Odore
Red.
Stefano Allovio
L'odore è la sensazione specifica dell'organo dell'olfatto, diversa a seconda delle sostanze da cui è provocata. Gli studi antropologici hanno messo in evidenza come gli [...] rivelatori gascromatografici ha una sensibilità mille volte minore.
Aspetti antropologici
di Stefano Allovio
1.
Le (il toro, il serpente, la scimmia, il cavallo, il cane). Con il termine hot si designano gli odori putridi caratterizzanti la terra ...
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FANO, Giulio
Mario Crespi
Nacque a Mantova, da Benedetto e da Angelica Viterbi, il 29 marzo 1856. Compiuti nella sua città gli studi liceali, durante i quali fu allievo in filosofia di R. Ardigò, s'iscrisse [...] . 467-470).
Con un'altra serie di ricerche condotte sul cane e sul piccione sottoposti a varie lesioni sperimentali dell'orecchio interno il il F. ne produsse diversi altri, di non minore importanza, interessanti pressoché tutti i campi della ricerca ...
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L’espressione articolazioni nasali si riferisce a un modo di articolazione (di ➔ vocali così come di ➔ consonanti) in cui, essendo il velo palatino (o palato molle) abbassato, il passaggio rinofaringale [...] si è accompagnata una totale denasalizzazione delle vocali, per cui cane > bergamasco [kaː], campu > [kaːp ː]o; pio[mb]o → pio[mː]o e – con una diffusione sensibilmente minore – li[ŋg]ua → li[ŋː]ua. Tale fenomeno è documentato – con alcune ...
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CERLETTI, Ugo
Arnaldo Novelletto
Da famiglia originaria della Val Chiavenna (Sondrio), nacque il 26 sett. 1877 a Conegliano (Treviso), dove il padre Giovanni Battista, valente agronomo, aveva fondato [...] J. von Meduna nel 1935), l'aver applicato la corrente elettrica al cane indusse il C. a pensare a un suo analogo impiego terapeutico nell'uomo. tossicità, della rapidità dei risultati e della minore entità di effetti collaterali.
L'influsso dell' ...
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Il discorso indiretto libero è una delle forme tradizionalmente riconosciute del ➔ discorso riportato, cioè uno dei modi che offre la lingua per riprodurre enunciati appartenenti a un atto di enunciazione [...] tra la lingua del narratore e la lingua dei personaggi: quanto minore è la distanza che le separa, tanto maggiore è la oltre che di mimesi fortemente ironica e caricaturale (cfr. Cane 1969). In sostanza, se il discorso indiretto libero dei ...
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Le parole polirematiche (dette anche semplicemente polirematiche) sono elementi lessicali (o lessemi; ➔ lemma, tipi di; ➔ locuzioni), formati da più di una parola, che hanno una particolare coesione strutturale [...] strada). I verbi quindi sarebbero la categoria lessicale col grado minore di rigidità.
La ragione di ciò, secondo Voghera (2004
(d) interiezioni polirematiche (santo cielo, mamma mia, mondo cane, buonanotte al secchio, per carità, in bocca al lupo, ...
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Elettroshock
Paolo Pancheri
Maria Caredda
È comunemente denominata elettroshock (ECT o TEC in una più recente nomenclatura) la terapia elettroconvulsivante, un trattamento utilizzato in psichiatria, [...] la corrente elettrica impiegandola per la prima volta nel cane. Dal confronto degli effetti legati all'uso dell' ECT. Per la depressione si richiede, rispetto alla schizofrenia, un numero minore di applicazioni, 6 o 8, sebbene in alcuni casi ne siano ...
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Per alfabeto fonetico si intende l’insieme dei simboli impiegati per la rappresentazione grafica dei suoni di una lingua. La sua prerogativa essenziale è quella di associare in modo univoco un solo segno [...] Anche in italiano le incongruenze tra grafemi e fonemi (➔ alfabeto), di ordine minore rispetto ad altre lingue, sono comunque numerose. Per es., il fonema /k/ è reso dai grafemi ‹c› (cane, oca), ma anche dai digrammi ‹ch› (chiedere) e ‹qu› (quale). A ...
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Con modo di dire o, più tecnicamente, locuzione o espressione idiomatica si indica generalmente un’espressione convenzionale, caratterizzata dall’abbinamento di un significante fisso (poco o niente affatto [...] & Glucksberg 1991: 232):
(24) hai menato questo cane per l’aia
ma anche in presenza di avverbi (di tempo tempo di cristallizzazione dell’espressione: più antica è l’attestazione, minore è la variabilità sul piano formale, e maggiore l’opacità ...
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LOMI (Gentileschi), Aurelio
Luca Bortolotti
Nacque a Pisa il 29 febbr. 1556, secondogenito di Giovan Battista di Bartolomeo, orafo nato a Firenze ma trasferitosi con la famiglia a Pisa intorno alla [...] 1604 si dovrebbe fissare l'esecuzione del raffinato Ritratto del cane Roedano, l'animale prediletto da Giovanni Andrea Doria, esito documentato del L. nell'ambito della pittura di genere minore.
Il L. si trovava ancora a Genova nel maggio del ...
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cane1
cane1 s. m. (f. cagna, v.) [lat. canis]. – 1. Mammifero domestico della famiglia dei canidi (Canis lupus), con pelo più o meno folto e di vario colore, dimensioni e caratteristiche diverse a seconda delle numerosissime varietà, le quali...
canìcola (ant. canìcula) s. f. [dal lat. canicŭla «cagnolino» (dim. di canis «cane»), nome dato anticamente, e ancora oggi nell’uso letter., alla stella Sirio del Cane maggiore]. – Il periodo del massimo caldo, corrispondente all’epoca nella...