La Prosa del Duecento – Introduzione
Cesare Segre
I. Quando all'orizzonte della cultura italiana appaiono i primi albori d'una letteratura volgare, il paesaggio che si rivela, sempre più nitido, alla [...] più spesso affidato a maestri e scuole secolari, ed era ordinato soprattutto a fini pratici; la media cultura era ormai nelle e soda e stretta, e quasi denudata o povara: come lo campo che ne fosse cessato el lavoratore, e fosse sodo senza frutto, ...
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Giordano Bruno e Tommaso Campanella: Opere
Augusto Guzzo
Romano Amerio
La figura di Giordano Bruno è - oltre alla potenza e originalità della sua mente - così tragica, che la coscienza italiana non [...] 1548, ed entrato sui quindici anni nei conventi domenicani e ordinato sacerdote «alti tempi debiti», fu nel '76 cominciato a troppo, era nell'uso del tempo, e lo bruciò vivo in Campo de' Fiori il 17 febbraio 1600.
Alla bibliografia bruniana, che ...
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AMBROGINI, Angelo, detto il Poliziano
Emilio Bigi
Nacque a Montepulciano (sul cui nome latino Mons Politianus egli foggerà poi il proprio appellativo umanistico) il 14 luglio 1454 da Benedetto, egregius [...] ci rimangono invece alcune testimonianze sulla sua attività in questo campo proprio dopo il 1480: la lettera volgare del 2 è la fortuna dell'Orfeo, celebrato (specie nel rifacimento più ordinato nella struttura e più ornato nello stile, che ne fece, ...
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Giacomo Leopardi: Opere, Tomo I – Introduzione
Sergio Solmi
Per cercar di spiegarci le origini della poesia di Leopardi, è indispensabile prospettare i grandi termini della situazione storica in cui [...] con lo stesso rinviare il vago e l’indeterminato al campo proprio della poesia e dell’illusione, si sforza di morti aprente il Dialogo di Federico Ruysch e delle sue mummie, nell’ordine dei Canti: tanto, pur nella sua poetica intensità, essa è ...
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DOVIZI, Bernardo, detto il Bibbiena
Giorgio Patrizi
Nacque a Bibbiena, nel Casentino, il 4 agosto 1470 da Francesco e da Francesca Nutarrini.
Secondo alcune fonti la sua famiglia sarebbe stata tra le [...] un accordo tra Francesi e Svizzeri. Chiese ripetutamente da Roma ai legati pontifigi presso i campi militari informazioni e valutazioni ("Scrivete, scrivete, scrivete", ordina a G. Gambaro il 18 agosto e il 25 scrive a E. Filonardi: "Le occurentie ...
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DE LUCA, Giuseppe
Gabriele De Rosa
Nacque a Sasso di Castalda (Potenza) il 15 sett. 1898 da Vincenzo e Raffaella Viscardi. Trascorse la fanciullezza a Brienza, piccolo borgo poco distante da Sasso, [...] e di filologia, Roma 1952, I, pp. VII-XVI).
Fu ordinato sacerdote il 30 ott. 1921; nell'autunno del 1923 fu nominato redigeva lo schema del suo prossimo lavoro ed avvertiva che nel campo storico non si era ancora arrivati "i alla fede delle masse ...
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CORIO, Lodovico
Elvira Cantarella
Nacque a Milano il 28 apr. 1847, unico figlio maschio di Angelo e di Paola Fumagalli. Di recente immigrazione a Milano, come del resto i suoinumerosi familiari: il [...] intorno ad alcuni personaggi illustri o meno noti nel campo delle arti e delle lettere, con un approccio, peraltro di trascurare le esigenze scientifiche in favore di un ordinamento troppo sensibile agli aspetti educativi del patriottismo. Al ...
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Giovanni Boccaccio: Decameron, Filocolo, Ameto, Fiammetta - Introduzione
Natalino Sapegno
Fino a pochi anni or sono la critica erudita accettava per buoni gli indovinelli autobiografici che il Boccaccio [...] a determinare le simpatie del letterato, a circoscrivere il campo delle sue letture, a dare un'impronta caratteristica e corruzione, può essere ora accolta in questo mondo poetico e ordinata in un organismo, che per ampiezza e complessità non ha ...
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PANIGAROLA, Girolamo
Vincenzo Lavenia
PANIGAROLA, Girolamo (in religione Francesco). – Nacque il 6 gennaio 1548 a Milano dai nobili Gabriele ed Eleonora Casati.
Ultimo di quattro fratelli, fu battezzato [...] le prime prove di predicatore nel 1570 a Sarzana e a Pisa. Ordinato sacerdote, Cosimo I lo invitò a tenere il ciclo quaresimale del 1571 in predicandi postridentina che il frate si guadagnò sul campo davanti alle folle e soprattutto alle élites di ...
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CAVICEO (Cavizzi), Iacopo
Lorenza Simona
Secondo la biografia di Giorgio Anselmi, suo concittadino e contemporaneo, il C. nacque a Parma il 1° maggio 1443 da Antonio e da una Margherita. L'anno resta [...] della sua vita egli non diede alcuna prova di sé in campo letterario, ma spese le sue forze nella pratica forense, che non superiore ad un anno, dopoil quale lo troviamo già ordinato sacerdote e intento alla predicazione e, più tardi, alla pratica ...
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ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...
spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...