spazio Sostantivo polisenso che designa in generale un’estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri dal punto di vista filosofico, [...] .
Lo s. geografico rimane comunque distinto dallo s. economico inteso come campodiforze o, più specificamente, come «insieme di relazioni astratte» (F. Perroux) di tipo matematico. Perciò l’avvento della ‘geografia quantitativa’ ha acceso un ...
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GRUPPO (XVII, p. 1012)
Ugo AMALDI
Nell'ultimo quindicennio le teorie classiche dei gruppi hanno ricevuto scarsi apporti di risultati generali. Fra questi, nel campo dei gruppi continui, spetta un rilievo [...] delle rotazioni intorno all'origine. In altri casi può trattarsi di altri gruppi. Per un atomo in un campo magnetico o elettrico omogeneo, il campodiforze ammette altre proprietà di simmetria e si deve considerare, invece del gruppo delle rotazioni ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1961-1970
1961-1970
1961
Famiglia universale. Il giapponese Masatake Kuranishi mostra che esiste sempre un certo tipo di famiglia olomorfa di strutture complesse [...] Jean-Frédéric Joliot.
Introdotto il metodo del campodiforze coerente. Ariel Warshel e Shneior Lifson, del Weizmann Institute of Science di Rehovot, in Israele, introducono il metodo del campodiforze coerente (CFF, consistent force field), che ...
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L'Ottocento: matematica. Equazioni differenziali alle derivate parziali
Thomas Archibald
Equazioni differenziali alle derivate parziali
Nel corso del XIX sec. la teoria delle funzioni di più variabili [...] situazioni, tuttavia, è importante anche studiare gli effetti all'interno del corpo che genera il campodiforze, dove non vale l'equazione di Laplace. Nel 1813 Poisson sostenne che, se la densità è una funzione continua, allora il potenziale ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. Le equazioni differenziali
Silvia Mazzone
Clara Silvia Roero
Le equazioni differenziali
E con la nascita del calcolo infinitesimale di Newton e di Leibniz, nella seconda [...] trascendenti, come la catenaria, la trattrice, la brachistocrona, il discusso problema delle famiglie di traiettorie ortogonali e gli studi sul moto di un corpo soggetto a un campodiforze centrali nel vuoto o in un mezzo resistente. Da una congerie ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. La teoria della misura
Maurice Sion
La teoria della misura
Con la nozione matematica di misura si vogliono analizzare concetti che si riferiscono [...] esempio, nel contesto del moto di una particella sotto l'influenza di un campodiforze. Supponendo lo spazio del moto di dimensione infinita e usando l'approccio di Lebesgue si aprirono nuove e vaste aree di applicazione. Nei dieci anni successivi ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. I Principia di Newton nel Settecento
Niccolò Guicciardini
I Principia di Newton nel Settecento
Nel 1687 furono pubblicati a Londra i Principia di Newton. Quest'opera è oggi [...] è necessario darne una dimostrazione per accertarsi che soltanto le sezioni coniche sono orbite possibili in un campodiforza centrale che varia inversamente al quadrato della distanza. Gli storici sono giunti ormai alla conclusione che le ...
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simmetria
simmetrìa [Der. del gr. symmetría, comp. di sy´n "insieme" e métron "misura"] [LSF] Proprietà d'invarianza delle funzioni descriventi un sistema fisico rispetto a date trasformazioni, di cui [...] o l'invarianza rispetto alle rotazioni dell'operatore hamiltoniano in un campodiforze centrali nella meccanica quantistica non relativistica o, infine, l'uso del concetto di s. per caratterizzare certe teorie rispetto a certe trasformazioni ...
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equilibramento
equilibraménto [Atto ed effetto dell'equilibrare "mettere in equilibrio", der. del lat. aequilibrare, da aequilibrium (→ equilibrio)] [MCC] (a) Ogni provvedimento, quali la messa in campo [...] opportune, volto a ottenere che un dato sistema diforze, di per sé non equilibrato, lo diventi. (b) Nell'ambito tecnico, operazione, detta anche equilibratura, per realizzare l'equilibrio delle forze d'inerzia degli organi, in moto alternativo o ...
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campocampo [Der. del lat. campus "estensione di terreno"] [LSF] Termine per indicare, con aderenza al signif. letterale, un'estensione di spazio caratterizzata da ben definite proprietà fisiche, sia [...] : c. vettoriale a circuitazione identicamente nulla (se si tratta di un c. diforza, in esso si conserva costante la somma dell'energia potenziale e dell'energia cinetica): v. campi, teoria classica dei: I 471 b. ◆ [EMG] C. controelettromotore ...
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campo largo loc. s.le m. Progetto di ampliamento della coalizione di centro-sinistra sia verso forze collocate più al centro nello schieramento politico sia verso forze collocate più a sinistra. ◆ L'idea presupponeva la costruzione di un campo...
forza
fòrza s. f. [lat. tardo fŏrtia, der. di fortis «forte1»]. – 1. In generale, la qualità o la condizione d’esser forte, e insieme anche la causa che dà la possibilità d’esser forte. Con riferimento all’organismo umano: a. F. muscolare,...