Per secoli l’italiano, fuori di Toscana, è stato imparato sui libri: per questo si è sottratto ai processi di trasformazione caratteristici delle lingue che si sono sviluppate dall’alto medioevo a oggi [...] della cosiddetta cronologia assoluta:
Il monottongamento di au in ò, attestato dal 726 [gora «canale d’acqua», da un pre-latino argomentato a favore della (relativa) recenziorità del vocalismo siciliano: esso si sarebbe evoluto nell’alto medioevo a ...
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La produzione in prosa e in poesia del XVII secolo è concepita all’insegna del barocco, ispirata cioè all’abnorme e tendente all’iperbole e alla ‘maraviglia’. Il senso dispregiativo del termine si estese [...] o dell’Eneide, come quella del siciliano Tommaso Aversa), lirico (Muse napolitane, 1635, di G.B. Basile) e giocoso prestigio di Galilei indusse molti dotti stranieri a imparare il toscano per poter scrivere allo scienziato. Un canale importantissimo ...
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Con francesismi si intendono i prestiti dal francese (i francesismi veri e propri, per la fase più antica della lingua detti anche, raramente, oitanismi dall’uso di designare il francese antico come lingua [...] (➔ volgarizzamenti, lingua dei) furono senza dubbio un importante canale per i francesismi, anche se la passività nei confronti del linguistici di superstrato che lasciarono tracce nella toponomastica (➔ toponimi) e nei dialetti. In Sicilia, data ...
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La sonorizzazione è un fenomeno fonetico-fonologico per cui un suono (tecnicamente, un fono) sordo, a contatto con consonante sonora o in posizione intervocalica, diventa sonoro (➔ fonetica articolatoria, [...] di respirazione della glottide a quella di sonorità, ma un diverso coinvolgimento dell’intero canale e focaccia). Simile, ma non identica, è la sonorizzazione nelle colonie gallo-italiche della Sicilia e della Lucania, dove si ha [p] ~ [v], [t] ~ [ð] ...
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Le consonanti occlusive sono suoni momentanei non prolungabili nel tempo (➔ fonetica). Durante la loro produzione è possibile identificare tre fasi: una di impostazione in cui gli organi articolatori si [...] ’aria può avvenire in più punti del canale orale: è quindi possibile realizzare occlusive bilabiali, dentali, alveolari, retroflesse, palatali, velari, uvulari, faringali e glottidali. La produzione di un’occlusiva può avvenire anche in concomitanza ...
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Italo Calvino nacque nel 1923 a Santiago de Las Vegas (L’Avana, Cuba), ma due anni dopo tornò con la famiglia in Italia, a San Remo, dove il padre diresse una stazione sperimentale di floricultura.
Unico [...] «piccolo canale accosto a un fossato con una linea di pietre per camminarci», angosciare nel senso di «infastidire», eravamo fatta una linea, ossia una specie di triangolo: I Malavoglia, Conversazione in Sicilia, Paesi tuoi, da cui partire, ognuno ...
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Diciottesima lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
Origini
Le sue origini sono controverse: non si sa con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci avessero presa a modello per la lettera da [...] che sono un po’ rialzati, lasciando in mezzo una sorta dicanale, per cui scorre la corrente d’aria espirata, andando centro-meridionale. Nell’uso di questa parte d’Italia, dal Piceno alla Sicilia, esiste un solo fonema s, sordo, di cui l’s sonora ...
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canale
s. m. [lat. canalis, der. di canna «canna»]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi sede di scorrimento d’acqua, creata artificialmente (per servire all’irrigazione, al prosciugamento di terre, alla navigazione, all’industria, per mettere...
speronara
(o speronièra) s. f. [dal sicil. spirunara, der. di spiruni «sperone1»]. – Grosso battello da carico, a vela e a remi, rimasto in uso nei paesi rivieraschi del canale di Sicilia fino alla 1a metà del sec. 20°: il dritto di prua è...