Automi e linguaggi formali
Dominique Perrin
La teoria degli automi e dei linguaggi formali ha lo scopo di descrivere le proprietà delle successioni di simboli. Tali successioni si presentano in situazioni [...] David Deutsch. Il criterio guida è di far uso di uno spazio degli stati rappresentato da uno spazio vettoriale di dimensione finita sul campo dei numeri complessi; le transizioni sono trasformazioni unitarie di tale spazio. Uno stato quantistico è un ...
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La grande scienza. Transizioni di fase e punti critici
Édouard Brézin
Transizioni di fase e punti critici
Le transizioni di fase sono fenomeni molto familiari: un corpo può passare da uno stato d'aggregazione [...] da un parametro d'ordine scalare, cioè non vettoriale: fluidi, miscele binarie, magneti la cui magnetizzazione spontanea stare al punto critico. Per esempio, in un magnete il campo magnetico deve essere nullo e la temperatura deve essere fissata ...
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Transizioni di fase e punti critici
Édouard Brézin
Le transizioni di fase sono fenomeni molto familiari: un corpo può passare da uno stato d'aggregazione a un altro (fase) al variare dei parametri, [...] , per esempio, di misurare la magnetizzazione M come funzione del campo magnetico H e della temperatura T, sia sotto sia sopra il da un parametro d'ordine scalare, cioè non vettoriale: fluidi, miscele binarie, magneti la cui magnetizzazione spontanea ...
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onda
ónda [Der. del lat. unda] [LSF] Fenomeno fisico per cui una perturbazione prodotta localmente in un mezzo si propaga a distanza, trasportando lontano energia e informazioni circa le sue caratteristiche [...] o. termica di temperatura. ◆ [LSF] O. trasversale: o. la cui grandezza vettoriale caratteristica (spostamento delle particelle del mezzo per le o. elastiche, campo elettrico o magnetico per le o. elettromagnetiche) è perpendicolare alla direzione di ...
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Complessità
Antonio Lepschy
Il termine complessità è oggi parte integrante del linguaggio scientifico, in contesti diversi. In quello dell'informatica, dell'analisi numerica e dell'ottimizzazione esso [...] però la pena di ricordarne anche l'uso nel campo della matematica applicata, per il potenziamento apportato nel è condotta valutando nello spazio dei parametri, ossia per ogni valore vettoriale di p, non tanto l'evoluzione nel tempo dello stato ...
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Magnetismo terrestre
Pietro Dominici
Il settore della fisica che si occupa del fenomeno del magnetismo terrestre è denominato geomagnetismo. Dagli anni Sessanta del Novecento sono cambiate notevolmente [...] ∂v/∂t=−ϱ−1(∇p−j×B−A)−2 (ω×v)+(μ0σ)−1∇2v
essendo B l'induzione del campo magnetico (il vettore F del campo magnetico terrestre), t il tempo, ∇ l'operatore vettoriale nabla, v la velocità del plasma, ϱ la densità (massa volumica), p la pressione, ω la ...
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pressione
pressióne [Der. del lat. pressio -onis, dal part. pass. pressus di premere "premere"] [MCC] (a) Generic., l'azione del premere, cioè dell'esercitare una forza sulla superficie di un corpo. [...] determinato ente vettoriale, per es., come capita per plasmi, parallelamente e ortogonalmente a un campo magnetico ◆ [ACS] P. sonora: lo stesso che p. acustica (v. sopra), nel campo delle sensazioni sonore. ◆ [MCF] P. statica: la p. in un fluido in ...
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densita
densità [Der. del lat. densitas -atis, da densus "denso"] [LSF] (a) Generic., l'esser denso, il modo più o meno compatto con cui la materia è distribuita in un corpo o in un sistema (d. materiale). [...] d. ◆ [EMG] D. di corrente elettrica: grandezza vettoriale, la cui direzione e il cui verso è quello delle joule a metro (J/m). ◆ [EMG] D. di energia di un campo magnetico: v. magnetostatica nel vuoto: III 608 a e magnetostatica nella materia: III ...
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induzione
induzióne [Der. del lat. inductio -onis, dal part. pass. inductus di inducere "indurre" (→ induttivo)] [FAF] Procedimento logico, opposto a quello della deduzione, per cui dall'osservazione [...] è di avere divergenza identicamente nulla, conformemente al fatto che un campo di i. magnetica non ha sorgenti scalari (poli o monopoli che dir si voglia), ma sorgenti vettoriali (momenti magnetici dipolari) e tensoriali di rango crescente (momenti ...
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moto
mòto [Der. del lat. motus -us, dal part. pass. motus di movere "muovere"] [LSF] L'atto e l'effetto del muoversi, cioè dello spostarsi di un corpo da una posizione a un'altra; si contrapp. a quiete [...] sempre la medesima velocità; le linee di flusso del campo cinetico coincidono con le linee di corrente e cioè con es., un m. circolare a velocità costante); se è costante la velocità vettoriale, si ha un m. rettilineo uniforme: v. cinematica: I 590 c. ...
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campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole varietà di accezioni e di usi, rimanendo...
vettoriale
agg. [der. di vettore]. – 1. In matematica e in fisica, inerente a vettori: grandezza v., in contrapp. a scalare (o grandezza scalare), grandezza caratterizzata, oltre che da un valore numerico, anche da una direzione e da un verso,...