Denominazione generica dei costituenti ultimi della materia e della radiazione.
Definizione
Adottando l’atteggiamento pragmatico inaugurato da A.-L. Lavoisier nei confronti degli elementi chimici, si [...] la misura della quantità di moto delle particelle a partire dalla misura della curvatura delle traiettorie in un campomagnetico noto. In alcune circostanze è possibile misurare la velocità di una particella misurando il tempo che impiega a ...
Leggi Tutto
Modalità di formazione delle immagini biomediche utilizzate a scopo diagnostico e, in alcuni casi, terapeutico. L’i. comprende la radiologia, sia convenzionale sia digitale, la tomografia computerizzata [...] strumento di supporto intraoperatorio. Sono oggi disponibili magneti a configurazione aperta, che consentono un agevole fMRI. Essa non utilizza radiazioni ionizzanti ma un campomagnetico statico e onde di radiofrequenza per produrre immagini in ...
Leggi Tutto
L’insieme dei corpi che rientrano nella zona di influenza gravitazionale del Sole. È formato dal Sole, dagli 8 pianeti principali (in ordine di distanza dal Sole: Mercurio, Venere, Terra, Marte, Giove, [...] ‘vento’ di gas ionizzato emanato dal Sole nelle prime fasi della sua vita. A questo vento, che era permeato dal campomagnetico solare, si attribuisce anche il frenamento della rotazione del Sole, e quindi il suo attuale piccolo momento angolare. La ...
Leggi Tutto
spettroscopia Settore della scienza che ha per oggetto lo studio degli spettri delle radiazioni elettromagnetiche e corpuscolari. Anche, più specificatamente, il metodo relativo alla produzione e all’analisi [...] che dà luogo alla struttura fine è dovuta al fatto che ciascun elettrone atomico, dotato di momento (di dipolo) magnetico intrinseco μ, è immerso nel campomagnetico H dovuto al suo movimento e a quello degli altri elettroni: a seconda che il momento ...
Leggi Tutto
Capacità che un corpo o un sistema di corpi ha di compiere lavoro, sia come e. in atto, cioè che opera nel processo in cui si produce un lavoro ed è a esso commisurata, sia come e. potenziale, suscettibile [...] del circuito e i l’intensità della corrente. b) L’e. potenziale competente a un sistema in un campomagnetico; se B è il vettore induzione magnetica e m il momento magnetico del sistema, tale energia vale − m ∙ B e misura il lavoro che le forze del ...
Leggi Tutto
Il terzo pianeta del Sistema solare in ordine di distanza dal Sole.
La parte compatta, solida, della superficie terrestre, che emerge dalle acque, oppure la parte superficiale, esterna, della crosta terrestre, [...] il principale componente del nucleo. La sua presenza rende altresì possibile che esso contenga la sorgente del campomagnetico terrestre, che si originerebbe tramite un moto di convezione del materiale fluido presente nel nucleo esterno (modello ...
Leggi Tutto
Parte della fisica che studia i fenomeni relativi alla propagazione della luce (nel vuoto e nei mezzi materiali) e gli effetti della sua interazione con i corpi, nonché le proprietà e la costituzione degli [...] di fasci secondari, generalmente ottenuti utilizzando solo campimagnetici (magneti deflettori, magneti analizzatori, lenti multipolari ecc.). L’effetto combinato di un campomagnetico e di un campo elettrico (statico o a radiofrequenza) è utilizzato ...
Leggi Tutto
trasformatore Nel linguaggio tecnico, t. elettrico, macchina elettrica convertitrice, statica, a corrente alternata, basata sul fenomeno dell’induzione elettromagnetica.
Caratteri generali
Il t. è schematicamente [...] di ferriti al fine di contenere le perdite; per frequenze ancora superiori si rinuncia all’impiego di materiali magnetici e le linee di forza del campomagnetico si sviluppano in aria (t. in aria). Dopo il 1950 si sono diffusi i lamierini a grani ...
Leggi Tutto
Dispositivo in grado di rilevare una grandezza, interagendo con essa, ricevendone energia e modificando il proprio stato, cioè variando una sua proprietà (la sua lunghezza, la sua resistenza elettrica [...] , per es., un s. induttivo di spostamento di modesto ingombro può essere realizzato facendo generare un campomagnetico a elevatissima frequenza da un microavvolgimento primario e rilevando la tensione indotta in due microavvolgimenti secondari ...
Leggi Tutto
Matematico, fisico, astronomo e geodeta tedesco (Brunswick 1777 - Gottinga 1855), considerato uno dei più grandi genî scientifici di tutti i tempi. Taluni aneddoti su G. fanciullo testimoniano di una sua [...] da S.-D. Poisson, per la misurazione assoluta, mediante il magnetometro ad ago, della componente orizzontale dell'intensità del campomagnetico terrestre (v. magnetometro).
Numeri primi di Gauss. - Hanno la forma p = 2m + 1 con m potenza di 2. I ...
Leggi Tutto
magnetismo
s. m. [der. di magnetico]. – 1. a. Genericam., quel fenomeno, noto sin dall’antichità, per cui particolari minerali (per es., la magnetite), detti magneti naturali, sono in grado di attrarre piccoli pezzi di ferro e di trasmettere...
magnetico
magnètico agg. [dal lat. tardo magnetacus, gr. Μαγνητικός, der. di magnes, Μάγνης: v. magnete] (pl. m. -ci). – 1. Relativo al magnetismo o alla magnetizzazione: campo m., inclinazione e declinazione m., induzione m., isteresi m.,...