Uomo politico e generale (n. 360 circa - m. 408). Di origine vandala, ricevette dal morente imperatore Teodosio (395) la tutela dei figli Arcadio e Onorio ma, caduto in disgrazia presso il primo, si dedicò [...] occuparsi degli affari d'Oriente, dedicando le sue forze all'imperatore d'Occidente, il giovane Onorio, al quale diede in moglie di celebrare i loro riti, a eccezione dei sacrifici. In campo militare arginò in Italia l'irruzione dei Goti, condotti da ...
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Figlio (Chasseneuil, Vienne, 778 - presso Ingelheim 840) di Carlomagno e di Ildegarda, re d'Aquitania (781), divenne imperatore nell'814. Con l'Ordinatio imperii (817) regolò la successione tra i suoi [...] un certo punto L. fu addirittura deposto (Lügenfeld, "il campo della menzogna", presso Colmar; 833); poi si riconciliò con Lotario fu spogliato dei suoi territori. Alla fine, L. divise l'Impero tra Lotario e Carlo il Calvo, affidando a quest'ultimo i ...
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Sultano ottomano (1359-1403), figlio di Murād I. Successe al padre, in età di trent'anni, sul campo di battaglia di Kossovo, e riprese la vigorosa spinta conquistatrice, in Europa e in Asia, che gli valse [...] In Europa invase l'Ungheria e la Serbia, occupò Salonicco, e costrinse a tributo re Stefano Dušan e lo stesso imperatore bizantino (dapprima Giovanni VII, poi Manuele II Paleologo). In Anatolia gli emirati di Aydin, Sarukhān e Menteshe furono annessi ...
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Nell’antichità classica, panno, generalmente di lino, usato sia come tovagliolo, sia come acconciatura femminile. Gli antichi agronomi chiamarono m. (perché spesso eseguite su tela) ogni rappresentazione [...] si possono separare mediante elettroforesi su gel in campo elettrico pulsante (PFGE, pulse-field gel electrophoresis), animali e il segnale dell’inizio delle corse era dato dall’imperatore o dal magistrato gettando la m. nell’arena (mittere mappam): ...
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Pittore e incisore (Norimberga 1471 - ivi 1528). È il più alto rappresentante dell'arte e della cultura del Rinascimento del Nord e il carattere nordico del suo temperamento si rivela potentemente nel [...] in legno). A questo periodo risalgono le relazioni con l'imperatore Massimiliano e del 1512 circa sono i tentativi del D. ). Il D. ha lasciato anche un importante contributo nel campo astronomico incidendo due carte celesti, le prime a stampa (1515 ...
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Nome di alcuni santi:
1. Fondatore dell'ordine dei certosini (Colonia 1030 circa - od. Serra San Bruno, Catanzaro, 1101). Chiamato (1057) da Gervasio di Reims a dirigere la scuola di s. Cuniberto, diede [...] per le investiture; intransigente e battagliero anche nel campo dogmatico (De symoniacis), ha fama altresì per i Gregorio V, parente dell'imperatore Corrado II, fu preposto di Golsar e capo della cancelleria italiana dell'impero (1027-34), quindi ...
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Figlio (n. forse a Valenciennes tra il 1274 e il 1276 - m. Buonconvento 1313) di Enrico III, conte di Lussemburgo, e di Beatrice di Avesnes e di Beaumont. Scese in Italia (1311) per restaurare il potere [...] Roberto d'Angiò, con la quale lo aveva privato, come vassallo dell'Impero, di tutti i suoi beni fra cui il regno di Napoli e la in ragione dei diversi interessi delle forze in campo che difficilmente potevano riconoscersi in un tale progetto ...
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Poeta tedesco (Oberehenheim, Alsazia, 1475 - ivi 1537); frate francescano dotato d'una fantasia ricca e d'uno spirito naturalmente arguto, attraverso le sue opere ricondusse tutte le varie manifestazioni [...] consacrata nel 1505 con l'incoronazione a poeta da parte dell'imperatore Massimiliano. Nel 1506 conseguì la laurea in teologia. In Italia con arbitraria e spietata, ma vivacissima ironia, confermandolo campione nel genere satirico in campo cattolico. ...
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Figlio di Desiderio, fu dal padre associato al trono nel 759. Nel 773, alle chiuse di val Susa, fu sconfitto dai Franchi di Carlomagno, chiamato a difesa dal pontefice. Riparato a Verona, mentre il padre [...] , fu di nuovo vinto e riparò a Costantinopoli, accolto dall'imperatore Costantino V Copronimo, che voleva scacciare i Franchi dall'Italia, Grimoaldo, figlio di Arechi, secondo alcuni morì sul campo, secondo Eginardo molti anni dopo a Costantinopoli.
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CLEMENTE VII, papa
Adriano Prosperi
Giulio de' Medici, figlio naturale di Giuliano de' Medici e di una certa Fioretta, del cui casato non si ha notizia sicura (di Antonio dei Gorini, oppure dei Cittadini), [...] parte francese (28 ottobre) C. VII decise di mandare al campo di Francesco I il suo consigliere più ascoltato G. M. Giberti V). Il 29 maggio fu conclusa la pace: con essa l'imperatore garantiva il suo aiuto per far tornare i Medici a Firenze e per ...
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secondo1
secóndo1 agg. e s. m. [lat. secŭndus, der. di sequi «seguire»; propr. «che segue, che non offre resistenza», detto dapprima della corrente e del vento, quindi, per contrapp. ad adversus, «favorevole, conforme»; con diverso sviluppo...
pretorio2
pretòrio2 s. m. [dal lat. praetorium]. – Nell’antica Roma, spazio centrale dell’accampamento, riservato al pretore o al comandante del campo, e la tenda o l’edificio in cui questi risiedevano; il nome era attribuito anche alla residenza...