Biologia
C. morfogenetico Area dell’embrione, o del primordio di un germoglio, dotata della capacità di dare origine a un determinato organo; per es., i c. morfogenetici dell’arto posteriore danno origine [...] m r2, ove G è la costante di gravitazione universale, m la massa che genera il c., r la distanza fra il centro O del campo, in cui si immagina concentrata la massa m, e il punto che si considera.
C. nucleare
È il c. delle forze nucleari, delle forze ...
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. Campo di concentramento - Rappresenta una misura di restrizione collettiva della libertà personale che può adottarsi non soltanto nei confronti dei legittimi combattenti catturati dal nemico, ma anche [...] longitudinale orientato da Nord a Sud con una lieve inclinazione verso Ovest, che in Italia ha un valore medio di 11°. I campi da tennis (giuoco che si pratica tanto al mattino quanto al pomeriggio) devono avere l'asse maggiore orientato da NE. a SO ...
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Ampia conca di modellamento glaciale nel massiccio del Gran Sasso d’Italia, tra la cresta costituita dai monti Aquila, Prena e Camicia, a N, e i monti della Scindarella, Mesola e Bolza, a S.: antico fondo lacustre, in dolce declivio da 2100 m a 1800 m circa, è lunga 27 km e larga in media 8 km. Località di sport invernali e base per le ascensioni nel Gran Sasso, C. è collegato ad Assergi da una funivia ...
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Riunione di guerrieri convocata dai re Franchi (6° e 7° sec.) all’inizio della primavera. Sotto i Carolingi ebbe luogo in maggio ( c. di maggio). Inizialmente di carattere consultivo, in seguito la sua approvazione di misure legislative ebbe carattere vincolante. In principio aperta a tutti, assunse poi un carattere più ristretto, fino a comprendere solo i grandi feudatari laici ed ecclesiastici.
C. ...
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di Bruno Tobia
Nel lessico storico-politico corrente, l'ampio uso della formula campo di concentramento, che raggruppa sotto una stessa locuzione realtà differenti, rischia di far sfumare nell'indistinto [...] , e degli uomini validi. La terza fase del genocidio comportò la deportazione di massa degli Armeni, attraverso il deserto, verso campi di raccolta per lo più situati in Siria e lungo l'Eufrate, ove si realizzò la quarta, ultima e generalizzata fase ...
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Uomo politico cileno (Linares 1877 - Santiago 1960). Presidente del Consiglio (1927), vicepresidente della Repubblica e, dopo le dimissioni di Figueroa Larraín, presidente della Repubblica (1927). Governò dittatorialmente fino al 1931, quando fu costretto alle dimissioni. Firmò col Perù il trattato (1929) che poneva fine alla controversia per Tacna e Arica. Di nuovo presidente dal 1952 al 1958, condusse ...
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Generale austriaco (Trento 1584 - Vienna 1647), combatté dapprima, al servizio degli Asburgo, contro i ribelli dei Paesi Bassi. Nella guerra di successione di Mantova sconfisse (1630) i Francesi a Goito. Luogotenente di A. Wallenstein (1633), ebbe, dopo l'assassinio di costui, il comando supremo delle truppe imperiali, e vinse (1634) a Nördlingen; subì poi diverse sconfitte da parte di Bernardo di ...
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campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole varietà di accezioni e di usi, rimanendo...
campamento
campaménto s. m. [der. di campare1]. – 1. non com. Il campare e, più spesso, quanto bisogna per campare, sostentamento: non ce la faceva a provvedere al c. della famiglia. 2. ant. Scampo, mezzo di salvezza.