Regione storico-geografica (1,5 milioni di km2 ca.) dell’Asia centrale, politicamente appartenente per la quasi totalità alla Cina e in piccola parte, nella sezione sud-occidentale, all’India [...] abitanti autoctoni del T., a seconda del tipo diesistenza che conducono, possono essere distinti in nomadi e cedeva il campo alla religione nazionale, il Bon. Dal 10° sec. si ebbe un frazionamento politico di tipo feudale, in assenza di un’ ...
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Nazione
Emilio Gentile
(XXIV, p. 470)
Un mondo di nazioni
Durante il 20° secolo, la n., lo Stato nazionale e il nazionalismo, creazioni della civiltà europea, sono divenuti un fenomeno universale. Infatti, [...] la n., come individualità collettiva, non è un'entità umana già esistente, ma è un mito o una creazione culturale e politica del civilizzatrice, e si compendiava nella visione del mondo come campodi perpetua lotta fra le n. per la supremazia, nell ...
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informazióne s. f. [der. di informare; cfr. lat. informatio -onis «nozione, idea, rappresentazione» e in epoca tarda «istruzione, educazione, cultura»]. – 1. ant. e raro. L’azione dell’informare, di dare forma cioè a qualche cosa: altrimenti...
stòria (ant. o letter. istòria) s. f. [dal lat. historia, gr. ἱστορία, propr. «ricerca, indagine, cognizione» da una radice indoeur. da cui il gr. οἶδα «sapere» (e ἴστωρ «colui che sa») e il lat. vid- da cui vĭdēre «vedere»]. – 1. Esposizione...