GENTILE da Cingoli
Sonia Gentili
Ignoriamo l'anno di nascita, che potrebbe essere collocato intorno alla seconda metà del XIII secolo, mentre la città d'origine di G. è unanimemente espressa, in sintagma [...] borgo sito a 10 km da Cingoli (nel Maceratese) tra Pian de' Conti e Castreccioni, nei pressi di S. Maria Candelora. Grazie a un documento bolognese conosciamo il nome del padre, un tal "dominus Benvenutus"; dalla medesima fonte si deduce che nel ...
Leggi Tutto
BONIFACIO (Bonifatio, Bonifazio), Natale, detto Bonifacio da Sebenico o Natale Dalmatino
Fabia Borroni
Figlio di Girolamo, di nobile famiglia oriunda di Capua, nacque a Sebenico il 23 dic. 1538. Le [...] due immagini di S. Girolamo (Decr. 4, cc. 99, 105) per i ceri che venivano offerti al papa per la festa della Candelora (una di queste immagini è riprodotta da R. Papafava nel risguardo del De situ Carniolae,Carinthiae..., Romae 1655). Nel 1589 il B ...
Leggi Tutto
Giovanni XII
Roland Pauler
Nacque verso il 937 dal prefetto romano Alberico II e da Alda, figlia del re Ugo d'Italia. Discendeva dunque, per parte di padre, dalla famiglia dei duchi di Spoleto: suo [...] reciproca diffidenza, dal momento che G. temette minacce alla propria autorità sulla città.
Domenica 2 febbraio 962, giorno della Candelora, Ottone entrò a Roma e, insieme alla moglie Adelaide, fu unto e incoronato dal pontefice (J.F. Böhmer, Regesta ...
Leggi Tutto
CIMINNA, Guglielmo Ventimiglia barone di
Pietro Burgarella
Nacque tra il 1484 e il 1490, probabilmente a Ciminna (Palermo) da Paolo, barone di quella terra, e da Giovannella Moncada. Cresciuto in ambiente [...] negli anni 1542-43 la carica di pretore di Palermo, nel 1536-38 e nel 1540 è ministro della Compagnia della Candelora e nel 1548-49 g0vernatore della Compagnia dei Bianchi. Muore improvvisamente a Ciminna il 28 maggio 1552 e gli succede la figlia ...
Leggi Tutto
DE JULIANIS, Caterina
Gennaro Borrelli
Nacque a Napoli intorno al 1670. Plasticatrice di figure in cera policroma, con occhi di cristallo, e pittrice, la sua formazione artistica le derivava dalla tradizione [...] (Napoli, chiesa dei Girolamini: Galante, 1872, p. 190), un Ss. Salvatore (già Napoli, chiesa di S. Maria della Candelora; Chiarini, 1856-60).
Un esempio di questa tipologia, raffigurante un'Addolorata, èpresente in una raccolta privata, a Napoli.
La ...
Leggi Tutto
GESUALDO, Ascanio
Simona Feci
Nacque a Napoli nella seconda metà del XVI secolo da Michele e da Maria Caracciolo. Accolto tra i referendari apostolici delle Segnature di grazia e di giustizia nel 1609, [...] imperiale; il comportamento del cardinale appariva incomprensibile: dopo aver promesso di indire l'assemblea degli elettori per la candelora del 1618, Klesl la annullò, sotto mille pretesti, e la rinviò sine die. Ferdinando, l'arciduca Massimiliano ...
Leggi Tutto
ALESSANDRO II, papa
Cinzio Violante
Secondo il più attendibile catalogo dei pontefici di questo periodo, Anselmo, futuro A. II, era figlio di un Arderico. La sua famiglia, di Baggio, aveva il capitanato [...] Lorena, che era ritornato in Germania, prepararono insieme il piano di una spedizione in Italia. Enrico IV convocò per la Candelora del 1067 in Augusta una grande assemblea di signori per preparare il suo viaggio in Italia. Per ragioni che non sono ...
Leggi Tutto
PERGOLESI, Giovanni Battista
Claudio Toscani
PERGOLESI, Giovanni Battista. – Nacque a Jesi il 4 gennaio 1710 da Francesco Andrea e da Anna Vittoria Giorgi, terzogenito di una famiglia di modeste condizioni [...] ; le recite ripresero il 23 gennaio, ma ai primi di febbraio i teatri vennero nuovamente chiusi per la festa della Candelora, e il 5 febbraio andò in scena l’opera successiva, il Demofoonte di Francesco Ciampi.
Nonostante lo scarso successo iniziale ...
Leggi Tutto
candelora
candelòra s. f. [lat. tardo (festum) *candelorum per candelarum (v. candelaia); il mutamento di genere è prob. dovuto a incrocio con (festum) cereorum, cioè «festa dei ceri», come anche fu chiamata in alcune regioni]. – Nome dato...
purificazione
purificazióne s. f. [dal lat. purificatio -onis, der. di purificare «purificare»]. – 1. L’atto, l’operazione, il processo di purificare, di liberare una sostanza di ciò che vi è d’impuro, di estraneo: p. dell’acqua, del vino,...