Per variazione diamesica si intende la capacità di una lingua di variare a seconda del mezzo o canale adottato, sia esso scritto (grafico-visivo) o parlato (fonico-acustico) (➔ lingua parlata; ➔ lingua [...] tempo e lo spazio di scrittura (qui inteso come canale, oltre che come luogo in cui si trova lo maggio 1994), Firenze, Accademia della Crusca, pp. 11-30.
Sobrero, Alberto A. (1993), Introduzione all’italiano contemporaneo, Roma - Bari, Laterza, 2 ...
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Ogni lingua ha al suo interno differenziazioni collegate con fattori sociali ed extralinguistici ed è articolata in varietà. Le varietà di lingua rappresentano le diverse attualizzazioni, ognuna distinta [...] diamesica), differenziate in base al mezzo o canale della comunicazione (➔ lingua parlata; ➔ lingua . Holtus & E. Radtke, Tübingen, Narr, pp. 154-184.
Sobrero, Alberto A. (a cura di) (1993), Introduzione all’italiano contemporaneo, Roma - Bari, ...
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RESASCO, Giovanni Battista
Caterina Olcese Spingardi
– Nato a Genova il 4 marzo 1798 da Pietro e da Santa Rosa Penco, a differenza di altri architetti genovesi dell’epoca non frequentò l’Accademia ligustica; [...] nel 1828; nel 1837, dopo l’allargamento di via Carlo Alberto (Gramsci), vi lavorò ancora: trasferì la cantoria, abolì il Genova, in L’Espero, I (1841), 47, pp. 185 s.; M.G. Canale, Necrologia. Il marchese Gian Carlo Serra, ibid., I (1841), 25, pp. 98 ...
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Il dittongo è una sequenza di suoni formata da due vocali appartenenti alla stessa ➔ sillaba (tecnicamente, tautosillabiche): contengono dittonghi, ad es. le parole piede, fuoco, fiato, euro, baita, pausa. [...] aperta e rapida, con un restringimento ridotto del canale epilaringeo; Mioni 2001: 51-54).
Tale elemento ., vol. 3° (Aspetti fonetici della comunicazione), pp. 15-87.
Mioni, Alberto M. (2001), Elementi di fonetica, Padova, Unipress.
Salza, Pier Luigi, ...
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RISI, Dino
Valerio Caprara
RISI, Dino. – Nacque a Milano il 23 dicembre 1917 da Arnaldo e da Giulia Mazzocchi che ebbero altri due figli, Mirella (1916-1977) e Nelo (1920-2015), tra i più importanti [...] attori smaliziati come Vittorio De Sica, Peppino De Filippo, Alberto Sordi, o dive emergenti come Sophia Loren. Questi ultimi , a Missione d’amore e al remake di La ciociara prodotto da Canale 5, in cui tornò a dirigere la Loren che vi reinterpreta l’ ...
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L’interiezione (lat. interiectio «atto di gettare in mezzo») è una categoria di parole (tradizionalmente, una parte del discorso) invariabili con il valore di frase, usata per esprimere emozioni o stati [...] , ➔ Pietro Bembo (che la colloca tra gli avverbi), Alberto Acarisio e Giacomo Gabriele. L’interiezione viene inclusa stabilmente tra ottimo!, bravo!); oppure una funzione fàtica, agendo sul canale comunicativo (pronto?, scusi, senta) (Serianni 1988: ...
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FERRARI, Carlo, detto il Ferrarin
Giorgio Marini
Terzogenito di Francesco (1786-1852)., stampatore di stoffe, e di Elisabetta Marziali, nacque a Verona nella parrocchia di S. Silvestro il 30 sett. 1813.
All'errore [...] esposta all'Accademia di belle arti a Venezia nel 1843, il Canal Grande e la Ca' d'oro del 1847 per il principe fu sepolto nel cimitero monumentale; la lapide fu dettata dal conte Alberto Albertini.
Tutte le figlie del F. ereditarono dal padre una ...
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TROMBADORI, Francesco
Filippo Bosco
Nacque a Siracusa il 7 aprile 1886, figlio di Antonino Trombatore e di Concetta Randazzo, mutò il cognome in Trombadori nei primi anni Dieci. Il padre, incisore e [...] dalla stagione divisionista. Alla Biennale del 1928 inviò un Canale, mentre nel 1929, alla seconda mostra del Novecento italiano produzione ottenne finalmente un’attenzione critica circostanziata: Alberto Neppi ne tracciò un lungo profilo nel 1928 ...
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CORNER, Marco
Giorgio Ravegnani
Appartenente al ramo dei Corner dai SS. Apostoli e da S. Felice, figlio di Giovanni, che fu ambasciatore della Repubblica, e di Agnese, di cui si conserva il testamento [...] tardi con la vittoria della lega promossa da Venezia contro Alberto e Mastino della Scala. Assieme ad Andreasio Morosini comandò rocca cittadina e fu successivamente tratto in salvo da Pietro Canale, che la Repubblica aveva inviato a Zara con cinque ...
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FARELLI, Giacomo
Mario Alberto Pavone
Nacque a Roma nel 1629, da padre siciliano e da madre sorrentina (cfr. Roselli, 1697). Dopo un periodo di studi umanistici si trasferì a Napoli dove il 18 ott. [...] poi la Croce di Grazia" (De Dominici, 1743, p. 462). Di tale attività resta menzione in una delle Poesie dedicate da Giovanni Canale al cardinale V. M. Orsini, in cui si fa riferimento ad un quadro raffigurante il duca d'Atri che "beve l'immortalità ...
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acchiappa-ascolti
(acchiappa-ascolto, acchiappa ascolti), agg. Capace di catturare ascolti; con particolare riferimento a trasmissioni radiotelevisive. ◆ Otto milioni di telespettatori per la trasmissione condotta in modo inappuntabile da...
multisessuale
agg. Relativo alle più diverse espressioni della sessualità. ◆ Attorniato da un gruppo multietnico e multisessuale (omo/trans/etero) di amici che gravitano tutti sul suo appartamento, [Stefano] Accorsi vive al centro di una specie...