Organo collegiale con funzioni deliberative, sia dello Stato sia di enti pubblici sia di società private.
C. superiore
Denominazione di organi collegiali consultivi presso alcuni ministeri con il compito [...] , valutare e proporre conclusioni operative su tutto ciò che riguarda le attività pastorali della diocesi» (Cod. iur. can.). Il codice suggerisce anche la creazione di un c. pastorale parrocchiale.
C. pontifici
Dicasteri della Curia Romana (➔ curia ...
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Diritto
Diritto costituzionale
Diritto di voto In linea di massima, per diritto di v. si intende il diritto di partecipare a votazioni di tipo pubblicistico, siano esse di tipo deliberativo o elettivo [...] all’istituto canonistico della dispensa e impegna solo ed esclusivamente il soggetto che lo ha emesso, il quale, ai sensi del can. 1191, lo deve anche adempiere, per volere di religione. Più in particolare, si parla di v. pubblico se viene accettato ...
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Nelle Chiese cristiane (e per analogia in altre religioni), separazione volontaria di un gruppo di fedeli dalla comunità ecclesiale di appartenenza per motivi in prevalenza disciplinari.
1. Cristianesimo [...] ha già dall’inizio anche un aspetto dottrinale, o comunque finisce prima o poi per assumerlo. Nel Codex iuris canonici, can. 751, lo scisma è definito «il rifiuto della sottomissione al sommo pontefice o della comunione con i membri della Chiesa ...
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L’incarico di diffondere un messaggio religioso conferito a determinati individui (missionari) dal fondatore di una religione o da chi ne ha avuto da lui delega o di lui ha la rappresentanza.
M. cattoliche
La [...] comunità nazionale.
L’azione missionaria è disciplinata e diretta dai can. 781-92 e dal decreto Ad gentes, che la definisce o vicariato apostolico) nel cui ambito territoriale essi operano (can. 790). La loro attività è affiancata e sostenuta dai ...
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Affare giudiziario su cui è stata pronunciata sentenza non più impugnabile nei modi ordinari.
Diritto processuale civile
Nel processo civile, la sentenza non più assoggettabile ai mezzi ordinari di impugnazione [...] sentenza conforme emessa fra le stesse parti e sulla base di un medesimo petitum e di una medesima causa petendi (can. 1504 e can. 1513); b) quando l’appello non risulta presentato nei termini; c) quando, pur risultando tempestivo, l’appello cade in ...
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In generale, colui che sta in giudizio (civile, penale, amministrativo) accanto alla parte e la ‘assiste’. Nel processo civile, per esercitare il diritto di difesa è necessaria l’assistenza di un difensore, [...] la possibilità per la parte, ovvero per la persona fisica o giuridica, di costituirsi nel giudizio come procuratore o avvocato (can. 1481). Laddove il giudice non abbia ritenuto necessaria l’assistenza di un procuratore o di un avvocato, la parte ...
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Istituto ricollegantesi a tradizioni romane. Consisteva in un rapporto reale, costituito dalla concessione di una terra, revocabile e mai eccedente la vita del concedente o quella del concessionario, e [...] Chiesa, e la cui storia è perciò strettamente legata a quella del patrimonio ecclesiastico.
Nel Codex iuris canonici del 1917 (can. 1409) il b. era indissolubilmente congiunto a un ufficio, e le norme che regolavano il conferimento e la perdita del ...
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simonia Compravendita di beni sacri spirituali e anche il peccato commesso da chi fa tale commercio. Il termine deriva dal nome di Simone Mago, il Samaritano che, secondo gli Atti degli Apostoli 8, 18-24, [...] contro il primo comandamento, insieme con l’azione di tentare Dio e il sacrilegio. Secondo il codice di Diritto canonico del 1983 (can. 188) la rinuncia di un ufficio, fatta per s., non è valida e la provvista simoniaca di un ufficio ecclesiastico è ...
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sepoltura La maniera in cui si dispone del cadavere, in tutte le civiltà condizionata da tradizioni religiose. Secondo l’orientamento generale di ciascuna religione, un aspetto di quella complessa esperienza [...] interdetti; chi ha disposto di essere cremato quando consti che la cremazione sia stata scelta come negazione dei dogmi cristiani, o con animo settario, o per odio contro la religione cattolica e la Chiesa; i peccatori pubblici (can. 1240). ...
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Diritto canonico
Privazione dell’ufficio o dell’incarico prevista a carico del chierico, per eresia, apostasia o scisma, sacrilegio sulle sacre specie, gravi delitti contro il sesto precetto del decalogo [...] Romano Pontefice, di tentato matrimonio civile, di concubinato o di scandaloso peccato esterno contro il sesto precetto del decalogo (can. 290).
Fisica
In tecnica, operazione con cui un solido viene fatto depositare su un altro, a cui infine risulti ...
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can
(o cane) s. m. – Adattamento ital. del turco-mongolo khān (v.), che significa propr. «signore» ed è titolo di sovranità presso popoli orientali, ancor oggi portato da capi di tribù curde (mentre in Persia significa genericam. signore)....
canuto
agg. [lat. tardo canūtus, der. di canus «bianco»]. – 1. Bianco, detto dei capelli, e meno spesso della barba, dei baffi, ecc.: due folti sopraccigli, due folti baffi, un folto pizzo, tutti c. (Manzoni); anche riferito alla persona stessa...