MAGGIORANI, Carlo
Giulia Crespi
Nacque a Campagnano di Roma il 7 dic. 1800 da Tiberio e da Maria Gabrielli, in una modesta famiglia di agricoltori di antiche origini picene. Nel 1802, rimasto orfano [...] 79], 2, pp. 6-9; VI [1880-81], 3, pp. 19-28); illustrò le alterazioni indotte dal campomagnetico sullo sviluppo embrionale (Influenza del magnetismo sull'uovo fecondato nel corso della incubazione, in Lo Spallanzani, VIII [1879], pp. 433-442; questo ...
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Helmholtz, Hermann L.F. von
Giuditta Parolini
Un medico appassionato di fisica e matematica
Hermann von Helmholtz, prussiano, è stato uno degli ultimi grandi esempi di scienziato 'enciclopedico' dell'Ottocento: [...] esempio il legamento di Helmholtz, che si trova nell'orecchio).
Ha anche inventato dispositivi utili per le misurazioni del campomagnetico (bobine di Helmholtz) e per lo studio della percezione di suoni e colori.
Helmholtz, nato nel 1821 in Prussia ...
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elettroneurofisiologia
Mauro Capocci
Lo studio del sistema nervoso, sia centrale sia periferico, per mezzo della misurazione delle attività elettriche ed elettromagnetiche che lo contraddistinguono. [...] del soggetto. La seconda, più recente, si effettua invece stimolando i neuroni cerebrali con il campo elettrico generato da un campomagnetico. Applicate al cervello, queste metodiche hanno il vantaggio di poter essere utilizzate facilmente e per un ...
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MCG (magnetocardiografia)
Sergio Pagano
Tecnica diagnostica medica non invasiva per la registrazione dell’attività elettrica del cuore. A differenza della elettrocardiografia (ECG), universalmente utilizzata [...] e che misura i potenziali elettrici indotti sul corpo dall’attività elettrica del cuore, la MCG registra il campomagnetico generato dalle correnti responsabili della contrazione del muscolo cardiaco. Per fare ciò vengono utilizzati dei sensori ...
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Processo legato alla genesi di una modificazione (traccia mnestica) di un substrato, organico o non, attraverso il quale un determinato effetto persiste e diviene suscettibile di rimanifestarsi nel corso [...] dentato e che si chiude con proiezioni di ritorno dal campo ippocampico CAl e dai corpi subicolari alla corteccia entorinale, dispositivo di lettura/scrittura (esempio tipico sono i nastri magnetici), e ad accesso casuale dette brevemente RAM (sigla ...
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Genericamente, la parte centrale di qualche cosa, in quanto appaia più compatta di ciò che la circonda, o perché si consideri come primo elemento di formazione intorno a cui altri elementi si siano raccolti [...] stato fondamentale.
Un sistema qualsivoglia di cariche in moto, posto in un campo elettrico e in uno magnetico esterni, possiede un’energia di interazione con detti campi che dipende dalla carica elettrica totale q, dal momento elettrico di dipolo P ...
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Atomi che hanno numero atomico uguale e occupano perciò lo stesso posto nel sistema periodico degli elementi, ma hanno massa atomica diversa. I primi i. a essere scoperti furono gli i. radioattivi, allorché [...] di ioni, basati sul differente comportamento elettrico e magnetico derivante dalla diversa carica specifica. Tra i uguale carica e di massa diversa accelerati da uno stesso campo elettrico acquistano velocità differenti. È costituito da una sorgente ...
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Anatomia comparata
B. timpanica Rigonfiamento dell’osso timpanico, che concorre a formare il temporale, nei Roditori, Carnivori e Perissodattili.
Botanica
Aspetto delle lamine fogliari che in seguito [...] rispetto allo stesso vettore nella parte restante del campione; le b. magnetiche risultano stabili in presenza di campimagnetici statici, mentre possono essere poste in movimento da gradienti di campo: poiché la presenza o l’assenza di una b. può ...
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Memoria: studi sperimentali
DDaniele Bovet
di Daniele Bovet
Memoria: studi sperimentali
sommario: 1. Definizione. 2. Cenni storici. 3. Classificazione e filogenesi dei vari tipi di memoria. 4. Parametri [...] cervello non sono a tutt'oggi molto numerosi e provengono da campi assai diversi. Ci sono voluti quasi due secoli perché il problema caratteri corrispondenti a 960 bits) e da un nastro magnetico in cui ognuno dei 9 canali paralleli contiene 320 bits ...
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Il modo in cui un sistema (anche vivente) è strutturato al fine del corretto espletamento delle sue funzioni o associazione di persone e istituzioni volte a un fine comune.
Diritto
Organizzazioni internazionali
Enti [...] , opinioni, previsioni, rilevazioni dello stato del campo ecc.), convertendoli in informazioni rilevanti e puntuali, seconda metà degli anni 1960 l’introduzione del disco magnetico, il miglioramento dei linguaggi di programmazione, lo sviluppo dei ...
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magnetismo
s. m. [der. di magnetico]. – 1. a. Genericam., quel fenomeno, noto sin dall’antichità, per cui particolari minerali (per es., la magnetite), detti magneti naturali, sono in grado di attrarre piccoli pezzi di ferro e di trasmettere...
magnetico
magnètico agg. [dal lat. tardo magnetacus, gr. Μαγνητικός, der. di magnes, Μάγνης: v. magnete] (pl. m. -ci). – 1. Relativo al magnetismo o alla magnetizzazione: campo m., inclinazione e declinazione m., induzione m., isteresi m.,...