Cristo
Kenelm Foster
Descriveremo e analizzeremo la figura e il tema di C. nelle opere di D., disponendole secondo il graduale sviluppo della cristologia dantesca che esse presentano. Un paragrafo conclusivo [...] del Verbo o della scienza divina - che creò ogni cosa (III XV 16; cfr. II XV 12, III XIV 7, IV XXX 6) e che per manifestare ancor più la Christus orbis confirmavit imperium (§ 3).
La lettera a Cangrande (XIII) contiene solo cinque accenni a C.; essi ...
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Giovanni XXII
Christian Trottmann
Jacques Duèse, figlio di Arnaud Duèse, nato a Cahors intorno al 1244, eletto papa il 7 agosto 1316 e incoronato il 5 settembre, morì ad Avignone il 4 dicembre 1334; [...] viene eletto vescovo di Fréjus. Familiare del re di Napoli Carlo II d'Angiò, ancor prima del 1298, questi lo nominò nel 1308 dove aveva assicurato il suo appoggio a Matteo Visconti e Cangrande della Scala, ma scese lui stesso nella penisola e nel ...
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La letteratura contemporanea
Piero Boitani
Narrazione a spirale o metanarrazione
C’è chi fa iniziare la letteratura contemporanea e postmodernista con le Ficciones (1944; trad. it. Finzioni, 1955) di [...] non dissimili da quelle esibite da Dante nell’Epistola a Cangrande, i piani sui quali l’opera marcia: «Con la ma pieno di desiderio e timore del ritorno (l. V, cap. XL, I-II, pp. 342-47).
Queste ombre sono, però, provvisorie, come i poeti che ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La discussione intorno alle fonti filosofiche di Dante è tanto vasta e articolata che non [...] cielo con li angeli e in terra con la mia anima” (Conv. II II1), vale a dire in seguito alla morte di Beatrice, che lo Vittore e Bernardo di Chiaravalle sono citati nell’Epistola a Cangrande, e conosce certamente san Bonaventura, di cui si ricordi ...
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CAVALIERE
F. Pomarici
La figura equestre del dio, del sovrano, dell'eroe, ma anche del semplice soldato o cacciatore, fu di grande rilevanza nell'arte antica tanto nel campo della rappresentazione regale, [...] maggiori pretese è il monumento equestre che coronava il sepolcro di Cangrande della Scala, del 1330 ca. (Verona, già in S Tresseno, in Il Millennio Ambrosiano, a cura di C. Bertelli, II, La città del vescovo dai Carolingi al Barbarossa, Milano 1988, ...
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GIOVANNI XXII, papa
Christian Trottmann
Jacques Duèse (Jacme Duesa), figlio di Arnaud, nacque a Cahors nel Sudovest della Francia, intorno al 1244 da una famiglia molto abbiente della borghesia cittadina.
Minuto [...] venne eletto vescovo di Fréjus. Familiare del re di Sicilia Carlo II d'Angiò ancor prima del 1298, questi lo nominò nel 1308 dove aveva assicurato il suo appoggio a Matteo Visconti e Cangrande Della Scala, ma scese lui stesso nella penisola e nel ...
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ESTE, Fresco (Francesco) d'
Paolo Bertolini
Maggiore dei quattro figli nati fuori del matrimonio al marchese Azzo (VIII), signore di Ferrara, di Modena e di Reggio, nacque'nell'ultimo ventennio del [...] i suoi possessi lungo la Scultenna ed al re di Napoli Carlo II d'Angiò il dominio di Modena e di Reggio; legava cospicui Verona, il quale agiva anche come rappresentante del fratello Cangrande.
I convenuti stabilirono che da quel momento in poi ...
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parere (verbo)
Antonietta Bufano
Quanto alla morfologia, sono da notare le seguenti forme: par, indic. pres. II singol. (Pg XXIV 40) e spessissimo III singol.; all'imperf. indic. anche pariemi (Pg XXXI [...] virtute di Cangrande (XVII 83; analogamente, parranno a ciascun l'opere sozze di Giacomo di Maiorca e di Giacomo II d'Aragona / ch'io nol so dire altrui, sì mi par novo (ripreso in VI 3), e II 4, V 17, VIII 11, XI 6; III Amor che ne la mente 85 mi par ...
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MAUSOLEO
R. Hillenbrand
Costruzione isolata per uso funerario di carattere privato, generalmente dalle forme architettoniche monumentali e priva di funzione cultuale, il cui nome deriva dal colossale [...] - erette di fianco alla chiesa di S. Maria Antica e dedicate a Cangrande I della Scala (m. nel 1329; ora a Verona, Mus. di del m. di Tlemcen in Algeria, del complesso di Mulay Īdrīs II a Fez in Marocco, del complesso del mistico Mevlana a Konya in ...
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forma
Alfonso Maierù
I valori del termine sono molteplici nell'uso dantesco: " aspetto esteriore ", " figura di un corpo ", " composizione e struttura di una realtà " e, nella terminologia filosofica, [...] corrisponde a ciò che l'artista si è prefisso; in Mn IIII 3, D. precisa che, quando l'artefice è perfetto e gli sul medievale " accessus ad auctores " in rapporto all'epistola a Cangrande, in Saggi e note di critica dantesca, Milano-Napoli 1966, 268 ...
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lombardo
agg. e s. m. (f. -a) [dalla voce germanica che fu adattata nel lat. mediev. nelle forme Longobardus o Langobardus (v. longobardo)]. – 1. Di Lombardia, relativo o appartenente alla Lombardia, e alla popolazione che abita questa regione:...