MERLETTO (anche: merlo, trina, pizzo: fr. dentelle; sp. encaje; ted. Spitze; ingl. lace)
Elisa Ricci
È propriamente un tessuto trasparente lavorato con l'ago o coi fuselli o con l'uncinetto, cucendo, [...] e squisita minuzia della trina a roselline che è come un "gros point" visto col cannocchiale a rovescio. Le ricche candelabre salgono lungo le gale tempestate con una folle profusione di rosette e conchigliette e ramoscelli di corallo e minuscoli ...
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MANOSCRITTO (fr. manuscrit; sp. manuscrito; ted. Handschrift, ingl. manuscript)
Domenico FAVA
Giuseppe GABRIELI
Con questo vocabolo si suole indicare qualunque documento che sia scritto a mano su [...] una più raffinata eleganza. Le iniziali si arricchiscono di elementi fini e delicati, sia che si sviluppino in steli, volute e candelabre, sia che si coprano di fiori, di fronde e di frutti, sia che si aprano a contenere ritratti, interni o scene ...
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GIOVANNI di Antonio di Banco, detto Nanni di Banco
Mary Bergstein
Figlio di Antonio e di Giovanna Succhielli nacque negli anni Settanta del Trecento, probabilmente intorno al 1374, come sostiene la [...] e le ali di un altro cherubino sono dentro la mandorla ai piedi della Vergine. Incornicia il rilievo un alternarsi di candelabre rese in prospettiva come se fossero viste dal basso. Nella parte più esterna la decorazione a rilievo con otto teste di ...
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MICHIEL, Giovanni
Gino Benzoni
MICHIEL, Giovanni. – Nacque a Venezia nel 1454 da Lorenzo di Tomà del ramo di S. Trovaso e Nicolosa di Nicolò Barbo, già vedova di Giovanni Bragadin nonché sorella dell’allora [...] 1405-87), Verona 1989, pp. 66 s.; R. Lanciani, Storia degli scavi di Roma …, III, Roma 1990, p. 107; L. Franzoni, Candelabre del Rinascimento veronese …, in Il primo dominio veneziano a Verona …, Verona 1991, pp. 216, 218; La Villa Médicis, dir. da A ...
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SILVESTRO di Giacomo di Paolo, detto Silvestro Aquilano
Michele Maccherini
SILVESTRO di Giacomo di Paolo, detto Silvestro Aquilano. – Silvestro di Giacomo di Paolo, citato dai documenti anche come Silvestro [...] , a cura di L. Franchi Dell’Orto, Pescara 1996a, pp. 486-496; Id., La Madonna con il Bambino fra due angeli reggi-candelabri, detta «Madonna dei Lumi», di Silvestro dall’Aquila. Chiesa di Santa Maria in Platea. Campli, ibid., 1996b, pp. 497-500; F ...
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FERRANDINO (Ferradino, Ferrandina)
Fausta Franchini Guelfi
Famiglia di marmorari e scultori lombardi, originari di Casasco d'Intelvi (Como) (Alfonso, 1985, p. 383), documentati a Genova a partire dal [...] p. 157).
Le due grandi balconate in marmo bianco che si fronteggiano nei bracci del transetto sono decorate da "candelabre" di strumenti musicali e da gruppi di putti musicanti, scolpiti ad altorilievo dall'Orsolino in tondeggianti e raffinate forme ...
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TERRACOTTA
Filippo ROSSI
Paola ZANCANI MONTUORO
. Con questa parola italiana si designano fino dall'età del Rinascimento in molte lingue moderne i manufatti e i prodotti artistici ricavati dall'argilla [...] della decorazione che è del resto tipica del Rinascimento lombardo e che si manifesta nella profusione di colonnine, candelabri, cariatidi, sculture messe a riempire le cornici architettoniche, con quella larghezza che solo la facile plasticità del ...
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L'età romana
Francesca Ghedini
Nel millennio circa compreso fra la fondazione della prima colonia romana, Aquileia, nel 181 a.C., ed il sorgere di Venezia si sviluppa nell'area veneta una cultura [...] , la sfinge alata che poggia la zampa sulla testa di un ariete, i grifoni affrontati ai lati di un candelabro, parlano inequivocabilmente un linguaggio attico, ma la grande tabella con iscrizione che occupa gran parte del lato lungo, riducendo ...
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La croce in Occidente
Il simbolo e il monogramma
Mauro della Valle
«Vexilla regis prodeunt, fulget crucis mysterium, quo carne carnis conditor, suspensus est patibulo»1. Lo splendido inno, ancor oggi [...] coperchi, al centro o sui lati di essi, ma anche sulle fronti, il più delle volte isolato o affiancato da candelabre o all’interno di elaborate decorazioni vegetali, prettamente aniconiche. Anche la croce vera e propria è molto presente, sulle fronti ...
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Medioevo: la scienza siriaca. Introduzione
Javier Teixidor
Introduzione
Il siriaco è un dialetto aramaico che nel I sec. d.C. era parlato nel nord della Siria e, nell'Alta Mesopotamia, nella regione [...] Nel XIII sec., Abū'l-Faraǧ, detto Barebreo (1226-1286), medico, poligrafo di grande erudizione e patriarca, scrisse in siriaco Il candelabro dei santuari, una storia della cosmologia a partire dal VII sec. a.C.
Gli antichi ‒ egli scrive ‒ hanno avuto ...
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candelabro
s. m. [dal lat. candelabrum, der. di candela «candela»]. – 1. Sostegno artisticamente foggiato che, nei vecchi sistemi d’illuminazione, serviva da supporto alla sorgente luminosa a combustione. 2. In botanica, albero a c., l’albero...
viticcio
vitìccio s. m. [der. di vite1, forse già presente in lat. nella forma *viticeus]. – 1. a. Nome con cui si indicano comunem. i cirri (v. cirro), organi di attacco della vite e di altre piante rampicanti. b. Nome tosc. della pianta...